Impianto di affinamento di Barletta, prosegue la discussione in Regione
Mennea (PD): «"Anomale" valutazioni politiche fatte da dirigenti pubblici». Presente in audizione anche l'assessora regionale Barbanente
giovedì 13 giugno 2013
0.46
Prosegue la vicenda dell'impianto di affinamento di Barletta. Si è tenuta ieri in regione, la seduta della V commissione Ambiente, dedicata infatti nella prima parte ad approfondimenti sugli impianti di depurazione di Barletta, Gallipoli e Pulsano. La riunione, cui ha partecipato il vice presidente della Giunta regionale e assessore alla Qualità e Assetto del Territorio, Beni Culturali, Urbanistica, Politiche abitative, Angela Barbanente, ha fatto riferimento alle audizioni con i soggetti istituzionali interessati (AQP, Arpa, Comuni, Province, Consorzio Terra d'Apulia, Arif, Autorità di bacino, Consorzio di Bonifico Arneo) .
«Le audizioni - ha detto il presidente della V commissione Donato Pentassuglia - sono state finalizzate a fare il punto dello stato dell'arte in merito allo stato di attuazione dei tre impianti di depurazione. L'obiettivo è di rimuovere le criticità emerse onde giungere rapidamente alla conclusione delle relative procedure».
Piccati i commenti ieri sulla sua pagina Facebook, da parte del consigliere regionale del PD, Ruggiero Mennea: «Volete sapere qual'è stato il colmo di questa mattina in Commissione Ambiente? Scoprire che Dirigenti autorevoli regionali e provinciali non sapevano che l'impianto di affinamento di Barletta era stato collaudato. E poi, ho ascoltato delle "anomale" valutazioni politiche fatte da dirigenti pubblici. Ho l'impressione che sia iniziata la solita manfrina per cercare di lasciar morire un investimento di oltre 6 milioni di euro. Leggerò le relazioni depositate e poi farò le mie valutazioni politiche. Questa storia non finirà così - e ha aggiunto - L'impianto di affinamento di Barletta ne è un esempio eclatante. Un'opera pubblica di oltre 6 milioni di euro ultimata nel maggio 2009 e bloccata dalle "carte" e dalle "negligenze". Scopriremo la verità nei prossimi giorni».
«Le audizioni - ha detto il presidente della V commissione Donato Pentassuglia - sono state finalizzate a fare il punto dello stato dell'arte in merito allo stato di attuazione dei tre impianti di depurazione. L'obiettivo è di rimuovere le criticità emerse onde giungere rapidamente alla conclusione delle relative procedure».
Piccati i commenti ieri sulla sua pagina Facebook, da parte del consigliere regionale del PD, Ruggiero Mennea: «Volete sapere qual'è stato il colmo di questa mattina in Commissione Ambiente? Scoprire che Dirigenti autorevoli regionali e provinciali non sapevano che l'impianto di affinamento di Barletta era stato collaudato. E poi, ho ascoltato delle "anomale" valutazioni politiche fatte da dirigenti pubblici. Ho l'impressione che sia iniziata la solita manfrina per cercare di lasciar morire un investimento di oltre 6 milioni di euro. Leggerò le relazioni depositate e poi farò le mie valutazioni politiche. Questa storia non finirà così - e ha aggiunto - L'impianto di affinamento di Barletta ne è un esempio eclatante. Un'opera pubblica di oltre 6 milioni di euro ultimata nel maggio 2009 e bloccata dalle "carte" e dalle "negligenze". Scopriremo la verità nei prossimi giorni».