Il parcheggio a pagamento di "zia Maria"

Meno parcheggi, più tasse. Aumento delle tariffe nelle zone blu

sabato 2 febbraio 2013 0.42
A cura di Paolo Doronzo
L'introduzione delle aree parcheggio a pagamento, cosiddette "Zone blu", è stata sempre croce e delizia di tutti i Comuni d'Italia che ne hanno fatto ricorso in questi anni. Alla base di tali decisioni vi è un ragionamento dettato dalle scienze urbane, con alla base l'indubbia volontà di migliorare la qualità ambientale delle proprie città: disincentivare l'uso dell'automobile nei centri urbani, favorendo all'uso dei mezzi pubblici. La teoria è ottima, ma i risultati sono positivi solo in quelle realtà in cui il pagamento dei grattini è avvenuto di pari passo con la fruizione dei cittadini di efficienti servizi di trasporto pubblico. Cosa che non si è verificata nella realtà barlettana.

Barletta ha visto ingrandirsi negli ultimi anni lo spazio destinato a "Zone blu", il cui controllo è garantito da uno specifico servizio della Bar.s.a., mietendo tante vittime tra automobilisti distratti o disperati perché la macchina non se la possono mangiare.

Arrivano da Palazzo di città le Ordinanze Dirigenziali n. 5936 del 31 gennaio 2013 e n. 6417 del 1° febbraio 2013, tenendo conto della Deliberazione di Giunta comunale n. 149 del 29 settembre 2012, e Delibera di Commissario Straordinario n. 6 del 24 gennaio 2013, con il nuovo piano tariffario dei grattini sulle strisce blu, valido da lunedì 4 febbraio. Le principali novità riguardano l'aumento da 0,60€ a 0,80€ per un' ora, e da 0,30€ a 0,40€ per mezzora. Inoltre viene dilatata la fascia oraria di due ore: fino alle 22. Il costo dell'abbonamento mensile ("Grattone", valido dal 1° febbraio 2013) è di 48€. I giorni restano i feriali e gli orari sono dalle ore 9 alle 13 e dalle 16 alle 22 per tutto l'anno. I grattini con le vecchie tariffe sono validi sino ad oggi 2 febbraio. Quelli inutilizzati sono rimborsabili, entro il 16 febbraio 2013, presso la sede Bar.S.A. di via Capua n. 34.

La notizia degli aumenti non ha mancato di sollevare polemiche, capitando in un periodo di così tanti aumenti di spese per le famiglie.

Il problema non si porrebbe se ci fossero mezzi pubblici un po' meno cari e un po' più efficienti a Barletta. A quel punto saremmo autorizzati a dire a zia Maria: «Se scegli di usare per forza l'automobile, peggio per te e paga». Non dobbiamo incolpare sempre le istituzioni, che certo dovrebbero provvedere a creare aree di parcheggio gratuito "in prossimità" come vuole la legge, ma anche cambiare le abitudini di noi barlettani. Non dobbiamo andare in macchina all'angolo di casa, pretendendo di arrivare a parcheggiare ad un metro dalla meta. L'indisciplina di molti poi, si evidenzia soprattutto nelle ore di punta nel centro cittadino, proprio dove insistono maggiormente i parcheggi a pagamento.

L'impegno, dunque, deve essere plurale e provenire da tutti. Un impegno serio condiviso da cittadini e istituzioni, per risolvere problemi che coinvolgono ambiente, salute, economia e visione futura della città.