Il South Italy International Film Festival è in corso a Barletta - INTERVISTE

Oggi si prosegue con la terza e ultima giornata all'insegna del cinema breve e di ospiti speciali

domenica 21 luglio 2024 12.59
A cura di Sara Fiumefreddo
Il cinema da scalzi, delle masterclass a tema con professionisti del settore e tanto entusiasmo. Tre ingredienti che hanno permesso al South Italy International Film Festival, nato a Barletta, di giungere alla sua terza edizione.

«Questo progetto racchiude il mio amore verso il cinema, verso il territorio e verso le nuove generazioni - ha raccontato ai microfoni di BarlettaViva il fondatore e direttore artistico del festival, Giuseppe Arcieri, che ha ricevuto il supporto costante del project manager Michele Piazzolla - in città sono arrivati artisti e registi provenienti da tutto il mondo e questo ci riempie di orgoglio».

South Italy International Film Festival Barletta
South Italy International Film Festival Barletta
South Italy International Film Festival Barletta
South Italy International Film Festival Barletta
South Italy International Film Festival Barletta
South Italy International Film Festival Barletta
South Italy International Film Festival Barletta
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South Italy International Film Festival Barletta
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South Italy International Film Festival Barletta
South Italy International Film Festival Barletta
South Italy International Film Festival Barletta
South Italy International Film Festival Barletta
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Barletta, infatti, ha accolto personaggi di spicco del panorama artistico italiano come il regista e sceneggiatore Giuseppe Marco Albano e l'attrice Manuela Zero.

«Andiamo verso un futuro in cui l'audiovisivo sarà protagonista - ha spiegato Albano - quello del cinema è un mondo molto complicato e molto difficile, ci vogliono tanti sacrifici. Non bisogna puntare al successo e pensare a grandi cose: il segreto è amare ogni giorno questo lavoro».

«Una tre giorni di grande bellezza da tutti i punti di vista - ha aggiunto Manuela Zero - e soprattutto ci sarà spazio per i giovani, che è la cosa più importante».

Tra i docenti della masterclass che si sono tenute a Palazzo della Marra, insieme alla costumista Enrica Barbato, c'è stato lo scenografo, architetto e costumista Luciano Calosso, che nella nostra intervista ha fatto leva sul concetto di immaginazione. «Prima di realizzare un film bisogna immaginarlo, solo dopo si passa alla parte concreta: ognuno di noi, attraverso le proprie emozioni, immagina le scene in modo singolare».

Il festival, realizzato con il supporto della rete WEEC Puglia, si chiude stasera con altre proiezioni intense e altri ospiti speciali, tra cui l'attrice Jane Alexander. Di seguito l'intervista completa a Giuseppe Arcieri, Giuseppe Marco Albano, Manuela Zero, Luciano Calosso e interviste esclusive ai registi Noemi Arfuso e Aldo Iuliano, alla giornalista Caterina Bruno, presentatrice del festival e ad Andrea Monticelli ed Emily D'Agostino, due giovani artisti polivalenti che hanno realizzato le statuette dei premi di questa edizione del festival.




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