In Provincia si tenta di tutelare l’ambiente
Relazione dell’assessore Gennaro Cefola tra il dissenso della minoranza. Tante le emergenze ma esigui i fondi
venerdì 11 novembre 2011
Non azzarda un consuntivo l'assessore provinciale all'ambiente Gennaro Cefola nel corso dell'incontro consiliare di piazza san Pio X dove ha sede la sede legale della bt. " Passi da gigante" li definisce quelli compiuti rispetto al 1 gennaio 2010. Dai due scatoloni vuoti, quello della provincia di Bari e Foggia, afferma l'assessore, si è arrivati alla sede di Trani depositaria delle documentazione della complessiva problematica ambientale di Barletta-Andria-Trani. Lo scorso 22 settembre nel tavolo regione-provincia è stato concesso un finanziamento di oltre due milioni di euro per bonificare i siti inquinati nel territorio con le risorse del programma operativo FESR puglia ( fondo europeo di sviluppo regionale),2007-2013. L'importo interesserà la messa in sicurezza della discarica Gaudianelli a Minervino, la bonifica della cava di Cafiero a San Ferdinando, una ricerca di laboratorio per verificare le componenti ambientali del suolo e sottosuolo ed acque di falda in contrada Tufarelle a Canosa, il ripristino dello stato dei luoghi in località Monachelle a Barletta, ripristinando le aree interessate con terreno vegetale. La buona volontà del relatore non ha avuto, però, l'adesione fisica dei consiglieri della maggioranza che numerosi hanno disertato l'incontro.
Le opposizioni, sin dalle premesse, hanno invalidato l'intera idea provinciale di Cefola, perché nel fine è totale gestione della Regione Puglia che di fatto esenta, specialmente finanziariamente, le prerogative a questo punto velleitarie dell'assessorato BT senza poi tener conto dell'autonomia delle singole città della BT. Fuori tema registriamo il preoccupante appello della consigliera Pina Marmo che, indicando proprio il pavimento che divide gli scranni dei consiglieri, ha fatto notare una profonda lesione premonitrice di un più grave indebolimento della struttura della Sede Legale, in questi giorni oggetto di un radicale, costosissimo suppletivo restauro.
Le opposizioni, sin dalle premesse, hanno invalidato l'intera idea provinciale di Cefola, perché nel fine è totale gestione della Regione Puglia che di fatto esenta, specialmente finanziariamente, le prerogative a questo punto velleitarie dell'assessorato BT senza poi tener conto dell'autonomia delle singole città della BT. Fuori tema registriamo il preoccupante appello della consigliera Pina Marmo che, indicando proprio il pavimento che divide gli scranni dei consiglieri, ha fatto notare una profonda lesione premonitrice di un più grave indebolimento della struttura della Sede Legale, in questi giorni oggetto di un radicale, costosissimo suppletivo restauro.