Il Circolo Legambiente di Barletta commenta i dati sull'inquinamento a mare
Il canale H risulta fortemente inquinqto
martedì 25 luglio 2017
12.33
È notizia di poche ore fa che su 30 campionamenti effettuati da Goletta Verde uno è risultato "fortemente inquinato" a Barletta e si tratta del "Canale H" e un altro campionamento è stato effettuato subito dopo il molo di levante con carica batterica "entro i limiti di legge".
"Anche se ai tecnici di Legambiente è sembrato un torrente - dichiara Giuseppe Cilli, Presidente Legambiente Barletta - riteniamo specificare che si tratti del "canale H". Da semplice canale di acqua piovana si è arrivati a un torrente che anche in periodi di siccità rilascia sempre acqua e grazie ai risultati di Goletta Verde abbiamo la conferma che fuoriesce un' acqua fortemente inquinata. Anche se l'amministrazione comunale ha effettuato importanti provvedimenti per limitare il danno provocato dal canale imputato, come il blocco tempestivo di circa un anno fa dello scarico delle acque non autorizzato avvenuto erroneamente da parte di una azienda, riteniamo che non è stato fatto a sufficienza per eliminare definitivamente il problema e ribadiamo che sia il caso di portare avanti il progetto che presentammo due anni fa in presenza anche dell' assessore Gammarota per eliminare definitivamente la questione degli scarichi a mare attraverso il riutilizzo delle acque attraverso la fitodepurazione e le opere civili già esistenti, e che sia necessario un campionamento almeno quindicinale dei canali ".
"Anche se ai tecnici di Legambiente è sembrato un torrente - dichiara Giuseppe Cilli, Presidente Legambiente Barletta - riteniamo specificare che si tratti del "canale H". Da semplice canale di acqua piovana si è arrivati a un torrente che anche in periodi di siccità rilascia sempre acqua e grazie ai risultati di Goletta Verde abbiamo la conferma che fuoriesce un' acqua fortemente inquinata. Anche se l'amministrazione comunale ha effettuato importanti provvedimenti per limitare il danno provocato dal canale imputato, come il blocco tempestivo di circa un anno fa dello scarico delle acque non autorizzato avvenuto erroneamente da parte di una azienda, riteniamo che non è stato fatto a sufficienza per eliminare definitivamente il problema e ribadiamo che sia il caso di portare avanti il progetto che presentammo due anni fa in presenza anche dell' assessore Gammarota per eliminare definitivamente la questione degli scarichi a mare attraverso il riutilizzo delle acque attraverso la fitodepurazione e le opere civili già esistenti, e che sia necessario un campionamento almeno quindicinale dei canali ".