Il Palazzo Della Marra è entrato a far parte dei beni comunali

Sottoscritto il trasferimento a titolo gratuito

martedì 7 luglio 2015 16.54
È stato sottoscritto oggi l'atto di "Attribuzione e trasferimento a titolo gratuito dall'Agenzia del Demanio al Comune di Barletta del compendio immobiliare denominato Palazzo Della Marra", tra il direttore regionale dell'Agenzia del Demanio Puglia e Basilicata, Giuliana Dionisio, per conto del Ministero dell'Economia e delle Finanze (MEF), e la dirigente del Servizio Demanio e Patrimonio del Comune, Rosa Di Palma, alla presenza del sindaco Pasquale Cascella, del vice sindaco Anna Rizzi Francabandiera, dell'assessore alle Politiche culturali Giusy Caroppo, della dirigente Santa Scommegna e del comandante della Polizia Locale Savino Filannino in qualità di ufficiale rogante.

Firma cessione Palazzo Della Marra
Trova così compimento il percorso procedurale e amministrativo per il trasferimento del bene avviato con la sottoscrizione, il 4 luglio 2014, del verbale di approvazione del programma di valorizzazione presentato dal Comune di Barletta, e completato con l'approvazione all'unanimità, il 28 luglio 2014, da parte del Consiglio comunale. «Si tratta – ha affermato il sindaco Cascella – di un traguardo storico di cui l'intera città può essere orgogliosa. Con la consegna al Comune da parte del Demanio, quel bene diventa non meno ma più pubblico, essendo affidato ai cittadini. È un punto fermo per avviare una più ampia azione di valorizzazione del palazzo e degli altri beni pubblici della città che attendono interventi di tutela e di promozione».

Il progetto di valorizzazione, messo a punto dal Settore Beni e Attività Culturali in collaborazione con il Settore "Demanio e Patrimonio", ha portato al risultato auspicato grazie alla sostenibilità di gestione e manutenzione del Palazzo Della Marra, a partire dalla collocazione al suo interno della Pinacoteca "De Nittis", indicate nelle linee programmatiche dell'Assessorato alle Politiche dell'Identità Culturale nel più ampio sistema culturale della città, in un'ottica di collaborazione con gli operatori e acquisendo sollecitazioni esterne per la valorizzazione di "contenitore e contenuto" del bene pubblico per migliorarne la fruibilità, come per il giardino fronte mare, candidato ai "Luoghi del Cuore" del FAI (il Fondo Ambiente Italiano).