Il vescovo contro il governatore: «Rispetti i ruoli»
Monsignor Pichierri contrariato dal commento di Vendola al documento Cei sul sud
venerdì 26 febbraio 2010
21.04
«Sia rispettoso del ruolo dei vescovi e come noi vescovi non entriamo nel merito dei problemi politici, Vendola non faccia invasione di campo e rispetti l'autonomia di giudizio dei vescovi che parlano sempre per il bene comune». A dirlo è Giovanni Battista Pichierri, vescovo della diocesi di Trani, Barletta, Bisceglie e Nazareth, intervistato dal giornalista Bruno Volpe che raccoglie e pubblica l'intervista sul giornale "Pontifex".
Il vescovo è interpellato all'indomani delle dichiarazioni del governatore pugliese sul documento della Cei, la Conferenza episcopale italiana, di qualche giorno fa', nel quale i vescovi sottolineano un presunto legame tra disoccupazione nel mezzogiorno d'Italia, criminalità e politica. A tale documento Vendola aveva risposto consigliando ai vescovi di guardare anche al nord. «Un amministratore di lunghe vedute - gli contesta Pichierri - deve sempre saper fare autocritica, perché nessuno é perfetto in alcun campo e i politici pure sbagliano come qualsiasi persona, dunque sappiano accettare affettuosi rilievi, specie se arrivano dai vescovi la cui autonomia va rispettata».
Il vescovo poi parla nello specifico della Puglia, ricorda lo scandalo sulla sanità e alla domanda del giornalista su quale sia il «candidato ideale per i cattolici", Pichierri risponde che "deve essere capace, serio, onesto e retto, poi nei limiti del possibile, anche nella sua traiettoria personale e privata, coerente sempre e in tutto con i valori del cattolicesimo e del vangelo».
Il vescovo è interpellato all'indomani delle dichiarazioni del governatore pugliese sul documento della Cei, la Conferenza episcopale italiana, di qualche giorno fa', nel quale i vescovi sottolineano un presunto legame tra disoccupazione nel mezzogiorno d'Italia, criminalità e politica. A tale documento Vendola aveva risposto consigliando ai vescovi di guardare anche al nord. «Un amministratore di lunghe vedute - gli contesta Pichierri - deve sempre saper fare autocritica, perché nessuno é perfetto in alcun campo e i politici pure sbagliano come qualsiasi persona, dunque sappiano accettare affettuosi rilievi, specie se arrivano dai vescovi la cui autonomia va rispettata».
Il vescovo poi parla nello specifico della Puglia, ricorda lo scandalo sulla sanità e alla domanda del giornalista su quale sia il «candidato ideale per i cattolici", Pichierri risponde che "deve essere capace, serio, onesto e retto, poi nei limiti del possibile, anche nella sua traiettoria personale e privata, coerente sempre e in tutto con i valori del cattolicesimo e del vangelo».