Il sindaco Maffei: «Quella del centenario è una polemica creata ad arte»

Opportuna precisazione del Primo Cittadino. «Che si sia trattato di un incidente di percorso è evidenziato dai precedenti»

martedì 11 settembre 2012 18.53
Ripetiamo doverosamente le giustificazioni del sindaco Nicola Maffei relative all'articolo sulla ricorrenza centenaria da noi pubblicato, ritenendoci esenti da qualsivoglia strumentalizzazione come già chiarito in apertura di notizia. Abbiamo solo ripetuto il malcontento e la delusione della famiglia in questione.
[La redazione]


In riferimento ad una notizia apparsa su alcuni media il Sindaco Maffei ritiene opportuno precisare quanto segue:

«Mi stupisco sempre di come pur di ritagliarsi un piccolo spazio sui media alcuni politici si aggrappino a tutto, anche a creare dal nulla polemiche buone solo a tutelare interessi di parte e non di chi, effettivamente, può essere stato danneggiato. Sono realmente dispiaciuto per ciò che è successo e non ho remore nel chiedere scusa a Cosimo Damiano Matteucci e alla sua famiglia che amorevolmente lo assiste. Purtroppo la mia assenza è stata dettata da impegni istituzionali, già assunti, ai quali mi era impossibile mancare, essendo stato informato dell'anniversario solo la sera precedente. Il vero errore è stato quello di non inviare al festeggiato un pensiero di vera vicinanza da parte mia. E di questo mi dolgo e mi scuso ancora».

«Che si sia trattato di un incidente di percorso è evidenziato dai precedenti. In qualità di Sindaco sono stato presente ai tanti festeggiati che hanno raggiunto l'ambito traguardo nei miei sei anni di carica. Quando ho potuto mi sono recato personalmente ad incontrare i centenari e i propri familiari (come testimoniano gli articoli di stampa), quando è stato impossibile ho delegato un assessore e, comunque, non è mancato un messaggio di auguri da parte mia. Mi resta il grande rammarico di aver constatato ancora una volta che non mancano i personaggi capaci di innescare una polemica atta a denigrare la mia persona, su questioni politicamente ed amministrativamente inesistenti. Forse chi dice di svolgere un ruolo di opposizione dovrebbe interessarsi ad argomenti di interesse marcatamente collettivo, piuttosto che attaccarsi ad una semplice dimenticanza. Ma si vede che il livello di certa politica continua a rimanere insufficiente e inadeguato».

L'Addetto stampa
Stefano Paciolla