Il barlettano Andrea, con diagnosi di autismo, sui palchi di Miss Italia Puglia

La mamma Stefania: «Una dimostrazione che gli stereotipi possono essere combattuti lavorando sui talenti e sulle passioni»

mercoledì 9 ottobre 2024
A cura di Sara Fiumefreddo
Niente è impossibile a chi sogna e ha la capacità di pensare in grande. A testimoniarlo è il barlettano Andrea, 19enne con diagnosi di autismo a basso funzionamento, che durante l'estate appena trascorsa ha ricoperto il ruolo di valletto e di modello in tre tappe del tour Miss Italia Puglia.

Ispirandosi all'attore e presentatore Christian Binetti, il giovane barlettano ha calcato palchi prestigiosi di fronte a un ampio pubblico. La prima volta è stata a Corato, il 24 giugno, quando Andrea ha fatto l'esperienza "Valletto Aut per Miss Italia", donando un bouquet tricolore a Miss Eleganza 2023.

Nella tappa successiva a Bisceglie del 27 luglio, Andrea ha ripetuto il ruolo di valletto e, questa volta, ha sfilato anche sul palco.

A seguire è stata la volta di Giovinazzo (24 agosto), tappa finale del tour in Puglia di Miss Italia. Qui il barlettano ha sfilato di fronte a un pubblico che ha accolto calorosamente il progetto "WorkAut – Lavoro e autismo".

«La nostra mission come genitori è soprattutto quella di incoraggiare tante famiglie a non soccombere alle diagnosi, ma a cercare di favorire percorsi di apprendistato e di vita dignitosi, gratificanti e stabili per un dopo di noi più sereno – spiega Stefania Grimaldi, mamma di Andrea, nonché presidente della cooperativa sociale WorkAut – di autismo si può parlare da un punto di vista nuovo e propositivo».

Un punto di vista secondo cui nessuna strada è da escludere. Anche chi è affetto da autismo può lavorare in diversi settori, tra cui il mondo dello spettacolo e della moda, dove il cuore conta più dell'apparenza.

Per Andrea le esperienze non terminano qui: il giovane si è candidato alla finalissima di Miss Italia 2024.

«L'aspetto più bello di quest'esperienza è stato il fatto che Andrea fosse assolutamente a proprio agio anche in un contesto dove c'è tanta gente. Occasioni come queste permettono ai ragazzi di aumentare la propria consapevolezza e la propria autostima – conclude mamma Stefania – questa è una dimostrazione che gli stereotipi possono essere combattuti lavorando sui talenti e sulle passioni dei ragazzi».