In sciopero davanti a Palazzo di Città i lavoratori della "Pul Service"

«Persistono diverse inadempienze», interviene la Filcams Cgil Bat

venerdì 1 aprile 2016
Hanno incrociato le braccia i 19 lavoratori di Barletta della "Pul Service S.r.l." nella giornata di ieri. A proclamare prima lo stato d'agitazione ed ora lo sciopero del personale addetto alla custodia - pulizia e sanificazione bagni pubblici - giardini - palazzetto dello sport della Città della Disfida è la Filcams, la Federazione italiana lavoratori commercio, turismo e servizi della Cgil Bat, dopo i diversi tentativi di trovare una soluzione alle problematiche già evidenziate alla direzione della "Pul Service S.r.l." ed al sindaco Pasquale Cascella.

«Le ragioni alla base della mobilitazione - scrivono dalla segreteria della Filcams - sono da ritrovarsi nel persistere delle inadempienze già segnalate: errata applicazione del CCNL di categoria, mancato rispetto dell'integrativo provinciale, ritardi nella corresponsione degli stipendi. La Filcams in una missiva datata 1/10/2015, inviata alla "Pul Service S.r.l." ed al sindaco Cascella, confermava lo stato d'agitazione già proclamato in data 1/9/15 e chiedeva un incontro urgente alla società ed alla committente per affrontare e provare a risolvere i problemi del personale ma un accordo non c'è mai stato e per questo i lavoratori hanno deciso di incrociare le braccia per tutta la giornata e si sono ritrovati davanti al Comune in un-sit per far sentire la propria voce».

«I lavoratori della Pul Service – spiega Mimmo Spera, Filcams Cgil Bat – protestano anche perché non hanno percepito tredicesima e quattordicesima, così come la busta paga di febbraio non è ancora arrivata. Noi abbiamo siglato un accordo che va rispettato». «Una vicenda – dichiara Tina Prasti, segretaria Filcams Cgil Bat – che va avanti da poco dopo che la Pul Service ha preso l'appalto non rispettando l'accordo siglato in sede sindacale ed il Ccnl, questi lavoratori sono passati da una paga di oltre sette euro all'ora inspiegabilmente a poco più di sei euro. Non solo, i bonifici degli stipendi ultimi che sono stati effettuati sono inferiori al netto della busta paga, quindi vogliamo capire qualcosa. Siamo stati costretti a proclamare lo sciopero e l'azienda ci risponde che oggi sarebbero scesi per parlare con il Sindaco al quale noi, invece, abbiamo chiesto di non prorogare alla Pul Service l'appalto che è in scadenza e di affidare alla Bar.S.A. i servizi». Dopo il sit-in, il Comune si è impegnato a pagare direttamente ai lavoratori gli stipendi di febbraio e di marzo per andare incontro alle loro esigenze.