Il TEDx Barletta arriva alla sua terza edizione con la "Vita nova"
L’evento celebra i settecento anni dalla morte del Sommo Poeta mettendo al centro il tema del viaggio
domenica 4 luglio 2021
10.26
Giunge al termine il TEDx Barletta incentrato su "Vita Nova". È la terza edizione della storia del TEDx Barletta, dopo quelle dedicate al tema "Terra" e "Sfide" degli anni 2019 e 2020. La cornice che ospita l'evento è ancora una volta il Castello Svevo di Barletta, illuminato ed arricchito, in tutta la sua grandezza e maestosità, da ben 14 esibizioni che viaggiano dalla storia alle ultime tecnologie, dall'Italia all'Olanda e, successivamente, a tutto il mondo, dalle storie dei più giovani all'esperienza di artisti con anni di carriera alle spalle, dalla musica alla danza, passando anche per un prete, uno streamer e qualche musicista.
Il tutto è stato egregiamente diretto dall'host Massimo Temporelli, direttamente dal palco, e dal corner speaker diretto da Bianca Chiratti. A tagliare il nastro delle esibizioni è stato Jacopo Venenziani, che ha subito trasportato il pubblico in un rapidissimo viaggio attraverso la storia dell'arte come ricerca di sé stessi, ma anche del mondo circostante. A seguire è stato il momento di Gianluca Mauro, che ha messo in scena uno speech totalmente in inglese e ha parlato dell'intelligenza artificiale e di come questa resti pur sempre uno strumento nelle mani e nella creatività dell'uomo.
Stella Levantesi ha portato un'intervento riguardo i temi che a lei stanno più cari: ambientalismo, cambiamenti climatici e lotta al negazionismo e alla disinforamzione scientifica, mentre a chiudere la prima sessione c'è stato uno spettacolo di danza del corpo di ballo composto da Alessia Obinu, Viola Beneventano, Giorgia Vera Bertazzo, Arianna Guaglione e Angela Lucia Rizzi. Nella seconda sessione invece hanno parlato il poeta Ilja Leonard Pfeiijffer, con una dichiarazione d'amore per l'Europa, Eike Schmidt, direttore degli Uffizzi, che ha spiegato come avvicinare la gente ai musei e viceversa, Giulia Trippetta con una performance attoriale sulla figura della donna oggi, Don Alberto Ravagnani e la sua personale ricerca della felicità ed, infine, Chiara Sfregola ed il suo speech incentrato sui temi del femminismo, della comunità LGBTQ+ e di come questo mondo viene visto oggi.
La terza sessione invece è stata aperta da Pietro Morello, musicista e volontario che fa musica con bambini in difficoltà e ha spiegato come è possibile scoprire e conoscere sé stessi tramite il rapporto con i bambini, Chiara Schettino, la più giovane degli speaker, che ha portato la sua storia di forza e resistenza, che un anno fa la vedeva in un letto di ospedale ad appena 18 anni, Rossella Pivanti e la sua sfida alle difficoltà, sempre a testa alta, anche se la strada non è spalancata e, anzi, sembra piena di insidie, ed infine Dario Moccia, che porta un intervento incentrato sulla piattaforma di Twitch e di come questa abbia cambiato l'intrattenimento e cosa può dare per il futuro.
A questo punto, prima dell'ultima performance, gli organizzatori sono saliti sul palco per dedicare un pensiero ad Antonio Prisco, rider, ma soprattutto rappresentante e punto di riferimento per questa categoria ancora profondamente tormentata da leggi che non la tutelano abbastanza, morto a 37 anni. L'ultima performance è stata svolta dalla giovane cantante NYV, che ha portato sul palco tre suoi pezzi inediti.
Ma a chiudere davvero la serata è stato Pepperino, una "sorpresa", come lo stesso Temporelli lo ha definito. Un musicista barlettano che a suon di tamburello ed energia ha fatto ballare tutto il pubblico, unendo l'arte al senso di appartenenza alla città di Barletta. Per la terza volta nella sua storia il Castello Svevo si colora di rosso per il TEDx Barletta e ospita menti importantissime, che portano uno spirito di rinascita e di miglioramento in chiunque le ascolti. TEDx Barletta, buona la terza!
Il tutto è stato egregiamente diretto dall'host Massimo Temporelli, direttamente dal palco, e dal corner speaker diretto da Bianca Chiratti. A tagliare il nastro delle esibizioni è stato Jacopo Venenziani, che ha subito trasportato il pubblico in un rapidissimo viaggio attraverso la storia dell'arte come ricerca di sé stessi, ma anche del mondo circostante. A seguire è stato il momento di Gianluca Mauro, che ha messo in scena uno speech totalmente in inglese e ha parlato dell'intelligenza artificiale e di come questa resti pur sempre uno strumento nelle mani e nella creatività dell'uomo.
Stella Levantesi ha portato un'intervento riguardo i temi che a lei stanno più cari: ambientalismo, cambiamenti climatici e lotta al negazionismo e alla disinforamzione scientifica, mentre a chiudere la prima sessione c'è stato uno spettacolo di danza del corpo di ballo composto da Alessia Obinu, Viola Beneventano, Giorgia Vera Bertazzo, Arianna Guaglione e Angela Lucia Rizzi. Nella seconda sessione invece hanno parlato il poeta Ilja Leonard Pfeiijffer, con una dichiarazione d'amore per l'Europa, Eike Schmidt, direttore degli Uffizzi, che ha spiegato come avvicinare la gente ai musei e viceversa, Giulia Trippetta con una performance attoriale sulla figura della donna oggi, Don Alberto Ravagnani e la sua personale ricerca della felicità ed, infine, Chiara Sfregola ed il suo speech incentrato sui temi del femminismo, della comunità LGBTQ+ e di come questo mondo viene visto oggi.
La terza sessione invece è stata aperta da Pietro Morello, musicista e volontario che fa musica con bambini in difficoltà e ha spiegato come è possibile scoprire e conoscere sé stessi tramite il rapporto con i bambini, Chiara Schettino, la più giovane degli speaker, che ha portato la sua storia di forza e resistenza, che un anno fa la vedeva in un letto di ospedale ad appena 18 anni, Rossella Pivanti e la sua sfida alle difficoltà, sempre a testa alta, anche se la strada non è spalancata e, anzi, sembra piena di insidie, ed infine Dario Moccia, che porta un intervento incentrato sulla piattaforma di Twitch e di come questa abbia cambiato l'intrattenimento e cosa può dare per il futuro.
A questo punto, prima dell'ultima performance, gli organizzatori sono saliti sul palco per dedicare un pensiero ad Antonio Prisco, rider, ma soprattutto rappresentante e punto di riferimento per questa categoria ancora profondamente tormentata da leggi che non la tutelano abbastanza, morto a 37 anni. L'ultima performance è stata svolta dalla giovane cantante NYV, che ha portato sul palco tre suoi pezzi inediti.
Ma a chiudere davvero la serata è stato Pepperino, una "sorpresa", come lo stesso Temporelli lo ha definito. Un musicista barlettano che a suon di tamburello ed energia ha fatto ballare tutto il pubblico, unendo l'arte al senso di appartenenza alla città di Barletta. Per la terza volta nella sua storia il Castello Svevo si colora di rosso per il TEDx Barletta e ospita menti importantissime, che portano uno spirito di rinascita e di miglioramento in chiunque le ascolti. TEDx Barletta, buona la terza!