Il turismo non s’improvvisa: una conferenza con Godelli e Pastore

Presentata a Barletta la nuova legge regionale sulle guide. «L’obiettivo è destagionalizzare il turismo in Puglia»

venerdì 5 ottobre 2012
A cura di Paolo Doronzo
Il turismo è una cosa seria. A esso si lega fortemente lo sviluppo economico di un territorio, oltre alla conoscibilità e apprezzamento di esso anche all'estero. Nulla è lasciato al caso, anzi l'organizzazione di questo, quindi promozione del luogo, servizi e strutture ricettive sono il risultato di una scienza esatta che richiede un importante impegno organizzativo, soprattutto da parte delle Istituzioni locali. La Puglia in questi ultimi anni ha raggiunto record, indiscutibilmente unici nella storia di questa regione, in termini di fruizione turistica, in particolare in alcune zone della nostra regione.

Al fine di migliorare la qualità dell'accoglienza e dell'offerta turistica, la Regione Puglia ha presentato le nuove Norme regionali in materia turistica, che interviene sulla l.r. n.13/2012, modificata da l.r. n.26/2012, riguardanti le figure di guide turistiche e accompagnatori turistici: non saranno più unicamente figure spinte dalla propria passione, ma verranno professionalizzate, con richiesta di competenze specifiche, esame di concorso in sede regionale che rilascerà un tesserino.

Il regolamento attuativo è stato presentato mercoledì sera, presso l'Ipanema di Barletta, in un incontro organizzato dall'associazione Nuove Genti e dal consigliere regionale PSI Franco Pastore, componente della IV Commissione consiliare "che ha lavorato per mesi su questa legge – ha tenuto a precisare – confrontandosi anche con gli enti già esistenti sul territorio". E' intervenuto l'Assessore regionale alla cultura e al turismo, Silvia Godelli, che ha illustrato le motivazioni e le strategie che spingono alla richiesta di professionalizzazione in campo turistico: "L'obiettivo è destagionalizzare il turismo in Puglia, perché non possiamo fermarci solo a quello balneare, ormai saturo, limitato ad alcuni tratti di costa e per pochi mesi l'anno", per questo la necessità di sviluppare i servizi per l'accoglienza, lanciando quelle zone della Puglia non ancora ben coperte dai flussi dei visitatori. La Godelli ha sottolineato la continua crescita di una domanda turistica qualificata, in cui il settore culturale deve fare da traino. Ecco l'importanza dei singoli Enti a essere pronti a rispondere a queste richieste. La Regione si rivolge a quei bacini di mercato straniero, che hanno grandi differenze intrinseche, a seconda dei Paesi di provenienza, rivolgendosi a competitori internazionali. Da ciò scaturisce l'importanza della figura degli interpreti, anche per lingue come il russo. I territori dell'entroterra pugliese sono in crescita, in una Regione che ha promosso la riqualificazione di molti spazi.

Anche Barletta è stata al centro di molti interventi regionali volti al fine della valorizzazione turistica, come le varie mostre del Palazzo della Marra, ExtraMoenia di arte contemporanea, Open Days e altri. Tuttavia non mancano le pecche e le polemiche: ad esempio i controlli più efficaci su attività in cui la Regione investe (Barlettalife si è occupata della mostra "Odore della luce", non ricevendo risposte dal Settore Cultura del Comune, sui dati riguardanti i visitatori), rendendo questi dati pubblici e accessibili a tutti; attenzione viene rivolta al sito archeologico di Canne della Battaglia, scrigno di grande valore e potenzialità, riguardante perlopiù competenze comunali, in particolar modo il suo collegamento con il centro di Barletta.

In una regione tanto ricca e dal grande potenziale culturale serve l'impegno di tutti, cittadini e Istituzioni per continuare la sua spinta verso l'alto in un settore fondamentale.