Il Partito Democratico discute del PUG e della Barletta che sarà

Al Future Center il via ad un percorso di ascolto e partecipazione che culminerà con un sondaggio pubblico

venerdì 31 maggio 2024 12.02
A cura di Adriano Antonucci
«Non c'è più tempo da perdere e dopo 53 anni di attesa è il momento di fornire alla città uno strumento ormai indispensabile come il nuovo Piano Urbanistico Generale. A breve lanceremo un sondaggio per coinvolgere tutta la città nella discussione». Il messaggio lanciato dal segretario cittadino del Partito Democratico Cosimo Bruno è chiaro ed è ciò che emerso dall'appuntamento promosso dai dem al Future Center per avviare un percorso di dialogo e partecipazione utile a definire una volta per tutte l'immagine della Barletta che sarà. Vocazione industriale? Vocazione turistica? O entrambe? Questi gli interrogativi emersi e da sciogliere nel più breve tempo possibile. Il piano regolatore vigente, datato 1971, è ormai ampiamente superato e serve una sterzata.

In questa direzione sono andati gli interventi dei tre sindaci delle città co-capoluogo della Bat. Giovanna Bruno, Cosimo Cannito e Amedeo Bottaro hanno fornito il proprio contributo ad un convegno che ha visto la partecipazione e gli interventi di Antonio Gorgoglione (Responsabile del dipartimento urbanistica del Pd di Barletta), Emanuele Daluiso (Coordinatore del parteneriato economico sociale della Bat), Santa Scommegna (vice presidente del consiglio comunale di Barletta), dell'urbanista Anna Maria Curcuruto e dell'amministrativista Francesco Bruno oltre che di una rappresentanza dei Giovani Democratici.

Il dibattito si è sviluppato seguendo un filo conduttore dettato dai 5 macro temi indicati dagli organizzatori: periferie e centro-storico, borghi e zone rurali, litoranee ed area portuale, aree produttive e distretto commerciale e verde.

«Il percorso verso il PUG - ha spiegato il segretario Pd Barletta, Cosimo Bruno - è partito nel 2009 con l'affidamento da parte dell'allora sindaco Nicola Maffei di un incarico all'architetto Fuzio che è servito per avviare un'attività istruttoria. Nel frattempo sono cambiate le amministrazioni e a Fuzio padre è subentrato il figlio che sta agendo nel solco di quell'idea progettuale che verrà presto alla luce. Noi come Partito Democratico abbiamo voluto promuovere questo incontro con un approccio propositivo coinvolgendo la città e andando anche oltre gli addetti ai lavori». L'idea è quella di «promuovere un sondaggio a cui partecipi tutta la cittadinanza. Abbiamo preparato una scheda con l'ausilio dei tecnici e nei prossimi mesi saremo in grado di rendere esplicite le priorità dei cittadini da mettere poi in pratica con il PUG che dovrà definire una volta per tutte la vocazione turistica, industriale (o entrambe) della nostra città».
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