Il gruppo donatori Fratres Barletta festeggia trent'anni
Il gruppo Fratres Barletta nasce nel 1991 per dare una risposta alla necessità di donare sangue ai bambini malati di Talassemia
giovedì 15 settembre 2022
Il Gruppo donatori di sangue Fratres Barletta ha festeggiato il trentennale dalla sua fondazione sabato scorso 10 settembre, presso la Sala Comunità Sant'Antonio, attraverso un convegno dal titolo: "Donazione del sangue, alimentazione e attività sportiva: benessere in tre azioni". Un'occasione non solo per ripercorrere le tappe salienti dell'operato portato avanti dalla sezione cittadina, ma anche per approfondire tematiche strettamente connesse tra loro che hanno in comune, come rimarca il titolo stesso dell'evento, il benessere del donatore di sangue e plasma. A moderare l'incontro: la giornalista Antonella Filannino.
Il gruppo Fratres Barletta nasce nel 1991 per dare una risposta alla necessità di donare sangue ai bambini malati di Talassemia. Per la costituzione dell'associazione si dovrà però attendere l'aprile del 1992, quando essa aderirà all'Associazione Nazionale di ispirazione cristiana, che crede nella missione della donazione quale gesto di solidarietà e generosità.
Il racconto è affidato al presidente del Gruppo Fratres Barletta Giuseppe Spera: "I veri pilastri sono stati il dott. Michele Gorgoglione: primo presidente, Giacomo Corcella: primo segretario e il dott. Michele Cicchelli: nostro storico medico sociale, che purtroppo la pandemia ci ha portato via. Senza la loro azione, nulla sarebbe stato possibile; a loro dobbiamo la costruzione delle fondamenta della nostra squadra che si impegna ormai da 30 anni a portare avanti la cultura del dono".
Fino a oggi la Fratres Barletta ha organizzato 295 giornate di donazione di sangue grazie al lavoro instancabile dei suoi 2130 iscritti per un totale di 650 donatori attivi. A soffermarsi sul valore e significato di donare il proprio sangue: Vincenzo Manzo, presidente nazionale Fratres: "Si tratta di un gesto e di una risposta a una necessità che nasce e matura dentro di noi. Abbiamo tanti modi di fare del bene, ecco donare il sangue vuol dire consegnare qualcosa di sé e salvare di fatto una vita umana. Per il Gruppo di Barletta è un anniversario importante oltre che un traguardo assai significativo anche perché i risultati della loro azione sul territorio sono sotto gli occhi di tutti".
Ai saluti iniziali si sono aggiunti quelli del dott. Eugenio Peres, direttore SIT di Barletta e quelli del primo cittadino Cosimo Cannito che ha voluto annunciare l'intenzione di ringraziare l'associazione barlettana attraverso il conferimento di una benemerenza a nome dell'intera città. Al sindaco è stato chiesto dal presidente Giuseppe Spera, a nome di tutta l'associazione, di prendere a cuore un problema parecchio serio: la mancanza di una sede fisica del Gruppo. "Attualmente ci troviamo presso il Vecchio Ospedale di Barletta in Piazza Umberto I ma si tratta di una ubicazione provvisoria – ha dichiarato il presidente Spera. Una nuova sede ci permetterebbe di dare il 200%".
Tra il pubblico presente al convegno non solo il direttivo e soci del Gruppo ma anche tante associazioni cittadine, riunite tutte per portare il più sincero augurio per le 30 candeline spente. Grande entusiasmo da parte di tutti per le due relazioni argomentate. La biologa-nutrizionista Angela Divincenzo ha consegnato alcuni preziosi consigli alimentari: "È importante sensibilizzare i donatori a una corretta alimentazione per donare buon sangue. Dobbiamo fare attenzione non solo prima della donazione ma anche dopo, ricordando di assumere: cane pesce e verdura con limone e aceto per aumentare l'assorbimento del ferro". "Grazie agli effetti benefici che l'attività sportiva apporta all'organismo, quella degli sportivi è senza dubbio una delle categorie di persone maggiormente predisposte a questo altruistico gesto": questo il punto di partenza della relazione del dott. Domenico Accettura che ha spiegato i benefici e le controindicazioni dell'attività fisica.
Il convegno è terminato con la premiazione di due specifiche categorie di iscritti al Gruppo donatori di sangue Fratres Barletta: gli over 65, che non potranno più donare sangue per l'età raggiunta e coloro i quali sono giunti al traguardo delle 50 donazioni effettuate. A seguire, presso la Concattedrale Santa Maria Maggiore di Barletta, si è svolta la celebrazione della Santa Messa, presieduta da Don Massimo Serio, assistente Spirituale del Gruppo. Tutti in preghiera per ringraziare i trent'anni appena trascorsi e quelli che verranno.
