I tredici cavalieri in bici, che sfidarono la città

La calda serata e il buon tam-tam mediatico erano gli ingredienti che avrebbero dovuto spingere i cittadini barlettani a salire in sella alla loro bici e ad abbracciare in massa l'idea di Critical Mass – Barletta, ovvero l'ultima biciclettata dell'estate lungo le vie cittadine. L'appuntamento fissato per le ore 20, e l'unico sacrificio che i giovani e meno cittadini avrebbero dovuto fare sarebbe stato dover vincere la pigrizia.

Luogo dell'incontro, le spalle della Cattedrale. Alle 20.45 scatto la foto che ritrae i 13 che stavano per partire, caso ha voluto che fossero dello stesso numero dei cavalieri della Disfida. Mi auguro che, lungo il tragitto cittadino, il gruppo dei 13 "cavalieri in bici" abbia trovato altri simpatizzanti, ingrossando le fila degli amanti della bicicletta. Per chi non c'era, avrà altre occasioni, infatti Critical Mass - Barletta organizza ogni ultimo venerdì del mese raduni spontanei di cittadini in bici, valorizzando il diritto di pedoni e ciclisti di utilizzare le strade, ma forse i cittadini di Barletta non amano i propri diritti. Critical Mass sfida il traffico cittadino, la vittoria sarà ardua, ma non impossibile.

La massa critica (spesso chiamata col termine inglese critical mass) è un raduno di biciclette che, sfruttando la forza del numero (massa), invadono le strade normalmente usate dal traffico automobilistico. Se la massa è sufficiente (ovverosia critica), il traffico non ciclistico viene bloccato anche su strade di grande comunicazione, come viali a più corsie. Nonostante questa descrizione, la massa critica è un fenomeno di difficile definizione, trattandosi di evento spontaneo privo di struttura organizzativa formalizzata. Il fenomeno si è sviluppato, a partire da San Francisco dove nel 1992 si svolse la prima critical mass, in molte grandi città e consiste in appuntamenti convenzionali ("coincidenze organizzate") di ciclisti che attraversano insieme tratti di percorso urbano in sella ai loro mezzi.