Incendio sul terrazzo dell’ospedale vecchio di Barletta
Nessun danno grave, ma le cause sono misteriose
mercoledì 23 ottobre 2013
20.10
In serata si sarebbe propagato sul terrazzo dell'ex ospedale di Barletta, sito in piazza Principe Umberto, attualmente sede del distretto sanitario della Asl/Bat, un incendio che avrebbe coinvolto la centralina elettrica: le fiamme avrebbe colpito parti in plastica, ma senza provocare gravi danni. Sul luogo sono prontamente intervenuti i Vigili del Fuoco, con due automezzi, gli agenti della Polizia Municipale e i Carabinieri.
La situazione al momento si è stabilizzata ed è sotto controllo, mentre si attende di conoscere meglio la dinamica e le cause dell'incendio.
Ore 20.55
Molti di questi "ospiti" bussano nottetempo alle disponibili porte dei volontari: sovente vengono richieste coperte o cibo, talvolta metadone (che, è bene precisare, non è in possesso degli operanti) o calmanti generici. E' una situazione che inizia ad incutere timore per le dimensioni che sembra assumere.
Ore 20.50
Tuttora in corso i rilievi dei Carabinieri mentre i Vigili del Fuoco sono in attenta sorveglianza nel cortile antistante. Alcuni tra i presenti ci mostrano il proprio aperto dissenso per una situazione problematica che viene da lontano. Le persone che accederebbero senza controllo nel plesso, per la maggior parte extracomunitari, sembrano avere pieno controllo di alcune stanze dei piani alti. Le porte di ingresso non offrirebbero resistenza alla volontà di questi "occupanti" (alcuni parlano addirittura di famiglie, che alla prima mattina "libererebbero" le stanze lasciando l'edificio); talvolta costoro avrebbero anche minacciato alcuni volontari del distretto sanitario. All'interno del presidio, insiste 24 ore su 24 la Guardia Medica e dunque le porte rimangono ovviamente aperte, controllate da un guardiano («non sempre» ci dicono) che però nulla può contro piccole e grandi minacce che sembra vengano elevate verso gli operanti notturni.
Ore 20.45
Il problema sembra circoscritto ai piani alti dell'edificio, da cui si sarebbero levati alcune fiamme con abbondante fumo.
Ore 20:20
Ancora fumose e non confermate sono le motivazioni dell'incendio. Se in un primo momento si pensava a fiamme propagate dalla centralina a gasolio, situata sul terrazzo dello stabile, sono altre le voci che si susseguono adesso sul luogo dell'incendio: alcuni riferiscono di un presunto accampamento di extracomunitari che si sarebbero stabilizzati lì, e indicano come possibile causa delle fiamme il ritrovamento sul terrazzo di un cannello di fiamma ossidrica e di diversi pezzi di plastica e metallo. Da più fonti si fa riferimento alla presenza di persone che accederebbero senza controllo nello stabile ospedaliero. Già tempo fa Barlettalife aveva annotato in un articolo l'assenza di controlli, soprattutto nelle fasce orarie notturne. Sul posto sarebbero stati chiamati i Carabinieri proprio per appurare se questa situazione corrisponde al vero ed indagare minuziosamente sul materiale ritrovato sul terrazzo al momento dell'incendio.
La situazione al momento si è stabilizzata ed è sotto controllo, mentre si attende di conoscere meglio la dinamica e le cause dell'incendio.
Ore 20.55
Molti di questi "ospiti" bussano nottetempo alle disponibili porte dei volontari: sovente vengono richieste coperte o cibo, talvolta metadone (che, è bene precisare, non è in possesso degli operanti) o calmanti generici. E' una situazione che inizia ad incutere timore per le dimensioni che sembra assumere.
Ore 20.50
Tuttora in corso i rilievi dei Carabinieri mentre i Vigili del Fuoco sono in attenta sorveglianza nel cortile antistante. Alcuni tra i presenti ci mostrano il proprio aperto dissenso per una situazione problematica che viene da lontano. Le persone che accederebbero senza controllo nel plesso, per la maggior parte extracomunitari, sembrano avere pieno controllo di alcune stanze dei piani alti. Le porte di ingresso non offrirebbero resistenza alla volontà di questi "occupanti" (alcuni parlano addirittura di famiglie, che alla prima mattina "libererebbero" le stanze lasciando l'edificio); talvolta costoro avrebbero anche minacciato alcuni volontari del distretto sanitario. All'interno del presidio, insiste 24 ore su 24 la Guardia Medica e dunque le porte rimangono ovviamente aperte, controllate da un guardiano («non sempre» ci dicono) che però nulla può contro piccole e grandi minacce che sembra vengano elevate verso gli operanti notturni.
Ore 20.45
Il problema sembra circoscritto ai piani alti dell'edificio, da cui si sarebbero levati alcune fiamme con abbondante fumo.
Ore 20:20
Ancora fumose e non confermate sono le motivazioni dell'incendio. Se in un primo momento si pensava a fiamme propagate dalla centralina a gasolio, situata sul terrazzo dello stabile, sono altre le voci che si susseguono adesso sul luogo dell'incendio: alcuni riferiscono di un presunto accampamento di extracomunitari che si sarebbero stabilizzati lì, e indicano come possibile causa delle fiamme il ritrovamento sul terrazzo di un cannello di fiamma ossidrica e di diversi pezzi di plastica e metallo. Da più fonti si fa riferimento alla presenza di persone che accederebbero senza controllo nello stabile ospedaliero. Già tempo fa Barlettalife aveva annotato in un articolo l'assenza di controlli, soprattutto nelle fasce orarie notturne. Sul posto sarebbero stati chiamati i Carabinieri proprio per appurare se questa situazione corrisponde al vero ed indagare minuziosamente sul materiale ritrovato sul terrazzo al momento dell'incendio.