Il Ministo Bray per il centenario della donazione De Nittis
Inaugurata la mostra della collezione barlettana. Rettore Petrocelli: collaborazione intensa con Barletta
lunedì 29 luglio 2013
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Inaugurata ufficialmente ieri pomeriggio la mostra "Collezione De Nittis: un dono alla città" a Palazzo della Marra, già sede della Pinacoteca "G. De Nittis"; mostra di cui già sabato Barlettalife ha seguito la preview per la stampa e gli operatori culturali. A tagliare il nastro il Ministro per i Beni Culturali e Turismo, Massimo Bray.
«La cultura deve essere al centro di una politica nazionale di crescita» ha precisato il Ministro, rendendo omaggio al pittore barlettano e alla donazione centenaria di sua moglie Léontine. Il garbo del Ministro ha sottolineato la necessità di valorizzare i nostri luoghi straordinari, ricchezza dell'Italia.
Ciò è reso possibile anche con la collaborazione con le università locali, come in questo caso con la prof.ssa Christine Farese Sperken, curatrice della mostra. «L'Università di Bari – ha detto l'Assessore alla cultura del Comune di Barletta, Giusy Caroppo – ha reso possibile in poco tempo l'idea progettuale di quest'esposizione» rivolgendosi al Magnifico Rettore dell'Università "Aldo Moro" di Bari, Corrado Petrocelli.
«La collaborazione – ha promesso Petrocelli – sarà sempre più intensa con il Comune di Barletta», ricordando che l'anno scorso in Italia l'industria culturale e creativa ha fatturato più di quella automobilistica, è questo un segnale a favore di politiche culturali, di valorizzazione, per i nostri giovani.
Presente il Sindaco Pasquale Cascella, ricordando le finalità di conoscenza del patrimonio denittissiano da parte dei barlettani e di un pubblico nazionale ed internazionale, anche in alternativa alle mostre di Parigi e Padova, che non si sono potute portare a Barletta per motivi economici.
«La cultura deve essere al centro di una politica nazionale di crescita» ha precisato il Ministro, rendendo omaggio al pittore barlettano e alla donazione centenaria di sua moglie Léontine. Il garbo del Ministro ha sottolineato la necessità di valorizzare i nostri luoghi straordinari, ricchezza dell'Italia.
Ciò è reso possibile anche con la collaborazione con le università locali, come in questo caso con la prof.ssa Christine Farese Sperken, curatrice della mostra. «L'Università di Bari – ha detto l'Assessore alla cultura del Comune di Barletta, Giusy Caroppo – ha reso possibile in poco tempo l'idea progettuale di quest'esposizione» rivolgendosi al Magnifico Rettore dell'Università "Aldo Moro" di Bari, Corrado Petrocelli.
«La collaborazione – ha promesso Petrocelli – sarà sempre più intensa con il Comune di Barletta», ricordando che l'anno scorso in Italia l'industria culturale e creativa ha fatturato più di quella automobilistica, è questo un segnale a favore di politiche culturali, di valorizzazione, per i nostri giovani.
Presente il Sindaco Pasquale Cascella, ricordando le finalità di conoscenza del patrimonio denittissiano da parte dei barlettani e di un pubblico nazionale ed internazionale, anche in alternativa alle mostre di Parigi e Padova, che non si sono potute portare a Barletta per motivi economici.