Il sottosegretario Martina per il binomio cultura-agricoltura all’Expo 2015
Incontro del Forum Agricoltura PD a Barletta. Assente Epifani
sabato 9 novembre 2013
10.51
Agricoltura, beni culturali, turismo, sviluppo sostenibile. Di questo si è parlato nell'importante incontro svoltosi ieri sera nella sala Rossa del Castello di Barletta, dall'esplicativo titolo "Da Sud all'Expo 2015". All'incontro, organizzato dal Forum Agricoltura PD, ha preso parte il sottosegretario del Ministero delle Politiche agricole, Maurizio Martina, al quale ha fatto da padrone di casa il sindaco di Barletta, Pasquale Cascella, che, prima della conferenza, ha accompagnato i relatori in visita a Palazzo Della Marra, sede della Pinacoteca, per ammirare la bella mostra con tutte le opere della collezione di Giuseppe De Nittis, avvalorando la proposta già avanzata al Ministro Bray, di fare dei suoi quadri i testimonial di uno sviluppo eco-sostenibile del Mezzogiorno all'Expo 2015.
Assente, sebbene la sua presenza fosse stata annunciata, il Segretario nazionale del PD, Guglielmo Epifani. Comunque si è trattato di un'interessante serata, in cui Martina ha puntualmente raccontato quella che vuole rappresentare la prossima esperienza dell'Expo 2015. «Vogliamo lanciare una nuova idea – ha affermato il Sottosegretario – di economia e società». È proprio quell'unicum rappresentato dall'Italia, straordinario e irripetibile altrove, che deve emergere nei sei mesi della Fiera a Milano, a cui parteciperanno 140 Paesi di tutto il mondo.
L'ultima esperienza è stata a Shanghai nel 2010, ma con l'esposizione del 2015, torna finalmente in Europa, e ci si attende un flusso di circa 30 milioni di visitatori e «Si sta lavorando – ha ricordato da Enzo Lavarra, presidente del Forum Agricoltura PD che ha curato l'introduzione all'incontro – per decentrare quelle visite non solo nelle solite città italiane. […] Il Mezzogiorno deve rappresentare una frontiera avanzata in tutti i settori produttivi». L'atipico filo che ha legato la serata è stato il binomio fra agricoltura e cultura, reso evidente dal fatto che l'Italia, deve tornare a primeggiare in questi campi, di cui possiede ricchezze ineguagliabili, anche sfruttando quei trampolini come l'Expo.
L'agricoltura ha rappresentato per molti decenni anche lo sviluppo di Barletta legandosi anche a quello industriale, come ha ricordato il Sindaco, con l'Appula, vecchia Timac, o l'ex Distilleria che per oltre mezzo secolo ha rappresentato la più grande realtà del Mezzogiorno e una delle principali d'Italia come fabbrica di agroalimentare; in una sua riqualificazione sarebbe dimostrato quel binomio protagonista della serata. Per l'occasione Cascella ha rilanciato la sua idea di rendere l'Orto Botanico, proprio un centro di ricerca sperimentale dell'agro-alimentare.
I saluti sono venuti dal neo segretario provinciale del PD, Agostino Cafagna. L'incontro è stato moderato da Corrado Martinangelo, coordinatore dell'area Mezzogiorno del Forum Agricoltura PD.
Assente, sebbene la sua presenza fosse stata annunciata, il Segretario nazionale del PD, Guglielmo Epifani. Comunque si è trattato di un'interessante serata, in cui Martina ha puntualmente raccontato quella che vuole rappresentare la prossima esperienza dell'Expo 2015. «Vogliamo lanciare una nuova idea – ha affermato il Sottosegretario – di economia e società». È proprio quell'unicum rappresentato dall'Italia, straordinario e irripetibile altrove, che deve emergere nei sei mesi della Fiera a Milano, a cui parteciperanno 140 Paesi di tutto il mondo.
L'ultima esperienza è stata a Shanghai nel 2010, ma con l'esposizione del 2015, torna finalmente in Europa, e ci si attende un flusso di circa 30 milioni di visitatori e «Si sta lavorando – ha ricordato da Enzo Lavarra, presidente del Forum Agricoltura PD che ha curato l'introduzione all'incontro – per decentrare quelle visite non solo nelle solite città italiane. […] Il Mezzogiorno deve rappresentare una frontiera avanzata in tutti i settori produttivi». L'atipico filo che ha legato la serata è stato il binomio fra agricoltura e cultura, reso evidente dal fatto che l'Italia, deve tornare a primeggiare in questi campi, di cui possiede ricchezze ineguagliabili, anche sfruttando quei trampolini come l'Expo.
L'agricoltura ha rappresentato per molti decenni anche lo sviluppo di Barletta legandosi anche a quello industriale, come ha ricordato il Sindaco, con l'Appula, vecchia Timac, o l'ex Distilleria che per oltre mezzo secolo ha rappresentato la più grande realtà del Mezzogiorno e una delle principali d'Italia come fabbrica di agroalimentare; in una sua riqualificazione sarebbe dimostrato quel binomio protagonista della serata. Per l'occasione Cascella ha rilanciato la sua idea di rendere l'Orto Botanico, proprio un centro di ricerca sperimentale dell'agro-alimentare.
I saluti sono venuti dal neo segretario provinciale del PD, Agostino Cafagna. L'incontro è stato moderato da Corrado Martinangelo, coordinatore dell'area Mezzogiorno del Forum Agricoltura PD.