Il punteruolo rosso è arrivato nella città della Disfida
Il parassita ha traslocato nel centro di Barletta. Allarme "rosso", nessuno è al sicuro
giovedì 6 dicembre 2012
10.23
Dopo aver visitato la prima palma dell'istituto "Angioletto" in veste di turista, il punteruolo rosso è emigrato nel centro di Barletta. Qui, coccolato dai comfort causati dal disinteresse cronico, ha potuto trovare un bilocale nelle due palme situate presso il campo sportivo "Simeone". In questo modo, oltre a divorare le due palme ha potuto assistere anche alle partite di calcio, rugby e football, che il suddetto stadio accoglie ogni domenica.
Il punteruolo rosso si è trovato troppo bene nella città della Disfida, tanto che, dopo aver divorato le due palme, le ha lasciate perfettamente secche, inutili. Il parassita ha annunciato il suo trasferimento presso le vicine palme del liceo classico, in seguito si trasferirà sulle palme di via Vitrani, dove eleggerà il proprio domicilio, giusto il tempo di apprezzare il centro cittadino. Il parassita trascorrerà qui uno splendido e famelico Natale, invitando altri suoi colleghi parassiti, con relative famiglie. Qui a Barletta le palme sono rigogliose e gustose. Dopo Barletta, stretto riserbo su quale altra città colpirà, al parassita piace sorprenderci.
Intanto, Pompeo Camero scrive all' Istituto Tecnico Agrario di Andria, per segnalare l'allarme rosso–punteruolo rosso", per chiedere l'avvio di uno studio approfondito, utile a scovare una soluzione per debellare il parassita dalla faccia della Puglia. Ma il punteruolo rosso se la ride, lui è più veloce di una mail, social network o intervento umano. La lentezza di qualunque Assessorato, Istituto o Piano d'Azione Regionale, è la forza del punteruolo rosso. Diamo un ultimo sguardo alle nostre palme, forse tra qualche mese non ci saranno più.
Il punteruolo rosso si è trovato troppo bene nella città della Disfida, tanto che, dopo aver divorato le due palme, le ha lasciate perfettamente secche, inutili. Il parassita ha annunciato il suo trasferimento presso le vicine palme del liceo classico, in seguito si trasferirà sulle palme di via Vitrani, dove eleggerà il proprio domicilio, giusto il tempo di apprezzare il centro cittadino. Il parassita trascorrerà qui uno splendido e famelico Natale, invitando altri suoi colleghi parassiti, con relative famiglie. Qui a Barletta le palme sono rigogliose e gustose. Dopo Barletta, stretto riserbo su quale altra città colpirà, al parassita piace sorprenderci.
Intanto, Pompeo Camero scrive all' Istituto Tecnico Agrario di Andria, per segnalare l'allarme rosso–punteruolo rosso", per chiedere l'avvio di uno studio approfondito, utile a scovare una soluzione per debellare il parassita dalla faccia della Puglia. Ma il punteruolo rosso se la ride, lui è più veloce di una mail, social network o intervento umano. La lentezza di qualunque Assessorato, Istituto o Piano d'Azione Regionale, è la forza del punteruolo rosso. Diamo un ultimo sguardo alle nostre palme, forse tra qualche mese non ci saranno più.
Rhynchophorus ferrugineus (punteruolo rosso) è originario dell'Asia sudorientale e della Melanesia, dove è responsabile di seri danni alle coltivazioni di Cocos nucifera. A seguito del commercio di esemplari di palme infette la specie ha raggiunto negli anni ottanta gli Emirati Arabi e da qui si è diffusa in Medio Oriente (segnalata in Iran, Israele, Giordania e Territori palestinesi) ed in quasi tutti i paesi del bacino meridionale del Mar Mediterraneo (a partire dall'Egitto dove è stata segnalata per la prima volta nel 1992); risalita sino alla Spagna (prima segnalazione nel 1994), ha successivamente raggiunto la Corsica e la Costa Azzurra francese (2006). La prima segnalazione in Italia è del 2004 e si deve ad un vivaista di Pistoia che aveva importato delle piante dall'Egitto; nel 2005 viene segnalato in Sicilia e quindi in veloce diffusione verso il Nord della penisola: arriva in Campania, portando a morte centinaia di palme secolari in parchi pubblici e nei giardini privati, nel Lazio, torna in Toscana ed è infine anche in Liguria, Marche, Abruzzo e Puglia.
Per lo storico degli alberi Antimo Palumbo il parassita potrebbe portare all'estinzione delle palme nella città di Roma entro il 2015. La causa della rapida diffusione è principalmente il commercio di esemplari di palma infestati dall'insetto e non riconosciuti tali.
Per lo storico degli alberi Antimo Palumbo il parassita potrebbe portare all'estinzione delle palme nella città di Roma entro il 2015. La causa della rapida diffusione è principalmente il commercio di esemplari di palma infestati dall'insetto e non riconosciuti tali.