Il peso della farfalla al Brigantino di Barletta
Erri De Luca presenta il suo nuovo libro. La farfalla simboleggia la regalità e rappresenta il peso di una corona immaginaria
venerdì 6 agosto 2010
18.29
Lo scrittore, poeta e traduttore Erri De Luca presenterà Sabato 7 Agosto alle ore 21.00, presso il "Brigantino" di Barletta, il suo libro intitolato "Il peso della farfalla". Questa presentazione è promossa da "Spiagge d'autore", il festival itinerante della letteratura il cui obiettivo è di portare la cultura anche nelle spiagge. "Il peso della farfalla" è un libro capace di emozionare il lettore. Racconta dell'interessante incontro tra un vecchio camoscio, che vede scemare la sua supremazia all'interno del branco, e un vecchio bracconiere. Ciò che accumuna i due protagonisti è l'essere arrivati alla fine della loro "carriera". Entrambi si sentono stanchi e "giunti ormai al termine".
Il re dei camosci è un animale ormai stanco. Solitario e orgoglioso, da anni ha imposto al branco la sua supremazia. Forse è giunto il tempo che le sue corna si arrendano a quelle di un figlio più deciso. Quest'animale elegante e bellissimo suscita un sentimento di "ammirazione" nell'animo del cacciatore. E anche quell'uomo porta, impropriamente, il nome di "re dei camosci" - per quanti ne aveva uccisi. Ha una Trecento magnum e una pallottola da undici grammi: non lasciava mai la bestia ferita, l'abbatteva con un solo colpo. Da questi pochi indizi sulla trama del libro risulta difficile capire il significato del titolo "Il peso della farfalla" che ci spiega lo scrittore. Nella buona stagione sul corno del camoscio era solita posarsi una specie di farfalla tipica di quei luoghi e di colore bianco. La farfalla simboleggia la regalità e rappresenta il peso di una corona immaginaria.
Erri De Luca si definisce il "redattore di storie di vita" ed in questo libro racconta dell' incontro tra i due "re dei camosci" ed entra in due solitudini diverse: quella del grande camoscio, fermo sotto l'immensa e protettiva volta del cielo, e quella del cacciatore che non ha mai avuto una vera storia da raccontare per rapire l'attenzione delle donne, per vincere la sua battaglia con gli altri uomini. Come lo stesso De Luca dichiara: "In ogni specie sono i solitari a tentare esperienze nuove".
Il re dei camosci è un animale ormai stanco. Solitario e orgoglioso, da anni ha imposto al branco la sua supremazia. Forse è giunto il tempo che le sue corna si arrendano a quelle di un figlio più deciso. Quest'animale elegante e bellissimo suscita un sentimento di "ammirazione" nell'animo del cacciatore. E anche quell'uomo porta, impropriamente, il nome di "re dei camosci" - per quanti ne aveva uccisi. Ha una Trecento magnum e una pallottola da undici grammi: non lasciava mai la bestia ferita, l'abbatteva con un solo colpo. Da questi pochi indizi sulla trama del libro risulta difficile capire il significato del titolo "Il peso della farfalla" che ci spiega lo scrittore. Nella buona stagione sul corno del camoscio era solita posarsi una specie di farfalla tipica di quei luoghi e di colore bianco. La farfalla simboleggia la regalità e rappresenta il peso di una corona immaginaria.
Erri De Luca si definisce il "redattore di storie di vita" ed in questo libro racconta dell' incontro tra i due "re dei camosci" ed entra in due solitudini diverse: quella del grande camoscio, fermo sotto l'immensa e protettiva volta del cielo, e quella del cacciatore che non ha mai avuto una vera storia da raccontare per rapire l'attenzione delle donne, per vincere la sua battaglia con gli altri uomini. Come lo stesso De Luca dichiara: "In ogni specie sono i solitari a tentare esperienze nuove".