I ragazzi della Parrocchia Sant’Andrea per la Caritas con “Avvento di Carità”
«Il gruppo dei ragazzi non ha nascosto la felicità nel raggiungimento di questo obiettivo»
mercoledì 21 dicembre 2022
17.47
L'attenzione verso il prossimo e la gioia della carità, hanno contribuito a chiudere splendidamente la raccolta alimentare di prodotti a lunga conservazione, da consegnare alla Caritas Cittadina, fortemente voluta dai ragazzi della Parrocchia "Sant'Andrea".
Un "Avvento di Carità", accolto splendidamente da tutti i parrocchiani, che hanno fatto la loro parte per poter donare nel loro piccolo un qualcosa che sicuramente potrà essere una piccola goccia d'aiuto per molti. Il gruppo dei ragazzi non ha nascosto la felicità nel raggiungimento di questo obiettivo dicendo: «La gioia del Natale è tale solo se condivisa anche con le sorelle e i fratelli più in difficoltà […] e rendere questo Natale più felice per coloro i quali riceveranno questi alimenti» per poi esprimere il loro ringraziamento a tutti coloro che hanno contribuito e porgendo gli auguri di un Santo Natale, pieno di «amore e carità, verso il prossimo».
«In Caritas il tempo del Natale viene vissuto con lo stupore del racconto delle vite che ci attraversano e per tanti motivi finiscono per appartenerci. Questo tempo si manifesta nell'attenzione che ognuno rivolge alle nostre strutture, attraverso raccolte alimentari come la vostra oggi, ma anche il semplice passaggio per un saluto augurale per Noi conta tanto», un messaggio, quello del Presidente della Caritas di Barletta, Lorenzo Chieppa, pieno di ringraziamento e rivolto anche a tutta la cittadinanza, per sottolineare la gioia di tutti i volontari, che danno il loro contributo, perfino durante il periodo festivo, per cercare di far arrivare ai cuori dei meno fortunati quella gioia Viva delle feste e in questo caso la luce del Natale.
Ha anche voluto richiamare prima di rivolgere il suo messaggio augurale di Natale a tutti un messaggio del Santo Padre «I tempi ci impongono un rigoroso esame dei nostri comportamenti, sua Santità ci richiama ad un'assunzione di responsabilità nei confronti dei più deboli, di chi non ha voce, di coloro che Lui definisce Scartati da questa società che li rende invisibili. La sobrietà deve caratterizzare la nostra vita nel quotidiano».
Un "Avvento di Carità", accolto splendidamente da tutti i parrocchiani, che hanno fatto la loro parte per poter donare nel loro piccolo un qualcosa che sicuramente potrà essere una piccola goccia d'aiuto per molti. Il gruppo dei ragazzi non ha nascosto la felicità nel raggiungimento di questo obiettivo dicendo: «La gioia del Natale è tale solo se condivisa anche con le sorelle e i fratelli più in difficoltà […] e rendere questo Natale più felice per coloro i quali riceveranno questi alimenti» per poi esprimere il loro ringraziamento a tutti coloro che hanno contribuito e porgendo gli auguri di un Santo Natale, pieno di «amore e carità, verso il prossimo».
«In Caritas il tempo del Natale viene vissuto con lo stupore del racconto delle vite che ci attraversano e per tanti motivi finiscono per appartenerci. Questo tempo si manifesta nell'attenzione che ognuno rivolge alle nostre strutture, attraverso raccolte alimentari come la vostra oggi, ma anche il semplice passaggio per un saluto augurale per Noi conta tanto», un messaggio, quello del Presidente della Caritas di Barletta, Lorenzo Chieppa, pieno di ringraziamento e rivolto anche a tutta la cittadinanza, per sottolineare la gioia di tutti i volontari, che danno il loro contributo, perfino durante il periodo festivo, per cercare di far arrivare ai cuori dei meno fortunati quella gioia Viva delle feste e in questo caso la luce del Natale.
Ha anche voluto richiamare prima di rivolgere il suo messaggio augurale di Natale a tutti un messaggio del Santo Padre «I tempi ci impongono un rigoroso esame dei nostri comportamenti, sua Santità ci richiama ad un'assunzione di responsabilità nei confronti dei più deboli, di chi non ha voce, di coloro che Lui definisce Scartati da questa società che li rende invisibili. La sobrietà deve caratterizzare la nostra vita nel quotidiano».