«Il PD è inaffidabile e non rispetta gli impegni di coalizione»

Calabrese e Mazzarisi chiedono a Cascella un confronto politico. Craca: «Solita manfrina dei professionisti del ricatto politico»

sabato 14 settembre 2013
Aumentano i segnali di fibrillazione politica nella maggioranza. «Rispetto degli impegni presi sui tavoli politici dai propri rappresentanti, capogruppo e commissario cittadino», chiedono i consiglieri comunali Massimo Mazzarisi e Gennaro Calabrese, della lista civica Cascella Sindaco Insieme, che accusano il Partito Democratico di essere l'autore dello strappo politico manifestatosi nella elezione del Presidente della Commissione dei Lavori Pubblici.

«Il Partito Democratico ancora una volta si è dimostrato, dopo la disastrosa esperienza della scorsa amministrazione, inaffidabile e poco rispettoso degli impegni presi con la coalizione e con i cittadini barlettani che, ancora una volta, ignari di tutto, hanno creduto alle favole raccontate da alcuni consiglieri del partito democratico durante la scorsa campagna elettorale - continuano i consiglieri - La presidenza di una commissione così importante, visti i notevoli problemi legati ai lavori della 167, "consegnata" nelle mani di un rappresentante del centro destra, va contro la volontà popolare che ancora una volta ha riposto la propria fiducia nel centrosinistra chiedendogli di rappresentarli nelle istituzioni, ma soprattutto di essere responsabili del futuro della loro città».

«Ma forse i rappresentanti politici locali del partito democratico hanno già dimenticato, sin dal giorno successivo alla loro elezione ed in perfetto "stile nazionale", che il corpo elettorale ha chiesto al centrosinistra di governare la propria città? Si "cede" una commissione consiliare in cambio di un futuro "sostegno" politico o in cambio di cosa? I rappresentanti locali del PD, capogruppo e commissario cittadino, prendendo atto che un loro consigliere non ha rispettato gli impegni da loro presi sui tavoli politici, non dovrebbero trarne le dovute conseguenze? Lealtà, parola sconosciuta evidentemente a qualche consigliere del PD, e rispetto degli impegni presi , è quello che chiediamo a tutte le forze del centrosinistra locale. Al Sindaco Cascella - concludono - che si faccia promotore, quando prima, di un confronto politico con tutte le forze della coalizione per una definizione "politica" dell'accaduto e vengano, in quella sede, "riposte" le basi, questa volta solide, per il futuro della neonata amministrazione».

«Pacta sunt servanda, dicevano i latini - così Carmen Craca, portavoce della lista civica - I patti devono essere rispettati. Così non è nella maggioranza politica di centrosinistra a Barletta, nella quale a pochi mesi dall'insediamento dell'amministrazione Cascella si è consumato l'ennesimo strappo. La nota vicenda legata all'insediamento della Commissione consiliare ai Lavori pubblici e alla elezione del suo presidente ha assunto ormai i toni dello psicodramma. Per la prima volta nella storia amministrativa della città tale commissione è stata assegnata al centrodestra. E' innegabile che si sia consumato un vero e proprio tradimento politico all'interno della maggioranza che apparentemente si era espressa in maniera univoca sull'assegnazione della presidenza della commissione in questione al consigliere comunale espressione della Lista Cascella Sindaco Insieme, Gennaro Calabrese. Sia chiaro, non si tratta di rivendicazione di poltrone o di una qualunque posizione apicale, ma di semplice rispetto degli accordi e delle regole, attraverso il quale imprimere un robusto cambio di passo rispetto al passato, così come si aspettano gli elettori che hanno riconsegnato la città al centrosinistra, nonostante la penosa fine della scorsa amministrazione».

«Nonostante l'emergenza sociale - conclude Craca - è vergognoso dover assistere ancora una volta allo spettacolo e alla solita manfrina che i professionisti del ricatto politico mettono in atto per essere perennemente al centro della scena. Se non ci fosse in gioco il diritto dei cittadini ad avere un governo stabile che lavori senza indugi per il bene della città ci sarebbe davvero da sorridere dinanzi a questo scenario desolante di tatticismo becero, incoerenza politica e ricatto subliminale».