In Cattedrale la mostra “Guardàti dalla bellezza”
Esposizione iconografica aperta fino all’8 dicembre
martedì 6 dicembre 2022
10.00
La bellezza, come uno schiaffo inatteso, una mostra dal titolo "Guardàti dalla Bellezza", creata dal cerignolano Gaetano Russo che riesce a dare un senso di pienezza a tutti i presenti nella Concattedrale di Santa Maria Maggiore.
La serata voluta dall'Arciprete, Don Francesco Fruscio e dalla presidente del centro studi "Barletta in Rosa", la professoressa Mariagrazia Vitobello, ha visto il coinvolgimento di Luisa Derosa docente universitaria di storia dell'arte medioevale, la quale ha relazionato sull'importanza dell'arte, facendo un vero e proprio excursus storico, parlando dell'arte religiosa e della storia delle icone: immagini che aiutano a comprendere ciò che dice la parola, ma che sono anche il veicolo di un qualcosa di invisibile, la "rappresentazione visibile dell'invisibile".
L'obiettivo, nonché fulcro dell'evento, è stato proprio quello di portare i presenti all'inaugurazione e tutti i visitatori che fino all'8 Dicembre si recheranno in Cattedrale per ammirare le fantastiche opere, "con il cuore e l'anima, a fare un passo indietro, guardando anche diversamente la storia", come ha ben detto la professoressa Vitobello, che poi ha continuato sottolineando una prima frase "La bellezza deve salvare il mondo" di Dostoevskij, che deve tramutarsi in "Il mondo deve salvare la bellezza" frase di S.Cristicchi.
A tutti i visitatori quindi toccherà recarsi in Cattedrale per poter ammirare la mostra iconografica che l'autore ha voluto gentilmente prestare alla Cattedrale e a tutti noi barlettani fino all'8 Dicembre, pronti a farsi travolgere da forti emozioni, che insegneranno tanto su "cosa è la bellezza", quasi pronti a ritrovarsi nel soggetto rappresentato.
La serata voluta dall'Arciprete, Don Francesco Fruscio e dalla presidente del centro studi "Barletta in Rosa", la professoressa Mariagrazia Vitobello, ha visto il coinvolgimento di Luisa Derosa docente universitaria di storia dell'arte medioevale, la quale ha relazionato sull'importanza dell'arte, facendo un vero e proprio excursus storico, parlando dell'arte religiosa e della storia delle icone: immagini che aiutano a comprendere ciò che dice la parola, ma che sono anche il veicolo di un qualcosa di invisibile, la "rappresentazione visibile dell'invisibile".
L'obiettivo, nonché fulcro dell'evento, è stato proprio quello di portare i presenti all'inaugurazione e tutti i visitatori che fino all'8 Dicembre si recheranno in Cattedrale per ammirare le fantastiche opere, "con il cuore e l'anima, a fare un passo indietro, guardando anche diversamente la storia", come ha ben detto la professoressa Vitobello, che poi ha continuato sottolineando una prima frase "La bellezza deve salvare il mondo" di Dostoevskij, che deve tramutarsi in "Il mondo deve salvare la bellezza" frase di S.Cristicchi.
A tutti i visitatori quindi toccherà recarsi in Cattedrale per poter ammirare la mostra iconografica che l'autore ha voluto gentilmente prestare alla Cattedrale e a tutti noi barlettani fino all'8 Dicembre, pronti a farsi travolgere da forti emozioni, che insegneranno tanto su "cosa è la bellezza", quasi pronti a ritrovarsi nel soggetto rappresentato.