Il sangue è rosso per tutti: la donazione come strumento di integrazione sociale

Domani si svolgerà dalle ore 8:00 alle 11:00 una donazione straordinaria di sangue

venerdì 14 giugno 2019
Si svolgerà il prossimo sabato 15 giugno, dalle ore 8:00 alle 11:00, una donazione straordinaria di sangue, un evento davvero importante organizzato, insieme, dall'Ambulatorio popolare di Barletta - OdV e dall'AVIS Comunale "R. Larranzio" Barletta.

A partire dalle 8:00 e fino alle 11:00 un'autoemoteca - un autoveicolo attrezzato per il prelievo e la conservazione del sangue - stazionerà sul Corso Vittorio Emanuele, nei pressi di Eraclio, con il personale medico e infermieristico del Servizio Trasfusionale del Presidio Ospedaliero di Barletta che eseguirà i prelievi e fornirà tutte le informazioni necessarie affinché la donazione sia sicura sia per il donatore che per il ricevente. Il giudizio di idoneità alla donazione, conformemente a quanto previsto dalla legge trasfusionale, sarà espresso dai medici presenti nell'autoemoteca, anche dopo aver esaminato i vari dati ottenuti da un primo prelievo propedeutico. Gli obbiettivi di questo evento sono molti e tutti importanti.

Il primo, immediato, è di contribuire al fabbisogno degli ospedali in un momento di riduzione del numero dei donatori e all'inizio di un periodo, quello estivo, in cui il sangue viene purtroppo a scarseggiare, in modo da garantire l'esecuzione degli interventi chirurgici e delle terapie soprattutto quelle salvavita. E' fondamentale evidenziare che in Italia la donazione di sangue, così come quella degli organi, degli emocomponenti e dei tessuti è volontaria, anonima e non remunerata proprio per salvaguardarne l'altissimo significato solidaristico e proteggerla da ogni speculazione. Donare il sangue fa bene a tutti, fa bene a chi lo riceve, soprattutto, ma anche a chi lo dona poiché permette di tenere costantemente monitorato il proprio stato di salute; infatti i donatori beneficeranno dello screening sanitario che verrà eseguito su tutti i campioni di sangue donati.

Gli altri obbiettivi dell'evento sono connessi al fatto che la donazione è aperta a tutte le persone della comunità senza distinzione di cittadinanza, religione, etnia e colore della pelle. Possono donare tutti, cittadini e non cittadini, salvo coloro che hanno recentemente soggiornato in zone malariche e questo al fine di evitare rischi di contagio; è inoltre necessaria la carta d'identità e la tessera sanitaria. Possono donare cinesi, italiani, pakistani, libici, senegalesi, rumeni, inglesi e americani, ed è per questo la donazione può essere un importantissimo strumento di integrazione e inclusione sociale, nella consapevolezza di essere utili a chi soffre, a tutta la comunità, e anche se stessi, e noi dell'Ambulatorio popolare di Barletta e dell'AVIS Comunale "R. Larranzio" Barletta ne siamo convinti. E' un gesto semplice, quello della donazione, ma potentissimo perché il sangue e le vite le mescola veramente, superando in un momento ogni confine e abbattendo in un istante ogni tabù e ogni pregiudizio culturale, sociale e religioso. Il sangue è rosso per tutti, non ha cittadinanza, non parla una lingua diversa, non ha barriere che lo possano contenere.

«Noi tutti - concludono il presidente dell'AVIS Comunale dott. Leonardo Santo e il presidente dell'Ambulatorio popolare di Barletta Cosimo D. Matteucci - siamo sicuri dei molteplici effetti virtuosi di questo evento ed altri simili su tutta la comunità: aumenteranno le sacche di sangue raccolte e dunque la possibilità di assicurare a tutti il diritto effettivo alla salute; verrà promossa l'autosufficienza ematica del territorio e cultura della donazione, della solidarietà e del mutualismo, e inoltre il coinvolgimento di tutte le persone, senza alcuna distinzione, potrà avere un effetto positivo anche sulla percezione dei cittadini rispetto al ruolo dei migranti con sicuro beneficio per la comunità locale, e le prospettive di integrazione interculturale. Siamo tutti uguali. Vi aspettiamo!»