Soci donatori premiati: "Oro per raggiunte 50 donazioni": Salvatore Cafagna, Emanuele Caldarola, Angelo Dimalta, Lorenzo Dimalta, Francesco Paolo Fucci, Giuseppe Morgigno, Ruggiero Nicastro, Pasquale Pistillo, Michele Rizzi, Alberto De Nisi
Soci donatori premiati: "Pensionati: per raggiunti limiti di età": Luigi Calamita, Vito Cascella, Michele Vincenzo Crescente, Nunzia Damato, Francesco Dibari Memeo, Maria Guida, Rodolfo Lattanzio, Michele Leone, Ruggiero Mennea, Saverio Rociola, Luigi Stella, Giuseppe Doronzo, Annangela Francavilla.
Il gruppo Fratres Barletta nasce nel 1991 per dare una risposta alla necessità di donare sangue ai bambini malati di Talassemia. Per la costituzione dell'associazione si dovrà però attendere l'aprile del 1992, quando essa aderirà all'Associazione Nazionale di ispirazione cristiana, che crede nella missione della donazione quale gesto di solidarietà e generosità.
Il racconto è affidato al presidente del Gruppo Fratres Barletta Giuseppe Spera: "I veri pilastri sono stati il dott. Michele Gorgoglione: primo presidente, Giacomo Corcella: primo segretario e il dott. Michele Cicchelli: nostro storico medico sociale, che purtroppo la pandemia ci ha portato via. Senza la loro azione, nulla sarebbe stato possibile; a loro dobbiamo la costruzione delle fondamenta della nostra squadra che si impegna ormai da 30 anni a portare avanti la cultura del dono".
Fino a oggi la Fratres Barletta ha organizzato 295 giornate di donazione di sangue grazie al lavoro instancabile dei suoi 2130 iscritti per un totale di 650 donatori attivi. A soffermarsi sul valore e significato di donare il proprio sangue: Vincenzo Manzo, presidente nazionale Fratres: "Si tratta di un gesto e di una risposta a una necessità che nasce e matura dentro di noi. Abbiamo tanti modi di fare del bene, ecco donare il sangue vuol dire consegnare qualcosa di sé e salvare di fatto una vita umana. Per il Gruppo di Barletta è un anniversario importante oltre che un traguardo assai significativo anche perché i risultati della loro azione sul territorio sono sotto gli occhi di tutti".
Ai saluti iniziali si sono aggiunti quelli del dott. Eugenio Peres, direttore SIT di Barletta e quelli del primo cittadino Cosimo Cannito che ha voluto annunciare l'intenzione di ringraziare l'associazione barlettana attraverso il conferimento di una benemerenza a nome dell'intera città. Al sindaco è stato chiesto dal presidente Giuseppe Spera, a nome di tutta l'associazione, di prendere a cuore un problema parecchio serio: la mancanza di una sede fisica del Gruppo. "Attualmente ci troviamo presso il Vecchio Ospedale di Barletta in Piazza Umberto I ma si tratta di una ubicazione provvisoria – ha dichiarato il presidente Spera. Una nuova sede ci permetterebbe di dare il 200%".
Tra il pubblico presente al convegno non solo il direttivo e soci del Gruppo ma anche tante associazioni cittadine, riunite tutte per portare il più sincero augurio per le 30 candeline spente. Grande entusiasmo da parte di tutti per le due relazioni argomentate. La biologa-nutrizionista Angela Divincenzo ha consegnato alcuni preziosi consigli alimentari: "È importante sensibilizzare i donatori a una corretta alimentazione per donare buon sangue. Dobbiamo fare attenzione non solo prima della donazione ma anche dopo, ricordando di assumere: cane pesce e verdura con limone e aceto per aumentare l'assorbimento del ferro". "Grazie agli effetti benefici che l'attività sportiva apporta all'organismo, quella degli sportivi è senza dubbio una delle categorie di persone maggiormente predisposte a questo altruistico gesto": questo il punto di partenza della relazione del dott. Domenico Accettura che ha spiegato i benefici e le controindicazioni dell'attività fisica.
Il convegno è terminato con la premiazione di due specifiche categorie di iscritti al Gruppo donatori di sangue Fratres Barletta: gli over 65, che non potranno più donare sangue per l'età raggiunta e coloro i quali sono giunti al traguardo delle 50 donazioni effettuate. A seguire, presso la Concattedrale Santa Maria Maggiore di Barletta, si è svolta la celebrazione della Santa Messa, presieduta da Don Massimo Serio, assistente Spirituale del Gruppo. Tutti in preghiera per ringraziare i trent'anni appena trascorsi e quelli che verranno.
Soci donatori premiati: "Oro per raggiunte 50 donazioni": Salvatore Cafagna, Emanuele Caldarola, Angelo Dimalta, Lorenzo Dimalta, Francesco Paolo Fucci, Giuseppe Morgigno, Ruggiero Nicastro, Pasquale Pistillo, Michele Rizzi, Alberto De Nisi
Soci donatori premiati: "Pensionati: per raggiunti limiti di età": Luigi Calamita, Vito Cascella, Michele Vincenzo Crescente, Nunzia Damato, Francesco Dibari Memeo, Maria Guida, Rodolfo Lattanzio, Michele Leone, Ruggiero Mennea, Saverio Rociola, Luigi Stella, Giuseppe Doronzo, Annangela Francavilla.