Il viaggio delle eccellenze pugliesi da Barletta a Washington
Sabato due riconoscimenti per lo chef Franco Ricatti e il fotografo Francesco Cito
martedì 4 dicembre 2018
Orecchiette fatte a mano, pomodorini freschi, sughi, pesce fresco: il viaggio della cucina italiana verso gli Stati Uniti ha il sapore dell'eccellenza. Due testimonial prestigiosi, lo chef Franco Ricatti del ristorante "Bacco" di Barletta e il fotografo Francesco Cito - napoletano ma barlettano d'adozione - hanno esportato la bontà e la bellezza della Puglia fino a Washington, in occasione della Settimana della Cucina italiana. Il racconto ha avuto sfaccettature gastronomiche e visive: oltre al gusto made in Barletta delle ricette tipiche della tradizione pugliese, la nostra regione è stata raccontata attraverso il percorso fotografico del maestro Cito "Barche, pescatori e pesci".
Sabato scorso una conferenza organizzata dal FIOF è stata l'occasione per tracciare un resoconto della memorabile esperienza, di cui è possibile fare tesoro per incrementare lo sviluppo turistico locale. Oltre a Cito e Ricatti, che sono stati omaggiati con un riconoscimento da parte dell'amministrazione comunale di Barletta insieme al presidente nazionale del FIOF Ruggiero Dibenedetto, erano presenti il prefetto Emilio Sensi, il viceprefetto Gaetano Tufariello, il senatore Dario Damiani, l'assessore comunale alla cultura Michele Ciniero, la dirigente Santa Scommegna, il consigliere regionale Sabino Zinni, il consigliere provinciale Gigi Antonucci, don Angelo Dipasquale e la dottoressa Miranda Carrieri, direttrice dell'Antiquarium di Canne della Battaglia.
Non solo un invito a mangiare italiano e ad approfondire le virtù delle ricette tradizionali barlettane e pugliesi, ma anche un'occasione per promuovere il nostro territorio quale catalizzatore di bellezze turistiche invidiabili da chiunque: la cucina va a braccetto con la storia, l'arte, l'architettura, il mare. Tante le virtù decantante per il rilancio turistico di cui Barletta può essere protagonista, ma numerose anche le criticità evidenziate che, se migliorate, potrebbero decisamente fare la differenza. Evidente è la carenza di unità di supporto, come suggerito da Franco Ricatti, quali strutture ricettive soprattutto nei pressi della stazione, un servizio taxi efficiente, parcheggi ecc. Insomma, tutto ciò che può far sentire un turista come "a casa".
L'evento a Washington ha messo in risalto Barletta come protagonista di un turismo possibile che già contiene l'eccellenza. L'obiettivo è rendere tutto ciò a lungo termine per un richiamo turistico 365 giorni l'anno.
Sabato scorso una conferenza organizzata dal FIOF è stata l'occasione per tracciare un resoconto della memorabile esperienza, di cui è possibile fare tesoro per incrementare lo sviluppo turistico locale. Oltre a Cito e Ricatti, che sono stati omaggiati con un riconoscimento da parte dell'amministrazione comunale di Barletta insieme al presidente nazionale del FIOF Ruggiero Dibenedetto, erano presenti il prefetto Emilio Sensi, il viceprefetto Gaetano Tufariello, il senatore Dario Damiani, l'assessore comunale alla cultura Michele Ciniero, la dirigente Santa Scommegna, il consigliere regionale Sabino Zinni, il consigliere provinciale Gigi Antonucci, don Angelo Dipasquale e la dottoressa Miranda Carrieri, direttrice dell'Antiquarium di Canne della Battaglia.
Non solo un invito a mangiare italiano e ad approfondire le virtù delle ricette tradizionali barlettane e pugliesi, ma anche un'occasione per promuovere il nostro territorio quale catalizzatore di bellezze turistiche invidiabili da chiunque: la cucina va a braccetto con la storia, l'arte, l'architettura, il mare. Tante le virtù decantante per il rilancio turistico di cui Barletta può essere protagonista, ma numerose anche le criticità evidenziate che, se migliorate, potrebbero decisamente fare la differenza. Evidente è la carenza di unità di supporto, come suggerito da Franco Ricatti, quali strutture ricettive soprattutto nei pressi della stazione, un servizio taxi efficiente, parcheggi ecc. Insomma, tutto ciò che può far sentire un turista come "a casa".
L'evento a Washington ha messo in risalto Barletta come protagonista di un turismo possibile che già contiene l'eccellenza. L'obiettivo è rendere tutto ciò a lungo termine per un richiamo turistico 365 giorni l'anno.