Il sindaco sostiene la petizione per valorizzare la stazione di Barletta nell'Alta Velocità
Oggi in Consiglio regionale un odg per una nuova infrastruttura ferroviaria per il Sud
giovedì 5 dicembre 2013
8.11
Il sostegno dell'Amministrazione alla petizione sottoscritta da rappresentanti dei cittadini e presentata alla Camera dei Deputati per la valorizzazione della stazione ferroviaria di Barletta nei progetti per il potenziamento dell'Alta Velocità lungo la dorsale Adriatica, è stato espresso dal sindaco Pasquale Cascella all'onorevole Michele Pompeo Meta, Presidente della IX Commissione Trasporti, Poste e Telecomunicazioni di Montecitorio, al quale la petizione è stata assegnata lo scorso 13 novembre e che ora deve esaminarla.
Nella lettera di adesione, il sindaco riafferma il rilievo che la stazione di Barletta ha assunto per un ampio e popolato territorio con notevoli potenzialità di sviluppo economico. La comunicazione, portata a conoscenza del presidente delle Ferrovie dello Stato, Lamberto Cardia, rileva inoltre che le richieste degli utenti della stazione di Barletta superano, particolarmente in alcune fasce orarie e per diversi tragitti, l'offerta del servizio ferroviario pubblico dei treni ad alta velocità.
Il sindaco auspica che le rappresentanze delle istituzioni dell'area possano farsi carico compiutamente di sostenere una esigenza particolarmente sentita dalla nostra comunità, nello stesso interesse del servizio di trasporto pubblico, visto che l'Alta velocità ferroviaria assume rilievo per lo sviluppo infrastrutturale del Mezzogiorno e il superamento dello storico divario con il resto del paese.
Intanto oggi in Consiglio regionale, il presidente Onofrio Introna porterà all'approvazione un ordine del giorno dell'Ufficio di Presidenza, a sostegno di un'infrastruttura che "anche attraverso l'interconnessione con lo sviluppo dell'Alta Capacità sulla Foggia-Benevento-Napoli, dovrà rivoluzionare il trasporto ferroviario nel Mezzogiorno". L'argomento dell'Alta Velocità sulla linea ferroviaria adriatica è iscritto all'ordine del giorno della Conferenza nazionale dei presidenti delle Assemblee di Regioni e province autonome, in programma a Roma venerdì 13 dicembre. Introna, com'è noto, aveva chiesto al presidente Eros Brega (Umbria), che presiede l'organismo nazionale di rappresentanza dei Consigli regionali italiani, di affrontare l'argomento nella riunione plenaria della Conferenza, per un pronunciamento unitario di tutte le Regioni. Nella stessa sede, conferma il presidente pugliese, "mi impegnerò a sensibilizzare i colleghi presidenti dei Consigli di Molise, Abruzzo, Marche ed Emilia Romagna, perchè la richiesta della Puglia, 'più velocità e più treni per lo sviluppo", possa diventare una battaglia di tutte le comunità regionali adriatiche". L'Alta Velocità ferroviaria adriatica è un obiettivo strategico per le Regioni interessate del Centro-Sud", ribadisce Introna. "Oltre all'esigenza di risolvere l'anacronistica strozzatura dei 38 chilometri di binario unico (37 tra Lesina e Termoli, 1 ad Ortona), non si può dimenticare infatti che la tratta dal Salento al capoluogo emiliano è parte integrante del Corridoio Adriatico, uno dei progetti di rete integrata internazionale di trasporti che valorizzerà i collegamenti transadriatici via mare, su gomma e rotaie tra l'Europa e il Mar Nero".
Nella lettera di adesione, il sindaco riafferma il rilievo che la stazione di Barletta ha assunto per un ampio e popolato territorio con notevoli potenzialità di sviluppo economico. La comunicazione, portata a conoscenza del presidente delle Ferrovie dello Stato, Lamberto Cardia, rileva inoltre che le richieste degli utenti della stazione di Barletta superano, particolarmente in alcune fasce orarie e per diversi tragitti, l'offerta del servizio ferroviario pubblico dei treni ad alta velocità.
Il sindaco auspica che le rappresentanze delle istituzioni dell'area possano farsi carico compiutamente di sostenere una esigenza particolarmente sentita dalla nostra comunità, nello stesso interesse del servizio di trasporto pubblico, visto che l'Alta velocità ferroviaria assume rilievo per lo sviluppo infrastrutturale del Mezzogiorno e il superamento dello storico divario con il resto del paese.
Intanto oggi in Consiglio regionale, il presidente Onofrio Introna porterà all'approvazione un ordine del giorno dell'Ufficio di Presidenza, a sostegno di un'infrastruttura che "anche attraverso l'interconnessione con lo sviluppo dell'Alta Capacità sulla Foggia-Benevento-Napoli, dovrà rivoluzionare il trasporto ferroviario nel Mezzogiorno". L'argomento dell'Alta Velocità sulla linea ferroviaria adriatica è iscritto all'ordine del giorno della Conferenza nazionale dei presidenti delle Assemblee di Regioni e province autonome, in programma a Roma venerdì 13 dicembre. Introna, com'è noto, aveva chiesto al presidente Eros Brega (Umbria), che presiede l'organismo nazionale di rappresentanza dei Consigli regionali italiani, di affrontare l'argomento nella riunione plenaria della Conferenza, per un pronunciamento unitario di tutte le Regioni. Nella stessa sede, conferma il presidente pugliese, "mi impegnerò a sensibilizzare i colleghi presidenti dei Consigli di Molise, Abruzzo, Marche ed Emilia Romagna, perchè la richiesta della Puglia, 'più velocità e più treni per lo sviluppo", possa diventare una battaglia di tutte le comunità regionali adriatiche". L'Alta Velocità ferroviaria adriatica è un obiettivo strategico per le Regioni interessate del Centro-Sud", ribadisce Introna. "Oltre all'esigenza di risolvere l'anacronistica strozzatura dei 38 chilometri di binario unico (37 tra Lesina e Termoli, 1 ad Ortona), non si può dimenticare infatti che la tratta dal Salento al capoluogo emiliano è parte integrante del Corridoio Adriatico, uno dei progetti di rete integrata internazionale di trasporti che valorizzerà i collegamenti transadriatici via mare, su gomma e rotaie tra l'Europa e il Mar Nero".