Imprenditore tenta il suicidio per debiti con Equitalia
Il 48enne salvo per miracolo, grazie all'intevento della Polizia. Ricoverato al "Dimiccoli", non è in pericolo di vita
domenica 9 giugno 2013
11.00
Un imprenditore metalmeccanico barlettano, di 48 anni, ha tentato ieri di togliersi la vita. Il movente del drammatico gesto: debiti intorno ai 20mila euro, contratti con Equitalia.
L'uomo aveva effettuato una chiamata al 113 per annunciare il drammatico atto che stava per compiere. La Polizia è riuscita a risalire al luogo di provenienza della chiamata. Quando i poliziotti, hanno fatto irruzione nel suo appartamento, era già cianotico in volto perché stava tentando di suicidarsi, stringendo al collo una catenina: è vivo per miracolo.
L'uomo, sposato e padre di un giovane di 22 anni, è ora ricoverato all'ospedale "Dimiccoli" di Barletta, ma non è in pericolo di vita.
L'uomo aveva effettuato una chiamata al 113 per annunciare il drammatico atto che stava per compiere. La Polizia è riuscita a risalire al luogo di provenienza della chiamata. Quando i poliziotti, hanno fatto irruzione nel suo appartamento, era già cianotico in volto perché stava tentando di suicidarsi, stringendo al collo una catenina: è vivo per miracolo.
L'uomo, sposato e padre di un giovane di 22 anni, è ora ricoverato all'ospedale "Dimiccoli" di Barletta, ma non è in pericolo di vita.