Il Dna ha confermato: il corpo ritrovato cadavere era di Giuseppe Nanula
Domani i funerali del marinaio barlettano nella chiesa di San Giovanni Apostolo. Disperso da marzo, poi ritrovato in mare in Sardegna
venerdì 20 gennaio 2012
19.40
Oggi la speranza ha definitivamente abbandonato la famiglia di Giuseppe Nanula, marinaio 27enne di Barletta scomparso il 30 marzo scorso a Olbia. I risultati del test del Dna – di cui la mamma di Giuseppe proprio ieri aveva lamentato il ritardo durante una trasmissione televisiva – hanno confermato il triste epilogo: il corpo ritrovato lo scorso ottobre nell'area marina protetta della Tavolara, in Sardegna, è proprio del giovane marinaio, sottocapo della Capitaneria di Porto di Olbia, nato a Trani ma da sempre residente a Barletta. Mentre rientrava in porto da una perlustrazione nell'area protetta dell'isola di Tavolara insieme con la collega 23enne Valentina Muscarnera, il loro gommone urtò un ostacolo e Nanula venne sbalzato fuori dall'imbarcazione insieme alla donna, la quale invece fu immediatamente ritrovata dai soccorritori e riuscì a salvarsi nuotando.
Stamattina nella chiesa della Sacra Famiglia di Olbia si è svolta una cerimonia funebre organizzato dai colleghi della Capitaneria di Porto con i familiari di Nanula, giunti in Sardegna con un volo messo a disposizione dalla Guardia Costiera. Domani pomeriggio il corpo tornerà a casa per l'ultimo saluto alla città di Barletta, per i funerali che si svolgeranno nella chiesa di San Giovanni Apostolo.
Stamattina nella chiesa della Sacra Famiglia di Olbia si è svolta una cerimonia funebre organizzato dai colleghi della Capitaneria di Porto con i familiari di Nanula, giunti in Sardegna con un volo messo a disposizione dalla Guardia Costiera. Domani pomeriggio il corpo tornerà a casa per l'ultimo saluto alla città di Barletta, per i funerali che si svolgeranno nella chiesa di San Giovanni Apostolo.