Il Generale barlettano nella lotta partigiana
Michele Piazzolla, tra due guerre mondiali e la lotta di liberazione
sabato 3 gennaio 2015
10.56
Michele Piazzolla nasce a Barletta il 6 gennaio 1897, come tanti ragazzi della sua generazione, prende parte alla prima guerra mondiale. Nel 1917, come sotto tenente di complemento, combatte sul Carso, col 259 Reggimento Fanteria. Nel 1918, assegnato ai reparti mitraglieri, combatte in Val d'Astico, che fu caposaldo italiano nell'arrestare la Strafexpedition (offensiva austro–ungarica). Nel 1919 prestò servizio sulla linea dell'armistizio (zona di Fiume), col 128 Fanteria e col 9 Fanteria.
La carriera militare di Michele Piazzolla prosegue fino a quando, nel 1941, è inviato in Grecia col 14 reggimento fanteria "Pinerolo". Il 24 febbraio, presso il monastero Crescious, fu coinvolto col suo battaglione nella difesa da parte di truppe avversarie greche. Dopo settimane di combattimenti, riuscì a conquistare le posizioni avversarie. Per questa azione di guerra, fu decorato con la Medaglia di Bronzo al Valor Militare.
Nel luglio 1943, Michele Piazzolla comanda la seconda colonna della Divisione Fanteria "Brennero". Il 23 luglio, presso Amfilokia le truppe greche assalgono la colonna, utilizzando cannoni e mortai, nel tentativo di isolare la colonna dalla restante Divisione. Dopo una giornata di combattimenti, la colonna, guidata da Michele Piazzolla riesce a ricongiungersi col resto della divisione, riportanto cinque soldati italiani morti ee alcuni feriti, ma infliggendo alle truppe greche pesanti perdite.
Nel settembre 1943, al momento dell'armistizio, Michele Piazzolla e tanti altri soldati italiani, è fatto prigioniero di guerra a Durazzo ad opera delle truppe tedesche. Il 29 settembre riesce ad evadere dal campo di prigionia ed entra a far parte dell'organizzazione di Liberazione dal nazi- fascismo.
A guerra conclusa, nel 1947, ha disimpegnato l'incarico di Commissario di Leva e nel 1963 lascia il servizio militare, col grado di generale.
A seguire, pubblichiamo gli elenchi dei soldati barlettani caduti e dispersi durante la prima e seconda guerra mondiale.
La carriera militare di Michele Piazzolla prosegue fino a quando, nel 1941, è inviato in Grecia col 14 reggimento fanteria "Pinerolo". Il 24 febbraio, presso il monastero Crescious, fu coinvolto col suo battaglione nella difesa da parte di truppe avversarie greche. Dopo settimane di combattimenti, riuscì a conquistare le posizioni avversarie. Per questa azione di guerra, fu decorato con la Medaglia di Bronzo al Valor Militare.
Nel luglio 1943, Michele Piazzolla comanda la seconda colonna della Divisione Fanteria "Brennero". Il 23 luglio, presso Amfilokia le truppe greche assalgono la colonna, utilizzando cannoni e mortai, nel tentativo di isolare la colonna dalla restante Divisione. Dopo una giornata di combattimenti, la colonna, guidata da Michele Piazzolla riesce a ricongiungersi col resto della divisione, riportanto cinque soldati italiani morti ee alcuni feriti, ma infliggendo alle truppe greche pesanti perdite.
Nel settembre 1943, al momento dell'armistizio, Michele Piazzolla e tanti altri soldati italiani, è fatto prigioniero di guerra a Durazzo ad opera delle truppe tedesche. Il 29 settembre riesce ad evadere dal campo di prigionia ed entra a far parte dell'organizzazione di Liberazione dal nazi- fascismo.
A guerra conclusa, nel 1947, ha disimpegnato l'incarico di Commissario di Leva e nel 1963 lascia il servizio militare, col grado di generale.
A seguire, pubblichiamo gli elenchi dei soldati barlettani caduti e dispersi durante la prima e seconda guerra mondiale.
Si ringrazia per la collaborazione Ruggiero Graziano, presidente dell'ANMIG (Associazione Nazionale Mutilati Invalidi di Guerra) - sezione Barletta (via Capua, 28). La redazione di BarlettaViva invita i discendenti di Michele Piazzolla a contattare la redazione per approfondire la conoscenza del loro illustre parente, inviando una mail al nostro indirizzo di riferimento.