Il tocco del barlettano Massimo Dascanio nel "quasi matrimonio" di Berlusconi
A curare la cerimonia anche Daniela Russo, di Margherita di Savoia
lunedì 21 marzo 2022
18.30
Il bianco dell'abito della sposa e i colori tenui degli addobbi floreali. C'è un pizzico di Puglia nel "quasi matrimonio" tra Silvio Berlusconi (85 anni) e Marta Fascina (32 anni), la deputata di Forza Italia che è al fianco del leader azzurro da tre anni. Ad organizzare la cerimonia, infatti, sono stati il barlettano Massimo Dascanio e Daniela Russo.
I due professionisti, Dascanio e Russo, dicono: «La richiesta è arrivata dopo una prima selezione di professionisti. C'è stata molta sintonia con il signor Berlusconi e la signora Fascina. La cerimonia è stata meravigliosa perchè tutti gli ospiti erano a proprio agio in un contesto lussuoso senza snaturare la bellezza del posto.
Gli allestimenti sono stati scelti in base a delle proposte che abbiamo fatto, tenendo in considerazione la location e il numero dei commensali. Colori, allestimenti, tutto in armonia con gli allestimenti del tavolo imperiale e della chiesetta privata. Uno studio accurato nei minimi dettagli perché il rivestimento delle sedie è stato fatto con lo stesso tessuto del rivestimento delle pareti, in raso giallo oro con un damasco tono su tono. Lo stesso vale per i vasi e il tavolo della torta che sono stati rivestiti con lo stesso tessuto».
Sono loro gli artefici dell'evento simbolico con cui i due innamorati hanno voluto suggellare il loro rapporto. La cerimonia si è svolta nel pomeriggio di sabato a villa Gernetto (in Brianza). C'era tutto: gli abiti, il bouquet della sposa, poco più di 60 invitati, il pranzo nuziale a cura del ristorante stellato "da Vittorio" e persino lo scambio delle promesse nella cappella della villa. Quello che mancava era un officiante e, di conseguenza, il valore legale del matrimonio.
Tra gli invitati, hanno partecipato tutti i familiari di Marta Fascina e parte della famiglia di Silvio Berlusconi. E poi gli amici di una vita, come Marcello Dell'Utri e Fedele Confalonieri, e i dirigenti del partito: dal vicepresidente Antonio Tajani, passando per Anna Maria Bernini e Licia Ronzulli.
I due professionisti, Dascanio e Russo, dicono: «La richiesta è arrivata dopo una prima selezione di professionisti. C'è stata molta sintonia con il signor Berlusconi e la signora Fascina. La cerimonia è stata meravigliosa perchè tutti gli ospiti erano a proprio agio in un contesto lussuoso senza snaturare la bellezza del posto.
Gli allestimenti sono stati scelti in base a delle proposte che abbiamo fatto, tenendo in considerazione la location e il numero dei commensali. Colori, allestimenti, tutto in armonia con gli allestimenti del tavolo imperiale e della chiesetta privata. Uno studio accurato nei minimi dettagli perché il rivestimento delle sedie è stato fatto con lo stesso tessuto del rivestimento delle pareti, in raso giallo oro con un damasco tono su tono. Lo stesso vale per i vasi e il tavolo della torta che sono stati rivestiti con lo stesso tessuto».
Sono loro gli artefici dell'evento simbolico con cui i due innamorati hanno voluto suggellare il loro rapporto. La cerimonia si è svolta nel pomeriggio di sabato a villa Gernetto (in Brianza). C'era tutto: gli abiti, il bouquet della sposa, poco più di 60 invitati, il pranzo nuziale a cura del ristorante stellato "da Vittorio" e persino lo scambio delle promesse nella cappella della villa. Quello che mancava era un officiante e, di conseguenza, il valore legale del matrimonio.
Tra gli invitati, hanno partecipato tutti i familiari di Marta Fascina e parte della famiglia di Silvio Berlusconi. E poi gli amici di una vita, come Marcello Dell'Utri e Fedele Confalonieri, e i dirigenti del partito: dal vicepresidente Antonio Tajani, passando per Anna Maria Bernini e Licia Ronzulli.
Presente, a sorpresa, anche il leader della Lega Matteo Salvini. «L'unico vero leader che c'è in Italia», ha detto di lui Berlusconi al momento del taglio della torta.