Il primo storico consiglio comunale di Barletta in diretta streaming

Il sindaco Cosimo Cannito ha ufficializzato il numero dei contagi nella città di Barletta

venerdì 10 aprile 2020 10.42
A cura di Antonella Filannino e Cosimo Giuseppe Pastore
Dopo una lunga pausa dettata dall'insorgere dell'emergenza Coronavirus, è tornato a riunirsi ieri pomeriggio il consiglio comunale di Barletta, seguendo una modalità "smart working". Una fotografia che certamente i cittadini non dimenticheranno e che si andrà ad aggiungere alle immagini simbolo di questo tempo.

Il sindaco Cosimo Cannito ha ufficializzato il numero dei contagi nella città di Barletta: 14 sono i cittadini attualmente positivi al COVID-19, fra ricoverati e domiciliati. «Abbiamo posto particolare attenzione alle case di riposo – ha spiegato il Primo cittadino. A questo proposito, ho fatto richiesta al direttore generale dell'Asl Bat Delle Donne di sottoporre a tampone tutti gli operatori non solo dei centri per anziani ma anche del dormitorio della Caritas di Barletta».

Il consigliere Giuseppe Losappio ha proposto di effettuare uno studio epidemiologico della città per avere contezza della densità dei contagi e dunque rilevare i casi asintomatici. «Si tratta di test semplici da eseguire, non troppo costosi il cui risultato si palesa dopo alcuni minuti. Abbiamo l'obbligo di tutelare soprattutto il nostro comparto sanitario e gli operatori dei servizi essenziali». Tuttavia, ha chiarito il sindaco, l'acquisto dei kit non compete al Comune che può limitarsi a sollecitare l'Asl di procedere nell'interesse dei sanitari e del personale.

Il quadro della macchina solidale e della consegna dei buoni spesa è presentato dall'Assessore ai servizi sociali Maria Anna Salvemini. La città è stata divisa in tre diversi quartieri, ognuno dei quali è stato contrassegnato da un colore differente per cui il residente può fare la spesa solo presso i negozi di quella corrispettiva zona. Alla data dell'8 aprile sono pervenute circa 1343 domande tramite mail, 450 online, 944 attraverso numero telefonico. Controllate le istanze, seguendo un ordine cronologico, si procede alla consegna del buono. Fino a ieri, 210 sono i nuclei famigliari che hanno ricevuto il bonus spesa, il cui taglio è di 50 euro. Alcuni dei consiglieri comunali: Carmine Doronzo di Coalizione Civica e Antonio Coriolano del Movimento cinque stelle hanno espresso alcune perplessità, chiedendo di emettere buoni di taglio inferiori, considerando che vanno consumati per intero. Dunque in questa maniera si eviterebbero acquisti inutili e sprechi alimentari. L'assessore Salvemini specifica che la suddetta scelta è stata presa per ridimensionare le uscite "per fare la spesa".

Il Comune di Barletta, ha evidenziato il sindaco Cannito, è stato tra i primi ad attivare la distribuzioni dei buoni spesa. «Accolgo volentieri – ha aggiunto il primo cittadino, raccogliendo le proposte del Consiglio comunale – la decisione di ridurre il taglio dei buoni da 50 a 25 euro, assumendocene la responsabilità perché questo significa riconoscere più occasioni per uscire. I 500 mila euro stanziati dalla Regione Puglia (somma di cui i Comuni pugliesi sono in attesa n.d.r.), quindi, potranno essere trasformati non più in buoni da 50, ma da 25 euro». Sulla possibilità di estendere l'utilizzo dei buoni spesa anche per l'acquisto di beni diversi da quelli alimentari, ma comunque di primaria necessità, il sindaco Cannito ha precisato: «Ci stiamo attenendo a quanto disposto dal Governo secondo cui i soldi sono finalizzati all'acquisto di generi alimentari». Resta aperta, inoltre, la possibilità che, soddisfatte le famiglie aventi diritto al beneficio in base ai criteri elaborati dalla settore Servizi sociali, si possano successivamente valutare le domande attualmente accantonate di persone comunque in difficoltà economica (tra queste c'è anche chi percepisce un esiguo reddito di cittadinanza, il cui beneficio è incompatibile con il diritto ai buoni spesa).

Il Comune di Barletta, inoltre, sosterrà le famiglie in difficoltà attivando contratti per il comodato d'uso gratuito di strumentazione informatica utile a garantire a tutti gli studenti la partecipazione alla didattica a distanza. I dirigenti scolastici, ha riferito il primo cittadino, dovranno comunicare tale possibilità alle famiglie degli studenti.

Rinviata la discussione dei restanti punti all'ordine del giorno, il Consiglio comunale è stato rinviato a sabato mattina alle ore 9:30.