Il centrodestra barlettano scrive al prefetto Sessa

Si chiede la verifica delle sedute di giunta del 24 e 31 maggio. I firmatari chiedono attenzioni e interventi

venerdì 10 giugno 2011
Il Popolo della Libertà è intenzionato da subito ad iniziare quella battaglia di opposizione ad un centrosinistra incapace di dare risposte a Barletta.

Questo il messaggio uscito dalla riunione che il Popolo della Libertà ha tenuto alla presenza di Mariagrazia Vitobello, delle figure istituzionali Giovanni Alfarano e Dario Damiani, dei consiglieri comunali Pino Rizzi, Paolo Del Prete, Rossella Piazzolla, Riccardo Memeo, i dirigenti provinciali Antonio Comitangelo, Oronzo Cilli, Stella Mele, Lucilla Soricaro, Luciano Binetti primi dei non eletti della lista PDL.

Dopo le analisi arriva il tempo della sintesi e dell'impegno verso un elettorato, quello di centrodestra, che ha voglia di continuare quel percorso nuovo nato dalle ultime elezioni.

Durante la riunione Vitobello, Alfarano, Rizzi e Damiani – consiglieri del PDL uscenti – hanno firmato una nota indirizzata al Prefetto dott. Sessa, al Segretario Generale e al Presidente del Collegio dei Revisori dei conti del Comune di Barletta in merito alla verifica di legittimità dell'operato della Giunta Comunale e conseguente richiesta di nullità degli atti prodotti dal neo eletto Nicola Maffei nelle sedute di Giunta del 24 e 31 maggio u.s..

Nella nota i sottoscrittori nella loro qualità di consiglieri comunali della consiliatura anno 2006-2011, chiedono se allo stato risulta che il neo Sindaco, ing. Nicola Maffei, in data 24 e 31 maggio c.a., convocava apposite sedute di Giunta comunale, per deliberare su una serie di provvedimenti. I consiglieri del PDL denunciano la particolarità che alle due sedute di Giunta abbiano partecipato senza alcuna nomina gli Assessori, che facevano riferimento alla precedente amministrazione che, da normativa vigente D. Lgv. 18 agosto 2000, n. 267 T.U. delle Leggi Ordinamento Enti Locali, risulterebbero decaduti dalla carica, poiché la durata del mandato degli stessi, è inscindibilmente legata a quella del sindaco, quest'ultimo, formalmente cessato al momento della proclamazione dell'elezione del successore avvenuta in data 21 maggio 2011, benché stessa persona, ma al nuovo mandato.

In conclusione, Vitobello, Alfarano, Rizzi e Damiani vedendo l'illegittimità dell'operato, così come evidenziato, sollecitano una risposta scritta invitando a prendere con estrema urgenza tutti gli opportuni provvedimenti del caso, nell'alveo delle rispettive competenze dei destinatari, idonei alla tutela dell'Ente e dell'interesse collettivo.

La proclamazione dei neo eletti non è ancora avvenuta ma il Popolo della Libertà lancia la sfida al centrosinistra.