Il Rotary vuole la mostra di De Nittis

Il turismo e la rivalutazione dei beni culturali come volano dell'economia. Primi due mila euro. Sollecito a privati e Istituzioni

mercoledì 17 aprile 2013
A cura di Paolo Doronzo
Abbiamo già avuto modo di annunciare la grande mostra dedicata al pittore barlettano Giuseppe De Nittis di Padova; inaugurata a gennaio scorso al Palazzo Zabarella, nella città veneta, resterà fino al 26 maggio. La mostra è la più grande e importante esposizione dedicata al 'macchiaiolo' nostro concittadino, riunendo ben 120 dell'autore, provenienti da vari musei e collezioni pubbliche italiane e francesi.

Ricordiamo che a questo fine anche la città di Barletta ha prestato per un così lungo periodo 16 quadri, tra i più noti, della collezione donata da Leontine De Nittis al Comune di Barletta, esposti stabilmente nella Pinacoteca del Palazzo Della Marra. La mostra veneta DE NITTIS è a cura di Emanuela Angiuli, che spesso collabora con il Comune di Barletta anche per le famose mostre svoltesi in questi anni a Palazzo Della Marra, e Fernando Mazzocca per la Fondazione Bano. Da palazzo Zabarella fanno sapere di un bel successo di visitatori, addirittura con code nei fine settimana.

Ci si sarebbe aspettati che la storica esposizione venisse replicata a Barletta, città natale dell'artista ottocentesco, per motivi logici e affettivi; di ciò si era anche avuta una notizia informale negli scorsi mesi. Ma proprio in questi giorni si è appreso che il Comune di Barletta non può garantire i fondi necessari oltre a quelli già previsti dalla Regione Puglia, dunque per una carenza di risorse niente mostra.

Per sottolineare l'importanza che i beni culturali rappresentano per la città, come volano turistico-economico, interviene il Rotary Club di Barletta che «Ha deciso di lanciare un appello a tutti i Club Services della Città, alle Istituzioni (Comune di Barletta e Provincia BAT), agli imprenditori, all'Associazione degli Industriali, agli Ordini Professionali ed a tutti i cittadini comuni, affinché si possa contribuire tutti insieme a colmare la differenza delle risorse finanziarie mancanti per consentire appunto il trasferimento della Mostra da Padova a Barletta». Quale primo gesto concreto e atto dimostrativo il Rotary si è impegnato a mettere a disposizione la somma di euro 2.000,00 in un conto corrente dedicato, intestato al Comune di Barletta. Tale somma è condizionata al raggiungimento dell'obiettivo. Questo gesto simbolico è indicativo di una via che il Rotary invita a intraprendere per il corretto utilizzo del traino turistico che questi eventi possono apportare all'intero territorio.

«Nel corso degli anni – concludono dal Rotary barlettano - in concomitanza delle mostre, delle stagioni teatrali, si è potuto riscontrare nella nostra città la presenza di diverse centinaia di migliaia di visitatori provenienti da tutte le parti d'Italia ed anche europee, con beneficio del Pil locale (alberghi, ristoranti, bar, pizzerie, tabacchini, edicole, librerie, negozi di abbigliamento, artigiani etc.) e quindi dell'intera economia reale. Una città che attraverso i suoi beni d'arte e di storia offre cultura, è di per sé una città moderna che richiede però, da parte di chi governa e dei cittadini che la vivono, uno sguardo attento e lungimirante.

Conoscendo altresì i tempi stringenti relativi alla possibilità di prorogare i prestiti delle opere, e ricevere le relative autorizzazioni dai diversi musei e collezioni private oltre che a concordare con la Regione Puglia la fruizione del finanziamento regionale che altrimenti andrebbe perduto, l'appello riveste quindi carattere d'urgenza e si chiede che tale obiettivo possa essere concretizzato quanto prima».