«Il nostro impegno politico è anche impegno civile»
Barlettalife intervista Oronzo Cilli, candidato del PDL. «La nostra campagna elettorale si è basata sulle politiche giovanili e sul rispetto delle regole»
venerdì 20 maggio 2011
In un gradevole pomeriggio, in pieno clima da post-elezioni, nella nostra redazione abbiamo intervistato Oronzo Cilli, candidato consigliere comunale PDL, per sapere come ha vissuto questa campagna elettorale,cosa ha visto e "sentito" sulla propria pelle di attivista e militante politico.
Oronzo Cilli, lei ha avuto 427 nelle liste del PDL. Sebbene lei abbia impostato una campagna elettorale basata anche sulle politiche giovanili, il risultato finale non è stato soddisfacente. Cosa non è andato per il verso giusto?
427 voti sono un dato di cui tenere conto, sebbene non sia stato eletto. Noi abbiamo condotto una campagna elettorale basata sul rispetto delle regole e sulle politiche giovanili, proponendo soluzioni. Purtroppo questa campagna elettorale non è stata caratterizzata da confronti sui programmi dei rispettivi partiti politici. Si è dibattuto su temi che non avevano nulla a che vedere con la campagna elettorale. A peggiorare le cose, c'è stata anche la compravendita di voti, che voi di Barlettalife avete segnalato.
Forse c'è stata stata una dispersione di voti, causata dalle troppe liste improvvisate, dietro le quali non ci sono programmi politici?
La democrazia non ha un limite di partecipazione, tutti possono candidarsi. Ci sono stati perfetti sconosciuti che hanno avuto risultati elettorali considerevoli. Il problema è che si siano candidate persone che non hanno mai avuto nessuna esperienza di impegno politico. Molti credono che il consiglio comunale sia un "centro per l'impiego", dove inventarsi un lavoro.
Durante questa campagna elettorale, notavo come il vostro comitato elettorale fosse sempre frequentato fino a tarda sera da giovani attivisti, al contrario di molti altri comitati elettorali sempre deserti. Qual è il vostro segreto?
Non c'è un segreto. Abbiamo iniziato questo percorso cinque anni fa. La nostra è una comunità politica composta da ragazzi del gruppo giovanile di Alleanza Nazionale, in seguito divenuto PDL. Io stesso ero tesserato col Fronte della Gioventù, di cui porto avanti lo spirito comunitario. Siamo accomunati dagli stessi ideali e dalla voglia di stare assieme e partecipare. Noi non ci riuniamo solamente durante le campagne elettorali.
Lei non crede che l'eccessivo numero di candidati consiglieri comunali abbia decretato la morte della politica a Barletta?
A Barletta la morte della politica avviene quando in campagna elettorale non si sente parlare di programmi da entrambi gli schieramenti. Non c'è stato un dibattito politico, poiché la cittadinanza stessa non l'ha chiesto. Ci sono state persone che volevano trovassi loro un lavoro, se fossi stato eletto, ma io non sono un ufficio di collocamento. Io posso solo impegnarmi a creare le premesse per creare occupazione.
Cosa pensa di quei "trasformisti politici" chesono stati eletti al consiglio comunale?
Sono stati eletti perché i cittadini hanno dato fiducia solo alla persona, non allo schieramento politico. Con la fine delle ideologie, mi accorgo come sia difficile conoscere i limiti e le differenze tra due schieramenti opposti. Io sono passato nel PDL, poiché l' MSI fu sciolto. Attualmente, solo il PDL rappresenta il centro-destra, non certo il FLI. Il mio impegno politico è anche impegno civile.
Secondo lei, la coalizione di centro-sinistra è davvero unita come è apparsa durante la campagna elettorale, oppure si sfalderà subito dopo le elezioni, creando tante "piccole maggioranze" nella stessa maggioranza?
Nel centro –sinistra convivono tante realtà politiche, infatti c'è molta gente proveniente dal centro-destra o gente che con la sinistra non c'entra nulla. Staremo a vedere quanta libertà avrà il sindaco Maffei con questa variegata coalizione, che va dal SEL alla Buona Politica, in cui ci sono consiglieri appena eletti che, fino ad una settimana fa, appartenevano al centro-destra.
La coalizione di centro- destra ha fatto errori durante la campagna elettorale?
Innanzitutto ringrazio Maria Grazia Vitobello per essere riuscita ad organizzare nel migliore dei modi la campagna elettorale in un solo mese, anche a causa del tira- molla sulla scelta del candidato sindaco e dell'abbandono di alcuni esponenti del centro-destra, passati al centro-sinistra. Nonostante questo, abbiamo raccolto il 30% delle preferenze. Questo ci servirà da lezione per le prossime campagne elettorali che non dovranno essere organizzate in un mese. Per questo si è già tenuta una riunione di esponenti del PDL per pianificare in tempo i prossimi appuntamenti elettorali.
