«Il Puttilli va consegnato prima che inizi la campagna elettorale»

Interviene Grazia Desario, presidente provinciale Bat di Italia In comune

sabato 26 febbraio 2022
«Lo stadio Puttilli è chiuso da ben sette lunghi anni, tra burocrazia e negligenza politica». Così scrive Grazia Desario, presidente provinciale Bat di Italia In comune.

«Il 20 dicembre 2019 la società "Terralavoro" si aggiudica i lavori di adeguamento funzionale dello stadio "Puttilli" di Barletta, a completamento della ristrutturazione cominciata nel 2015. I lavori saranno completati entro 240 giorni. Purtroppo, nonostante proclami e promesse arrivate da più parti politiche, ad oggi lo stadio è ancora inagibile.

Dopo tre inaugurazioni in pompa magna, una delle quali a cui sono intervenuti addirittura l' allora presidente del Consiglio Renzi, il ministro dello sport Lotti e il presidente del CONI Malagò (era ottobre del 2017), la città di Barletta è ancora in attesa di riavere il suo stadio.

I tempi biblici sono l'unica certezza. L'ultima passerella politica, in ordine di tempo, risale al 26 novembre, quando il senatore Damiani, ha promosso un sopralluogo a cui erano presenti, il responsabile unico di "Sport e Salute", il rappresentante della ditta "Terralavoro" costruzioni, e il commissario prefettizio, Alecci, con la promessa da parte dei presenti di sbloccare l'iter burocratico per le autorizzazioni necessarie per la riapertura dello stadio.

A distanza di 3 mesi niente è accaduto! Pare che manchi solo il collaudo del Coni per poi procedere, nell'immediato, alla consegna. Alla luce di quanto esposto non si comprende quale sia l'ostacolo che impedisca tutto ciò. Il Puttilli deve essere consegnato alla città prima che inizi la ormai prossima campagna elettorale! Bisogna evitare speculazioni dei soliti politicanti nostrani e prendersi meriti che non spettano, usando ancora una volta la questione stadio come ricatto elettorale.

È una lotta che bisogna intraprendere prima delle elezioni - conclude Desario - lo si deve alla città che non merita l'ennesima presa per i fondelli! Il Commissario straordinario dott. Alecci non si presti a queste basse speculazioni e mantenga la promessa di consegnare lo stadio a Barletta e ai suoi tifosi. Barletta non sia più la città in cui le opere si iniziano con la solita posa della prima pietra, ma che la parola "fine lavori" sia una data precisa e non un numero di fantasia».