Il barlettano Vito Calò vince tra i barbieri della vecchia scuola
«Purtroppo, se i ragazzi vogliono realizzarsi, devono andare fuori Italia» dice la mamma
sabato 7 maggio 2022
Vito Skeen Calò è un giovane barlettano di ventitré anni che per inseguire i suoi sogni vive a lontano da casa, in Olanda. A soli 11 anni, Vito grazie alla zia e a suoi cugini incomincia a cimentarsi in qualche lavoretto: imparata a tagliare i capelli come vuole la vecchia scuola e cioè solo con le forbici tra le dita. È stata la mamma di Vito a raccontarci di lui e a scriverci: «Purtroppo, se i ragazzi vogliono realizzarsi, devono andare fuori Italia».
Parole profetiche quelle di mamma Margherita, considerando i dati sull'occupazione in Europa: la Puglia ha un tasso di occupazione pari al 46,7%. È stata proprio lei che, per togliere suo figlio dalla strada e per vedere sbocciare il suo talento, lo ha incoraggiato a partire.
Un primato nero che il sud dell'Italia non riesce a superare e come Vito, moltissimi sono i giovani in fuga. Lui adesso lavora in Olanda, da Chaplins: «Anversa è una città bellissima, qui le persone hanno un certo stile». Dice anche: «Le persone non vengono qui solo per un taglio di capelli, vengono per un'esperienza. Lavoriamo con asciugamani caldi e lame manuali, e ovviamente non può mancare un bicchiere di whisky».
Rotterdam è stata la tappa in cui è sbocciato l'amore per l'attuale fidanzata, una ballerina di burlesque, che all'epoca stava lavorando per un servizio fotografico che vedeva coinvolto anche Vito. Dai racconti sembra che lei gli avesse rubato il ferro arricciacapelli. Adesso che è passato ormai molto tempo, i due sognano di aprire un bar burlesque e un barber shop, ma nel frattempo Vito continua a collezionare esperienze.
Dopo l'Olanda, sono stati in turnée negli Stati Uniti: lei ha continuato il suo mestiere tra spettacoli e danza, lui ha lavorato come barbiere presso vari parrucchieri. Fino a quando il 10 aprile Calò ha partecipato a BarberSociety Live, una competizione in cui gli sfidanti gareggiano l'uno contro l'altro a suon di acconciature e tagli. Una sfida che ha visto coinvolti professionisti provenienti da tutta Europa in tre diverse categorie. Vito ha partecipato in quella che più gli ricorda la sua infanzia, taglio a forbice della vecchia scuola.
Al termine della gara, è stato proprio il barbiere barlettano a portare a casa il trofeo. Con una buona dose di felicità e consapevole del percorso di crescita che lo attende, Vito non rinuncia ai suoi sogni e spera di aprire un giorno una propria attività in cui coltivare il suo talento e insegnare ai giovani, proprio come fece la sua famiglia in quel negozio di Barletta quando aveva solo 11 anni.
Parole profetiche quelle di mamma Margherita, considerando i dati sull'occupazione in Europa: la Puglia ha un tasso di occupazione pari al 46,7%. È stata proprio lei che, per togliere suo figlio dalla strada e per vedere sbocciare il suo talento, lo ha incoraggiato a partire.
Un primato nero che il sud dell'Italia non riesce a superare e come Vito, moltissimi sono i giovani in fuga. Lui adesso lavora in Olanda, da Chaplins: «Anversa è una città bellissima, qui le persone hanno un certo stile». Dice anche: «Le persone non vengono qui solo per un taglio di capelli, vengono per un'esperienza. Lavoriamo con asciugamani caldi e lame manuali, e ovviamente non può mancare un bicchiere di whisky».
Rotterdam è stata la tappa in cui è sbocciato l'amore per l'attuale fidanzata, una ballerina di burlesque, che all'epoca stava lavorando per un servizio fotografico che vedeva coinvolto anche Vito. Dai racconti sembra che lei gli avesse rubato il ferro arricciacapelli. Adesso che è passato ormai molto tempo, i due sognano di aprire un bar burlesque e un barber shop, ma nel frattempo Vito continua a collezionare esperienze.
Dopo l'Olanda, sono stati in turnée negli Stati Uniti: lei ha continuato il suo mestiere tra spettacoli e danza, lui ha lavorato come barbiere presso vari parrucchieri. Fino a quando il 10 aprile Calò ha partecipato a BarberSociety Live, una competizione in cui gli sfidanti gareggiano l'uno contro l'altro a suon di acconciature e tagli. Una sfida che ha visto coinvolti professionisti provenienti da tutta Europa in tre diverse categorie. Vito ha partecipato in quella che più gli ricorda la sua infanzia, taglio a forbice della vecchia scuola.
Al termine della gara, è stato proprio il barbiere barlettano a portare a casa il trofeo. Con una buona dose di felicità e consapevole del percorso di crescita che lo attende, Vito non rinuncia ai suoi sogni e spera di aprire un giorno una propria attività in cui coltivare il suo talento e insegnare ai giovani, proprio come fece la sua famiglia in quel negozio di Barletta quando aveva solo 11 anni.