Inaugurata "piscina" all'interno del Liceo Scientifico "Cafiero"
Fatiscenti le condizioni dei solai, la situazione oggi. «Ridiamo per non piangere»
giovedì 22 novembre 2012
11.52
Aperte dallo scorso lunedì le iscrizioni per il torneo di pallanuoto presso il Liceo Scientifico "Carlo Cafiero". La cittadinanza tutta è avvertita, trovate la nuova e incantevole piscina sita al secondo piano dell'istituto. Già, avete ragione, nessuno vi aveva avvisato di questo spettacolare progetto del quale tutta Barletta aspettava l'esecuzione e del quale solo i pochi eletti studenti potranno usufruire per praticare sport acquatici di ogni genere tra una lezione e l'altra, per esempio praticare curling o i cento metri in stile libero visto che la lunghezza del corridoio lo permette. Signore e signori è indetto un vero torneo: chi scivola facendosi male più volte. Diffidate dei cartelli pavimento bagnato che vedrete in lontananza, è solo per farvi desistere. Signori potrete divertirvi, il pavimento è pressochè allagato proprio per la gioia di tutti e se siete fortunati il liceo può trasformarsi in Cafiero Acqualand! Poi potete rivolgervi ai più fortunati, quelli che hanno una piscina privata in aula. A chiunque riuscirà in questa epica impresa più volte un premio da decidersi a cura delle autorità addette alla manutenzione del solaio. Cosa c'entra il solaio vi chiederete? Meglio esprimersi dicendo che ci sono infiltrazioni dal solaio oppure che dal solaio piove? Ma no, perchè preoccuparsi, è la nuova frontiera delle scienze delle costruzioni quella di "ammodernare" le strutture con soluzione piovana, informatevi bene. Si ride per non piangere. Cogliete il sarcasmo di queste facezie.
Non possiamo più definirla psicosi da crollo. Nello scorso 2010 proprio quel secondo piano era stato chiuso a seguito delle prove statiche condotte sull'edificio a seguito delle quali le autorità competenti e i vigili del fuoco - per le numerose richieste avanzate dal preside e dalla componente studentesca - sono passati dal non esprimersi in merito al decretare l'inagibilità del piano superiore, dell'auditorium e della struttura successivamente affiancata all'edificio principale. Il risultato è stato un anno di doppi turni e lecite bestemmie di docenti e studenti, legando loro la possibilità di fare lezione come si dovrebbe. Poi tutti felici, tutto è tornato alla normalita e per l'anno scolastico 2010-2011 non ci sono stati sostanziali problemi, l'emergenza del secondo piano è rientrata dopo la conclusione dei lavori di urgente rinforzo e messa in sicurezza delle travi di copertura dei corpi aule, poi regolarmente collaudati e certificati dal genio civile, nonostante non si possa parlare di invulnerabilità delle strutture.
Nulla di strano da segnalare, a parte i "fisiologici" cedimenti nel muro, intonaco staccato, porte distrutte, "normale" routine. Insolite però le penetrazioni di acqua segnalate nel documento di rischio firmato all'inizio di quell'anno da alcuni membri del corpo docente. Nulla infatti è stato fatto durante i lavori per evitare i danni dovuti alla permeabilità del lastricato solare per il distacco dei calcinacci. Le falle hanno cominciato ad allargarsi nel tempo fino a costituire amabili piscine olimpioniche.
Barlettalife si era già occupata di questa precaria situazione ora diventata alquanto insostenibile chiedendo delucidazioni ai tecnici che avevano curato i lavori manutentivi del liceo. Per ora sono stanziati circa 750 mila euro (che, come al solito, non si sa ancora dove siano) per allineare le travi dell'auditorium alle norme in materia per l'evidente insufficienza di armatura trasversale. E per le piogge in classe tanto amate? Bisognerà aspettare. Intanto converrebbe davvero organizzare tornei sportivi, almeno si ride nonostante sia un riso davvero amaro.
Non possiamo più definirla psicosi da crollo. Nello scorso 2010 proprio quel secondo piano era stato chiuso a seguito delle prove statiche condotte sull'edificio a seguito delle quali le autorità competenti e i vigili del fuoco - per le numerose richieste avanzate dal preside e dalla componente studentesca - sono passati dal non esprimersi in merito al decretare l'inagibilità del piano superiore, dell'auditorium e della struttura successivamente affiancata all'edificio principale. Il risultato è stato un anno di doppi turni e lecite bestemmie di docenti e studenti, legando loro la possibilità di fare lezione come si dovrebbe. Poi tutti felici, tutto è tornato alla normalita e per l'anno scolastico 2010-2011 non ci sono stati sostanziali problemi, l'emergenza del secondo piano è rientrata dopo la conclusione dei lavori di urgente rinforzo e messa in sicurezza delle travi di copertura dei corpi aule, poi regolarmente collaudati e certificati dal genio civile, nonostante non si possa parlare di invulnerabilità delle strutture.
Nulla di strano da segnalare, a parte i "fisiologici" cedimenti nel muro, intonaco staccato, porte distrutte, "normale" routine. Insolite però le penetrazioni di acqua segnalate nel documento di rischio firmato all'inizio di quell'anno da alcuni membri del corpo docente. Nulla infatti è stato fatto durante i lavori per evitare i danni dovuti alla permeabilità del lastricato solare per il distacco dei calcinacci. Le falle hanno cominciato ad allargarsi nel tempo fino a costituire amabili piscine olimpioniche.
Barlettalife si era già occupata di questa precaria situazione ora diventata alquanto insostenibile chiedendo delucidazioni ai tecnici che avevano curato i lavori manutentivi del liceo. Per ora sono stanziati circa 750 mila euro (che, come al solito, non si sa ancora dove siano) per allineare le travi dell'auditorium alle norme in materia per l'evidente insufficienza di armatura trasversale. E per le piogge in classe tanto amate? Bisognerà aspettare. Intanto converrebbe davvero organizzare tornei sportivi, almeno si ride nonostante sia un riso davvero amaro.