Il presidente Mattarella riceve la ricercatrice di Barletta Cinzia Conteduca
Udienza privata al Quirinale con una delegazione della LILT
giovedì 13 giugno 2019
10.28
«La prevenzione, così come una buona educazione alimentare, possono giocare un ruolo fondamentale fin dalle scuole». Con queste parole il presidente della Repubblica Sergio Mattarella ha ricevuto martedì mattina al Quirinale una delegazione della LILT - Lega italiana per la lotta contro i tumori, nella quale erano presenti il presidente nazionale Francesco Schittulli, il referente per la provincia Bat nonché assessore comunale Michele Ciniero, e la ricercatrice barlettana Cinzia Conteduca, recentemente premiata con il terzo Merit Award dell'ASCO.
Il tema della ricerca si unisce vigorosamente a quello dell'educazione, partendo già dai più piccoli, che devono conoscere e diventare araldi delle buone pratiche verso gli adulti. «I bambini rappresentano un veicolo di convincimento e persuasione molto efficace nei confronti degli adulti». «Questa malattia - ha proseguito il presidente Mattarella - rispetto alle altre, comporta degli aspetti di rischio psicologico, di avvilimento, che altre patologie non presentano. Il compito di accompagnare, spiegare, far comprendere ed indicare prospettive di guarigione è fondamentale per questo aspetto psicologico così socialmente rilevante».
Durante l'udienza è intervenuto con queste parole il presidente della LILT Schittulli: «La LILT - con oltre 200mila soci e 20mila volontari - sviluppa e finanzia anche progetti di ricerca, grazie ai sia pur modesti fondi provenienti dal 5/ooo, collaborando con enti ed istituzioni sanitarie e scientifiche, ma l'anima della LILT resta comunque la prevenzione, nelle sue 3 forme: primaria (>1.000 italiani ogni giorno ricevono la diagnosi di cancro), secondaria (diagnosi sempre più precoce) e terziaria (circa 4.5000.000 gli italiani che nel 2020 avranno vissuto, e si spera superato, l'esperienza cancro). Pensiamo di aver anche noi contribuito ad elevare la percentuale di guaribilità dal cancro (attestatosi oggi al 67%), con il nostro costante e silenzioso volontariato. Ma sappiamo anche che, se mettessimo in atto ogni forma oggi disponibile di prevenzione, la guaribilità supererebbe l'80%. Il nostro obiettivo è poter avvicinarci, quanto più possibile, alla mortalità 0 per cancro nel 2022, anno del centesimo anniversario della LILT".
Il tema della ricerca si unisce vigorosamente a quello dell'educazione, partendo già dai più piccoli, che devono conoscere e diventare araldi delle buone pratiche verso gli adulti. «I bambini rappresentano un veicolo di convincimento e persuasione molto efficace nei confronti degli adulti». «Questa malattia - ha proseguito il presidente Mattarella - rispetto alle altre, comporta degli aspetti di rischio psicologico, di avvilimento, che altre patologie non presentano. Il compito di accompagnare, spiegare, far comprendere ed indicare prospettive di guarigione è fondamentale per questo aspetto psicologico così socialmente rilevante».
Durante l'udienza è intervenuto con queste parole il presidente della LILT Schittulli: «La LILT - con oltre 200mila soci e 20mila volontari - sviluppa e finanzia anche progetti di ricerca, grazie ai sia pur modesti fondi provenienti dal 5/ooo, collaborando con enti ed istituzioni sanitarie e scientifiche, ma l'anima della LILT resta comunque la prevenzione, nelle sue 3 forme: primaria (>1.000 italiani ogni giorno ricevono la diagnosi di cancro), secondaria (diagnosi sempre più precoce) e terziaria (circa 4.5000.000 gli italiani che nel 2020 avranno vissuto, e si spera superato, l'esperienza cancro). Pensiamo di aver anche noi contribuito ad elevare la percentuale di guaribilità dal cancro (attestatosi oggi al 67%), con il nostro costante e silenzioso volontariato. Ma sappiamo anche che, se mettessimo in atto ogni forma oggi disponibile di prevenzione, la guaribilità supererebbe l'80%. Il nostro obiettivo è poter avvicinarci, quanto più possibile, alla mortalità 0 per cancro nel 2022, anno del centesimo anniversario della LILT".