Il rudere fantasma su viale Reichlin nell'area dell'ex distilleria di Barletta
La struttura abbandonata nel degrado a pochi passi dagli uffici dell'orto botanico
venerdì 5 febbraio 2021
Mentre sindaco Cannito e neo assessore regionale al welfare Barone svolgevano il sopralluogo nell'ASP "Regina Margherita" in viale Marconi, BarlettaViva ha ispezionato un "luogo del degrado" molto vicino ma evidentemente dimenticato da chi compete.
Solo il nome della strada (Viale Reichlin) rende nobile questa fetta dell'abitato di Barletta che, per tutto quanto il resto, sopravvive a se stesso convivendo anche con tutti quanti i rischi connessi all'abbandono ed alle dimenticanze del Comune.
Vedasi il rudere fantasma documentato nelle immagini: dove si può entrare senza nessun controllo, dove le coperture appaiono sempre più pericolanti, dove nidificano colombi producendo guano e sterco a gogò, dove chi può avere occhi per vedere probabilmente non è stato messo in grado di adempiere ai suoi doveri d'ufficio.
E l'ufficio della Protezione Civile con l'annesso comando provinciale dei Vigili del Fuoco venne ufficialmente (e pomposamente) inaugurato nello scorso mese di luglio (in piena campagna elettorale per il voto alla Regione con foto di circostanza di qualche candidato più in particolare rispetto ad altri… assenti) occupando buona parte degli spazi coperti dell'Orto Botanico, profetizzato a nuova vita.
"A questo luogo si accederà dall'ingresso principale di Via Leonardo Da Vinci, attraverso una passerella dalla quale ammirare il giardino, a cui non si potrà accedere fino a quando non sarà effettuata la bonifica, previo progetto di caratterizzazione affidato a uno studio di ingegneria di Manfredonia. La passerella porta al terrazzo della palazzina che ospiterà al piano terra gli uffici amministrativi del Comando provinciale dei Vigili del Fuoco, in attesa che il Ministero dell'Interno dia corso alla realizzazione delle sede provinciale, e a quello superiore il distaccamento provinciale della Protezione civile della Regione Puglia. È stata allestita un'aula didattica multimediale per tenere incontri, corsi, convegni sia interni per la protezione civile e i vigili del fuoco, sia aperti all'esterno, consentendo la fruizione pubblica di quel luogo, che potrà anche essere visitato rispettando così la sua originaria vocazione didattico – museale".
www.barlettaviva.it/notizie/comincia-una-nuova-vita-per-l-orto-botanico-di-barletta/
"Sabato 18 luglio, a partire dalle 10, presso l'Orto botanico di Barletta (viale Marconi) sarà inaugurato il distaccamento provinciale della Protezione civile della Regione Puglia, che ospita anche la sede amministrativa del comando provinciale dei Vigili del fuoco della Bat, con la partecipazione del capo Dipartimento nazionale di Protezione civile, Angelo Borrelli, e del capo del corpo nazionale dei Vigili del fuoco, Fabio Dattilo. Alla cerimonia prenderanno parte anche il sindaco di Barletta, Cosimo Damiano Cannito; il presidente della Provincia Bat Bernardo Lodispoto; il prefetto della Provincia Bat Maurizio Valiante; l'arcivescovo di Trani-Barletta-Bisceglie, monsignor Leonardo d'Ascenzo; il governatore della Regione Puglia, Michele Emiliano; il vice presidente della Giunta regionale ed assessore con delega alla Protezione civile, Antonio Nunziante, e il presidente del Comitato permanente della Protezione civile regionale, Ruggiero Mennea".
www.barlettaviva.it/notizie/orto-botanico-di-barletta-si-inaugura-la-sede-della-protezione-civile/
L'attuale paradosso, agli occhi di chi transita da queste parti, è che si trova a mezzo fra la brutta faccia (il rudere fantasma sempre più fatiscente nonché sovraccarico di potenziali rischi per l'incolumità pubblica) e quella decisamente più bella dove hanno sede Protezione civile e Vigili del fuoco.
Più volte BarlettaViva ha ripreso la questione del degrado e dell'abbandono in questa specifica zona, una "terra di nessuno" resistente al cambiamento di tutto il circostante scenario: infatti questo "buco nero" permane circondato dalla riqualificata struttura del GOS e la palazzine popolari. Nonché ovviamente con la struttura immobiliare dell'Orto Botanico dove, oltre a Protezione civile e Vigili del Fuoco, trovano spazi la sede distaccata del Presidente della Regione e l'ufficio agricoltura.
