Il vetro pas-à-porter, la nuova frontiera di Barletta

Niente bottiglie per strada, il nuovo leader barlettano è "Èvita Peroni". Provvedimento con decorrenza immediata, multe fino ai 500 euro per i trasgressori

sabato 31 agosto 2013 21.33
A cura di Luca Guerra
Niente più "birre da tre quarti" (in realtà sono 66 cl, ma poco importa) appoggiate alle macchine durante le serate, stop ai rintocchi di bottiglie di vetro per strade del centro, dal Monte di Pietà alla Piazzetta della Disfida passando per l'area perimetrale dei giardini del Castello Svevo, niente più rumorosi "cin cin" tra comitive lungo le vie cittadine, le "cascie" di birra restano a casa o in comodi villini: ovunque, ma non per strada, insomma. Con una ordinanza diramata nella giornata di ieri, il Sindaco Pasquale Cascella ha disposto "il divieto di vendita per asporto su tutto il territorio comunale di qualsiasi tipo di bevande, anche alcoliche, in contenitori di vetro, da parte degli esercizi commerciali su aree private e pubbliche, distributori automatici, laboratori artigianali, esercizi di somministrazione di alimenti e bevande, circoli privati e attività similari". Da prệt-à-porter a pas-à-porter, questa la metamorfosi del vetro in città.

Un provvedimento -spiegano dal Comune- diventato "necessario per evitare situazioni di degrado e incuria contrastando l'insana abitudine di abbandonare i contenitori delle bevande vendute per asporto senza alcun riguardo per la pulizia dei luoghi, violando le norme di igiene e di civile utilizzo degli spazi cittadini, tanto da costituire una fonte di pericolo". Insomma, chi è causa del suo mal non pianga sé stesso, e beva all'interno dei locali, a casa o in bicchieri di plastica. Pena multe salate: l'ordinanza ha decorrenza immediata e fino al 31 dicembre 2013, dalle ore 21 alle ore 6 del giorno successivo. Le violazioni all'ordinanza comportano invece l'applicazione, nei confronti dei trasgressori, di una sanzione amministrativa pecuniaria da 25 a 500 euro.

Nello stesso atto viene proibita la consumazione sul suolo pubblico di bevande di qualsiasi natura in contenitori di vetro, fatto salvo l'utilizzo delle stesse all'interno dei locali e nelle pertinenze esterne autorizzate degli esercizi di somministrazione di bevande, e l'abbandono, in qualsiasi orario, nelle aree pubbliche di contenitori in vetro o di altra natura da parte di chiunque. Norme di vita elementari, che troppo spesso a Barletta non rispettiamo: forse servirebbe una leader come EvIta Perón, per ora ci limitiamo al motto "Èvita Peroni", ma solo in bottiglie di vetro.
(Twitter: @GuerraLuca88)