Il nuovo documentario del regista barlettano Arcieri con Maria Picardi Coliac
«Ci auguriamo di mostrare il documentario nelle sale cinematografiche della nostra città»
martedì 8 novembre 2022
9.30
Regista e ora anche fondatore dell'associazione Artinte, Giuseppe Arcieri è il protagonista di una nuova avventura cinematografica in cui racconta la storia della pittrice barlettana Maria Picardi Coliac. Le riprese iniziate il 31 ottobre 2022, sono state concluse il successivo 1 novembre, in concomitanza con uno degli eventi di "Conversazione sull'arte e la tecnica", incontri organizzati nel salotto della stessa pittrice.
Artinte è l'associazione culturale no profit con lo scopo di valorizzare l'arte in tutte le sue forme. Per farlo, organizza laboratori, incontri letterari, iniziative culturali, con l'obiettivo principale di coinvolgere le giovani generazioni e avvicinarli al mondo della cultura, delle arti e del cinema.
Arcieri, sostenuto nelle riprese da Davide Losapio e dai soci dell'associazione, si sono recati direttamente presso l'abitazione di Coliac, inquadrando i preziosi particolari delle sue opere come simbolo di un'epoca affascinante e passata, così da poter tramandare questo prezioso testamento ai giovani.
Con la cinepresa tra le mani, principale strumento di racconto per Arcieri, il regista si è inserito nella vita quotidiana della pittrice, intrufolandosi nelle sue memorie, tra le tecniche pittoriche e nella sua bottega, cercando di restituire la magia che si respira.
Un breve documentario per raccontare di una donna che ha dedicato la sua intera vita alla bellezza celata nell'arte, in tutte le sue forme: dalla poesia alla scultura, per poi concentrare la sua vocazione nella pittura. È lo stesso regista a dichiarare di avere scelto Mimma, soprannome dato alla pittrice, perché la sua dolcezza d'animo e per le opere straordinarie, con l'obiettivo di diffondere la sua poesia a quante più persone possibili.
«Mi ha affascinato la sua delicatezza e il suo assorbimento totale dall'arte. È come se ne fosse rapita, vive per creare» dice il giovane barlettano.
Arcieri, anche lui sensibile all'arte, come già aveva fatto precedentemente con l'opera Medea, ritorna a fondere la sua terra natale con temi poetici, immortalando con le tecniche del cinema e la sua bravura, la sensibilità artistica della pittrice barletta Maria Picardi Coliac.
Arcieri conclude con un auspicio: «Ci auguriamo di mostrare il documentario nelle sale cinematografiche della nostra città, a cui proporremo il lavoro verso fine Novembre».
Artinte è l'associazione culturale no profit con lo scopo di valorizzare l'arte in tutte le sue forme. Per farlo, organizza laboratori, incontri letterari, iniziative culturali, con l'obiettivo principale di coinvolgere le giovani generazioni e avvicinarli al mondo della cultura, delle arti e del cinema.
Arcieri, sostenuto nelle riprese da Davide Losapio e dai soci dell'associazione, si sono recati direttamente presso l'abitazione di Coliac, inquadrando i preziosi particolari delle sue opere come simbolo di un'epoca affascinante e passata, così da poter tramandare questo prezioso testamento ai giovani.
Con la cinepresa tra le mani, principale strumento di racconto per Arcieri, il regista si è inserito nella vita quotidiana della pittrice, intrufolandosi nelle sue memorie, tra le tecniche pittoriche e nella sua bottega, cercando di restituire la magia che si respira.
Un breve documentario per raccontare di una donna che ha dedicato la sua intera vita alla bellezza celata nell'arte, in tutte le sue forme: dalla poesia alla scultura, per poi concentrare la sua vocazione nella pittura. È lo stesso regista a dichiarare di avere scelto Mimma, soprannome dato alla pittrice, perché la sua dolcezza d'animo e per le opere straordinarie, con l'obiettivo di diffondere la sua poesia a quante più persone possibili.
«Mi ha affascinato la sua delicatezza e il suo assorbimento totale dall'arte. È come se ne fosse rapita, vive per creare» dice il giovane barlettano.
Arcieri, anche lui sensibile all'arte, come già aveva fatto precedentemente con l'opera Medea, ritorna a fondere la sua terra natale con temi poetici, immortalando con le tecniche del cinema e la sua bravura, la sensibilità artistica della pittrice barletta Maria Picardi Coliac.
Arcieri conclude con un auspicio: «Ci auguriamo di mostrare il documentario nelle sale cinematografiche della nostra città, a cui proporremo il lavoro verso fine Novembre».