Eppure, non più tardi di circa due anni fa, si leggeva nel comunicato stampa dal Comune a proposito dell'on. Reichlin e della intitolazione di quella strada verso il nulla: "Ha lasciato alla sua città di origine una testimonianza che, nella prima ricorrenza della scomparsa, mercoledì 21 marzo 2018, sarà simbolicamente affidata alle nuove generazioni. "Ripartire dal futuro", sarà il messaggio di Reichlin che suggellerà alle ore 12.00 la intitolazione al cittadino onorario del viale pedonale nell'area della Ex Distilleria, dove si vuole recuperare l'archeologia delle antiche attività produttive con una idea moderna di sviluppo compatibile «che - ha rilevato il sindaco Pasquale Cascella - superi la divisione della città e, metaforicamente, le divisioni che in questa fase attraversa la società e il paese». Qui, saranno proprio alcune delegazioni delle scuole cittadine a ricordare il legame del "partigiano, intellettuale e politico" con la sua città natale".
www.barlettaviva.it/notizie/una-strada-di-barletta-sara-intitolata-ad-alfredo-reichlin/
E ancora: "C'è da raccogliere - ha affermato il sindaco Pasquale Cascella - e affidare alle nuove generazioni, il messaggio consegnatoci da Reichlin con una visione critica del passato, sulla cruda realtà della crisi che è tornata a prendere il sopravvento e, soprattutto, sulle incognite del futuro. Per questo abbiamo scelto di ricordare la sua figura nell'area dell'ex distilleria, uno spazio degradato che siamo impegnati a sottrarre alla speculazione per riqualificarlo e trasformarlo come perno del rilancio della città. Una metafora, se si vuole, per un impegno a cui non si deve rinunciare".
www.barlettaviva.it/notizie/intitolato-ad-alfredo-reichlin-il-viale-pedonale-nell-area-dell-ex-distilleria/
Mentre nemmeno qualche mese dopo: "È di pochi giorni fa la segnalazione giunta da un nostro lettore: in diverse occasioni gruppetti di ragazzini sono stati avvistati mentre si aggiravano nel plesso e sulla piattaforma che sovrasta l'orto botanico. Probabilmente dopo essersi intrufolati scavalcando i cancelli, i ragazzi sono andati a zonzo in tutta tranquillità. Non solo, altri lettori continuano a denunciare il degrado in cui versa via Reichlin (il viale pedonale che unisce viale Marconi a via Vittorio Veneto, costeggiando l'orto botanico e l'ex distilleria). Sporca, abbandonata, talvolta utilizzata come orinatoio a cielo aperto non solo dagli animali, quella stradina meriterebbe controllo e valorizzazione, considerata la presenza della fermata di Ferrotramviaria e i futuri progetti che coinvolgeranno l'ex distilleria. La nascita di nuovi uffici all'interno dell'orto botanico potrebbe essere lo spunto che serve per attivare decoro e controllo, e tuttavia resta l'amarezza nella vista di quei giardini più volte abbandonati e mai animati come era stato previsto, con scolaresche, eventi, iniziative culturali, percorsi didattici ecc. Ma va bene tutto, purché l'isolamento termini".
www.barlettaviva.it/notizie/a-zonzo-per-l-orto-botanico-di-barletta-libero-accesso-ai-ragazzi/
Solo il nome della strada (Viale Reichlin) rende nobile questa fetta dell'abitato di Barletta che, per tutto quanto il resto, sopravvive a se stesso convivendo anche con tutti quanti i rischi connessi all'abbandono ed alle dimenticanze del Comune.
Vedasi il rudere fantasma documentato nelle immagini: dove si può entrare senza nessun controllo, dove le coperture appaiono sempre più pericolanti, dove nidificano colombi producendo guano e sterco a gogò, dove chi può avere occhi per vedere probabilmente non è stato messo in grado di adempiere ai suoi doveri d'ufficio.
E l'ufficio della Protezione Civile con l'annesso comando provinciale dei Vigili del Fuoco venne ufficialmente (e pomposamente) inaugurato nello scorso mese di luglio (in piena campagna elettorale per il voto alla Regione con foto di circostanza di qualche candidato più in particolare rispetto ad altri… assenti) occupando buona parte degli spazi coperti dell'Orto Botanico, profetizzato a nuova vita.
"A questo luogo si accederà dall'ingresso principale di Via Leonardo Da Vinci, attraverso una passerella dalla quale ammirare il giardino, a cui non si potrà accedere fino a quando non sarà effettuata la bonifica, previo progetto di caratterizzazione affidato a uno studio di ingegneria di Manfredonia. La passerella porta al terrazzo della palazzina che ospiterà al piano terra gli uffici amministrativi del Comando provinciale dei Vigili del Fuoco, in attesa che il Ministero dell'Interno dia corso alla realizzazione delle sede provinciale, e a quello superiore il distaccamento provinciale della Protezione civile della Regione Puglia. È stata allestita un'aula didattica multimediale per tenere incontri, corsi, convegni sia interni per la protezione civile e i vigili del fuoco, sia aperti all'esterno, consentendo la fruizione pubblica di quel luogo, che potrà anche essere visitato rispettando così la sua originaria vocazione didattico – museale".