Oronzo Cilli, lei ha avuto 427 nelle liste del PDL. Sebbene lei abbia impostato una campagna elettorale basata anche sulle politiche giovanili, il risultato finale non è stato soddisfacente. Cosa non è andato per il verso giusto?
427 voti sono un dato di cui tenere conto, sebbene non sia stato eletto. Noi abbiamo condotto una campagna elettorale basata sul rispetto delle regole e sulle politiche giovanili, proponendo soluzioni. Purtroppo questa campagna elettorale non è stata caratterizzata da confronti sui programmi dei rispettivi partiti politici. Si è dibattuto su temi che non avevano nulla a che vedere con la campagna elettorale. A peggiorare le cose, c'è stata anche la compravendita di voti, che voi di Barlettalife avete segnalato.
Forse c'è stata stata una dispersione di voti, causata dalle troppe liste improvvisate, dietro le quali non ci sono programmi politici?
La democrazia non ha un limite di partecipazione, tutti possono candidarsi. Ci sono stati perfetti sconosciuti che hanno avuto risultati elettorali considerevoli. Il problema è che si siano candidate persone che non hanno mai avuto nessuna esperienza di impegno politico. Molti credono che il consiglio comunale sia un "centro per l'impiego", dove inventarsi un lavoro.
Durante questa campagna elettorale, notavo come il vostro comitato elettorale fosse sempre frequentato fino a tarda sera da giovani attivisti, al contrario di molti altri comitati elettorali sempre deserti. Qual è il vostro segreto?
Non c'è un segreto. Abbiamo iniziato questo percorso cinque anni fa. La nostra è una comunità politica composta da ragazzi del gruppo giovanile di Alleanza Nazionale, in seguito divenuto PDL. Io stesso ero tesserato col Fronte della Gioventù, di cui porto avanti lo spirito comunitario. Siamo accomunati dagli stessi ideali e dalla voglia di stare assieme e partecipare. Noi non ci riuniamo solamente durante le campagne elettorali.
Lei non crede che l'eccessivo numero di candidati consiglieri comunali abbia decretato la morte della politica a Barletta?
A Barletta la morte della politica avviene quando in campagna elettorale non si sente parlare di programmi da entrambi gli schieramenti. Non c'è stato un dibattito politico, poiché la cittadinanza stessa non l'ha chiesto. Ci sono state persone che volevano trovassi loro un lavoro, se fossi stato eletto, ma io non sono un ufficio di collocamento. Io posso solo impegnarmi a creare le premesse per creare occupazione.
Cosa pensa di quei "trasformisti politici" chesono stati eletti al consiglio comunale?
Sono stati eletti perché i cittadini hanno dato fiducia solo alla persona, non allo schieramento politico. Con la fine delle ideologie, mi accorgo come sia difficile conoscere i limiti e le differenze tra due schieramenti opposti. Io sono passato nel PDL, poiché l' MSI fu sciolto. Attualmente, solo il PDL rappresenta il centro-destra, non certo il FLI. Il mio impegno politico è anche impegno civile.
Secondo lei, la coalizione di centro-sinistra è davvero unita come è apparsa durante la campagna elettorale, oppure si sfalderà subito dopo le elezioni, creando tante "piccole maggioranze" nella stessa maggioranza?
Nel centro –sinistra convivono tante realtà politiche, infatti c'è molta gente proveniente dal centro-destra o gente che con la sinistra non c'entra nulla. Staremo a vedere quanta libertà avrà il sindaco Maffei con questa variegata coalizione, che va dal SEL alla Buona Politica, in cui ci sono consiglieri appena eletti che, fino ad una settimana fa, appartenevano al centro-destra.
La coalizione di centro- destra ha fatto errori durante la campagna elettorale?
Innanzitutto ringrazio Maria Grazia Vitobello per essere riuscita ad organizzare nel migliore dei modi la campagna elettorale in un solo mese, anche a causa del tira- molla sulla scelta del candidato sindaco e dell'abbandono di alcuni esponenti del centro-destra, passati al centro-sinistra. Nonostante questo, abbiamo raccolto il 30% delle preferenze. Questo ci servirà da lezione per le prossime campagne elettorali che non dovranno essere organizzate in un mese. Per questo si è già tenuta una riunione di esponenti del PDL per pianificare in tempo i prossimi appuntamenti elettorali.