In bicicletta verso il Monumento della Disfida nell'agro di Trani
Per ricordare il luogo dove si svolse il certame cavalleresco. Un'iniziativa realizzata dagli 'Amici di Klara'
domenica 13 febbraio 2011
Tredici febbraio: l'anniversario della Disfida di Barletta. Il gruppo di Fare Verde si incontra a Trani, in contrada S.Elia. E' infatti nell'agro di Trani, all'epoca sotto il controllo dei Veneziani, che fu individuata l'area idonea per la sfida. Il Duca d'Airola Ferrante Caracciolo, prefetto delle province di Bari e Otranto, nel 1583 fece erigere un monumento a cui si aggiunsero nella metà dell' 800 i versi di Giovanni Bovio. A causa di alcuni fattori, spesso si ignora questo particolare della Disfida di Barletta.
L'epitaffio versa in abbandono costante, in questi anni abbiamo cercato di porre in evidenza la questione. ripulendolo simbolicamente dalle erbe infestanti. "Necessiterrebbe" di una riqualificazione che possa prevedere il restauro lapideo del manufato e soluzioni adatte per rendere fruibile il sito .
Mai come quest'anno, nella ricorrenza della Disfida , secondo Andrea Moselli va colto un sottile messaggio che puo essere spunto di riflessione. In un'Italia lontana dal concetto di stato unitario, cavalieri italiani scesero in campo per dimostrare il proprio valore, difendendo l' onore della loro terra. Mentre ci apprestiamo a compiere i 150 anni dell'unità Italia fra giusti approfondimenti e pericolose distanze che alcuni vorrebbero o hanno espresso in questi giorni, i versi di Bovio sono carichi di un significato profondo quasi emozionante.
"Tredici di ogni terra italiana
nell'unità nell'amore antico
e tra due invasori provarono
che dove l'animo sovrasti la fortuna
gli individui e le nazioni risorgono".
Siamo tornati a rendere omaggio al dimenticato Epitaffio, ritenendolo una testimonianza importante per la nostra storia locale ma sopratutto un'autentico simbolo della fratellanza, del sentirsi Italiani. Fare Verde con il gruppo che abbiamo costituito "gli amici di Klara" proseguendo nel progetto che mira alla riscoperta dell'agro e alla mobilità sostenibile, organizzerà questa mattina una biciclettata alla volta del Monumento della Disfida.
L'epitaffio versa in abbandono costante, in questi anni abbiamo cercato di porre in evidenza la questione. ripulendolo simbolicamente dalle erbe infestanti. "Necessiterrebbe" di una riqualificazione che possa prevedere il restauro lapideo del manufato e soluzioni adatte per rendere fruibile il sito .
Mai come quest'anno, nella ricorrenza della Disfida , secondo Andrea Moselli va colto un sottile messaggio che puo essere spunto di riflessione. In un'Italia lontana dal concetto di stato unitario, cavalieri italiani scesero in campo per dimostrare il proprio valore, difendendo l' onore della loro terra. Mentre ci apprestiamo a compiere i 150 anni dell'unità Italia fra giusti approfondimenti e pericolose distanze che alcuni vorrebbero o hanno espresso in questi giorni, i versi di Bovio sono carichi di un significato profondo quasi emozionante.
"Tredici di ogni terra italiana
nell'unità nell'amore antico
e tra due invasori provarono
che dove l'animo sovrasti la fortuna
gli individui e le nazioni risorgono".
Siamo tornati a rendere omaggio al dimenticato Epitaffio, ritenendolo una testimonianza importante per la nostra storia locale ma sopratutto un'autentico simbolo della fratellanza, del sentirsi Italiani. Fare Verde con il gruppo che abbiamo costituito "gli amici di Klara" proseguendo nel progetto che mira alla riscoperta dell'agro e alla mobilità sostenibile, organizzerà questa mattina una biciclettata alla volta del Monumento della Disfida.