Il bilancio sulle Amministrative nelle parole di Pasquale De Chirico

Il commento del candidato per la Federazione della Sinistra. «Il successo del sindaco Maffei ha le sue origini nelle Primarie del centrosinistra»

sabato 21 maggio 2011 00.00
A cura di Luca Guerra
A poco più di 72 ore dalla fine degli scrutini che hanno delineato gli esiti delle Amministrative 2011, a Barletta il clima politico è ancora infuocato e i commenti post-campagna elettorale non si sono per niente sopiti. Noi di Barlettalife abbiamo intervistato ai nostri microfoni il dott. Pasquale De Chirico, candidato consigliere comunale per la Federazione della Sinistra, parlando di come ha vissuto la campagna elettorale, e tracciando con lui un bilancio dei risultati scaturiti dalle elezioni:


1) Dottor De Chirico, lei è uno stimatissimo radiologo. Ci può tracciare una lastra di questa tornata elettorale?
« Innanzitutto la conferma del sindaco Maffei era scontata ed è avvenuta al primo turno come preventivato da molti. Vorrei però sottolineare l'ottimo risultato dei partiti della coalizione di centro-sinistra, che sono tutti riusciti a far eleggere i propri rappresentanti; tutto ciò va a vantaggio di una maggiore democrazia all'interno del Consiglio Comunale. Vorrei dare i dovuti meriti al mio partito, la Federazione della Sinistra, che ha ottenuto il 5,43 % delle preferenze, tornando così prepotentemente alla ribalta».

2)La vittoria di Maffei è arrivata nei termini e nei punteggi che il suo partito si aspettava?
« Credo che il successo del sindaco Maffei abbia le sue origini nelle Primarie del centrosinistra tenutesi a febbraio; penso che dopo quel successo la riconferma di Maffei fosse scontata, soprattutto perché con il secondo mandato sarà possibile completare tutte le opere precedentemente intraprese, che hanno bisogno di tempo per essere completate. Anche se vorrei dire che a mio parere la recente amministrazione ha fatto poco rispetto alle attese».

3) Lei ha raccolto 213 preferenze, un traguardo ragguardevole considerando che, a differenza di molti colleghi, non ha tappezzato di manifesti o cosparso di santini muri e tavoli della città. E' soddisfatto del risultato personale?

« Assolutamente sì. Le 213 preferenze rappresentano dei voti di stima da parte di chi mi conosce e mi apprezza dal punto di vista umano e come professionista. Il mio unico scopo in queste elezioni è stato quello di contribuire al rilancio del partito di cui faccio parte, per dare maggiore visibilità a Maria Campese per il ruolo che occupa alla Regione (Assessore allo Sport, ndr) ».

4) Un malcostume estremamente diffuso in questa tornata è stato l'elevato numero di rappresentanti di lista per seggio. Si parla addirittura di un totale di 20000 rappresentanti di lista. Che ne pensa di questa situazione?
« Ritengo sia il frutto di una situazione che genera giovani che per pochi euro sono disposti, appunto, a cedere alle tentazioni offerte da alcuni politici, Purtroppo, la maggior parte dei candidati utilizza questo meccanismo, in quanto il risultato è quasi "garantito" ».

5) Come giudica la lentezza nello spoglio? Quest'anno i risultati definitivi sono giunti dopo oltre 12 ore dalla chiusura dei seggi…
« Credo che sia stato il prezzo da pagare per consentire una maggiore trasparenza nella nomina delle commissioni elettorali, e quindi evitare polemiche nella scelta dei presidenti di seggio e degli scrutatori. Se questo era lo scopo, va bene così».

6) Quale augurio si sente di rivolgere al confermato sindaco Nicola Maffei?

« Gli auguro un buon lavoro, sperando che in questo mandato sia maggiormente propositivo e concreto, e che non si faccia ingabbiare dai consiglieri e dei partiti, pensando di più al bene della collettività che non a quello dei singoli».