Il PD verso il Congresso nazionale per eleggere il Segretario
L’europarlamentare Gianni Pittella incontra i tesserati barlettani. Salvemini (PSI): appoggio a Cascella
mercoledì 17 luglio 2013
Il Partito Democratico cerca la quadratura del cerchio in vista del prossimo Congresso nazionale, dove si eleggerà il nuovo Segretario, che sarà sicuramente chiamato a grandi cambiamenti interni rispetto alla linea politica non certo sfavillante di successi degli ultimi anni. Dunque "Verso il Congresso del Partito Democratico" era il titolo dell'incontro che ieri mattina si è svolto presso la sala Consiliare del Teatro Curci, alla presenza del Primo Vicepresidente del Parlamento Europeo, oggi uno dei candidati alla Segreteria del PD, l'on. Gianni Pittella.
È in atto, ormai da diverso tempo una campagna elettorale interna al PD, ed oggi un candidato è venuto a cercare la fiducia di alcuni tesserati. In realtà era già stato a Barletta circa due mesi fa per sostenere la candidatura di Cascella. Così ieri il Sindaco ha potuto contraccambiare il favore facendo gli onori di casa.
In un caldo martedì di luglio, il giorno dopo la festa patronale, in piena mattinata, la sala appariva abbastanza piena. Cascella, oltre a portare i saluti istituzionali, è tornato a fare il notista politico e ha provocatoriamente ricordato che il centrosinistra si trova in una situazione di transizione dal '92: «Ci si aspetta un grande cambiamento da una forza politica così essenziale del centrosinistra».
Al tavolo della presidenza, oltre al commissario del PD barlettano, Andrea Patruno, al moderatore-socialista Giuseppe Bufo, anche a ricordare il passato socialista di Pittella, è intervenuto il neoeletto Consigliere Comunale per il PSI, Andrea Salvemini, in teoria all'opposizione. Ma ora pare che la maggioranza abbia guadagnato un consigliere, poiché Salvemini si è detto pronto ad appoggiare Cascella vista la vicinanza ideologica del suo partito sicuramente di centrosinistra e di voler superare i litigi della campagna elettorale. Sarà d'accordo anche Cannito?
L'on. Pittella nel suo intervento ha ribadito l'Importanza di creare un laboratorio comunale di europrogettazione formato da "personale qualificato" per rispondere al meglio ai diversi bandi che sforna l'Europa, che non sono pochi e spesso non si conoscono nemmeno. «L'idea degli Stati Uniti d'Europa non è e non deve essere un sogno lontano: si parli di una politica estera ed economica davvero unica»; suggerisce di guardare anche all'idea di un esercito unico europeo che faccia risparmiare tantissimo ad ogni stato che ora deve provvedere da sé. Dunque un PD assolutamente europeista, non però nell'Europa dei Mercati ma dei popoli. Un PD che sieda con il PSE nel parlamento europeo, che cambi quei Patti di Stabilità varati da una maggioranza di governi di centrodestra dei Paesi membri, compresi Merkel, Sarkozy e Berlusconi. Critiche agli errori e alle mancanze del partito del passato, che auspica federale cioè «con il vertice nella base», con un legame fra le diversità territoriali, dando importanza alla questione del Mezzogiorno d'Italia, ispirato anche dalla sua origine lucana.
Sono intervenuti anche Mara Monopoli, di "Prima Persona", associazione di riferimento di Pittella, Raffaella Porreca Salerno, Pietro Cianci, Nicola Palmitessa, Ruggiero Tatò, per proporre loro istanze al novo PD.
È in atto, ormai da diverso tempo una campagna elettorale interna al PD, ed oggi un candidato è venuto a cercare la fiducia di alcuni tesserati. In realtà era già stato a Barletta circa due mesi fa per sostenere la candidatura di Cascella. Così ieri il Sindaco ha potuto contraccambiare il favore facendo gli onori di casa.
In un caldo martedì di luglio, il giorno dopo la festa patronale, in piena mattinata, la sala appariva abbastanza piena. Cascella, oltre a portare i saluti istituzionali, è tornato a fare il notista politico e ha provocatoriamente ricordato che il centrosinistra si trova in una situazione di transizione dal '92: «Ci si aspetta un grande cambiamento da una forza politica così essenziale del centrosinistra».
Al tavolo della presidenza, oltre al commissario del PD barlettano, Andrea Patruno, al moderatore-socialista Giuseppe Bufo, anche a ricordare il passato socialista di Pittella, è intervenuto il neoeletto Consigliere Comunale per il PSI, Andrea Salvemini, in teoria all'opposizione. Ma ora pare che la maggioranza abbia guadagnato un consigliere, poiché Salvemini si è detto pronto ad appoggiare Cascella vista la vicinanza ideologica del suo partito sicuramente di centrosinistra e di voler superare i litigi della campagna elettorale. Sarà d'accordo anche Cannito?
L'on. Pittella nel suo intervento ha ribadito l'Importanza di creare un laboratorio comunale di europrogettazione formato da "personale qualificato" per rispondere al meglio ai diversi bandi che sforna l'Europa, che non sono pochi e spesso non si conoscono nemmeno. «L'idea degli Stati Uniti d'Europa non è e non deve essere un sogno lontano: si parli di una politica estera ed economica davvero unica»; suggerisce di guardare anche all'idea di un esercito unico europeo che faccia risparmiare tantissimo ad ogni stato che ora deve provvedere da sé. Dunque un PD assolutamente europeista, non però nell'Europa dei Mercati ma dei popoli. Un PD che sieda con il PSE nel parlamento europeo, che cambi quei Patti di Stabilità varati da una maggioranza di governi di centrodestra dei Paesi membri, compresi Merkel, Sarkozy e Berlusconi. Critiche agli errori e alle mancanze del partito del passato, che auspica federale cioè «con il vertice nella base», con un legame fra le diversità territoriali, dando importanza alla questione del Mezzogiorno d'Italia, ispirato anche dalla sua origine lucana.
Sono intervenuti anche Mara Monopoli, di "Prima Persona", associazione di riferimento di Pittella, Raffaella Porreca Salerno, Pietro Cianci, Nicola Palmitessa, Ruggiero Tatò, per proporre loro istanze al novo PD.