www.barlettaviva.it/notizie/comincia-una-nuova-vita-per-l-orto-botanico-di-barletta/
"Sabato 18 luglio, a partire dalle 10, presso l'Orto botanico di Barletta (viale Marconi) sarà inaugurato il distaccamento provinciale della Protezione civile della Regione Puglia, che ospita anche la sede amministrativa del comando provinciale dei Vigili del fuoco della Bat, con la partecipazione del capo Dipartimento nazionale di Protezione civile, Angelo Borrelli, e del capo del corpo nazionale dei Vigili del fuoco, Fabio Dattilo. Alla cerimonia prenderanno parte anche il sindaco di Barletta, Cosimo Damiano Cannito; il presidente della Provincia Bat Bernardo Lodispoto; il prefetto della Provincia Bat Maurizio Valiante; l'arcivescovo di Trani-Barletta-Bisceglie, monsignor Leonardo d'Ascenzo; il governatore della Regione Puglia, Michele Emiliano; il vice presidente della Giunta regionale ed assessore con delega alla Protezione civile, Antonio Nunziante, e il presidente del Comitato permanente della Protezione civile regionale, Ruggiero Mennea".
www.barlettaviva.it/notizie/orto-botanico-di-barletta-si-inaugura-la-sede-della-protezione-civile/
L'attuale paradosso, agli occhi di chi transita da queste parti, è che si trova a mezzo fra la brutta faccia (il rudere fantasma sempre più fatiscente nonché sovraccarico di potenziali rischi per l'incolumità pubblica) e quella decisamente più bella dove hanno sede Protezione civile e Vigili del fuoco.
Più volte BarlettaViva ha ripreso la questione del degrado e dell'abbandono in questa specifica zona, una "terra di nessuno" resistente al cambiamento di tutto il circostante scenario: infatti questo "buco nero" permane circondato dalla riqualificata struttura del GOS e la palazzine popolari. Nonché ovviamente con la struttura immobiliare dell'Orto Botanico dove, oltre a Protezione civile e Vigili del Fuoco, trovano spazi la sede distaccata del Presidente della Regione e l'ufficio agricoltura.
Eppure, non più tardi di circa due anni fa, si leggeva nel comunicato stampa dal Comune a proposito dell'on. Reichlin e della intitolazione di quella strada verso il nulla: "Ha lasciato alla sua città di origine una testimonianza che, nella prima ricorrenza della scomparsa, mercoledì 21 marzo 2018, sarà simbolicamente affidata alle nuove generazioni. "Ripartire dal futuro", sarà il messaggio di Reichlin che suggellerà alle ore 12.00 la intitolazione al cittadino onorario del viale pedonale nell'area della Ex Distilleria, dove si vuole recuperare l'archeologia delle antiche attività produttive con una idea moderna di sviluppo compatibile «che - ha rilevato il sindaco Pasquale Cascella - superi la divisione della città e, metaforicamente, le divisioni che in questa fase attraversa la società e il paese». Qui, saranno proprio alcune delegazioni delle scuole cittadine a ricordare il legame del "partigiano, intellettuale e politico" con la sua città natale".
www.barlettaviva.it/notizie/una-strada-di-barletta-sara-intitolata-ad-alfredo-reichlin/
E ancora: "C'è da raccogliere - ha affermato il sindaco Pasquale Cascella - e affidare alle nuove generazioni, il messaggio consegnatoci da Reichlin con una visione critica del passato, sulla cruda realtà della crisi che è tornata a prendere il sopravvento e, soprattutto, sulle incognite del futuro. Per questo abbiamo scelto di ricordare la sua figura nell'area dell'ex distilleria, uno spazio degradato che siamo impegnati a sottrarre alla speculazione per riqualificarlo e trasformarlo come perno del rilancio della città. Una metafora, se si vuole, per un impegno a cui non si deve rinunciare".
www.barlettaviva.it/notizie/intitolato-ad-alfredo-reichlin-il-viale-pedonale-nell-area-dell-ex-distilleria/
Mentre nemmeno qualche mese dopo: "È di pochi giorni fa la segnalazione giunta da un nostro lettore: in diverse occasioni gruppetti di ragazzini sono stati avvistati mentre si aggiravano nel plesso e sulla piattaforma che sovrasta l'orto botanico. Probabilmente dopo essersi intrufolati scavalcando i cancelli, i ragazzi sono andati a zonzo in tutta tranquillità. Non solo, altri lettori continuano a denunciare il degrado in cui versa via Reichlin (il viale pedonale che unisce viale Marconi a via Vittorio Veneto, costeggiando l'orto botanico e l'ex distilleria). Sporca, abbandonata, talvolta utilizzata come orinatoio a cielo aperto non solo dagli animali, quella stradina meriterebbe controllo e valorizzazione, considerata la presenza della fermata di Ferrotramviaria e i futuri progetti che coinvolgeranno l'ex distilleria. La nascita di nuovi uffici all'interno dell'orto botanico potrebbe essere lo spunto che serve per attivare decoro e controllo, e tuttavia resta l'amarezza nella vista di quei giardini più volte abbandonati e mai animati come era stato previsto, con scolaresche, eventi, iniziative culturali, percorsi didattici ecc. Ma va bene tutto, purché l'isolamento termini".
www.barlettaviva.it/notizie/a-zonzo-per-l-orto-botanico-di-barletta-libero-accesso-ai-ragazzi/