I Giardini “Baden Powell” di Barletta si colorano di tante novità
L’intervista al presidente di Legambiente Corvasce: «Un lavoro di cui siamo veramente fieri»
venerdì 30 giugno 2023
14.06
Rinati come una fenice dalle ceneri di uno stato di abbandono che sembrava irrecuperabile, i giardini Baden Powell di Barletta sono diventati oggi un pacifico ritrovo per grandi e piccini: con i suoi dettagli colorati, il parco trasporta chi ci entra in una dimensione fatta di gioia e spensieratezza.
Ad oggi i giardini accolgono oratori estivi, associazioni di volontariato e del terzo settore. Ci racconta di più il presidente Legambiente Raffaele Corvasce: "Da quando abbiamo preso in adozione quest'area sono passati due anni e mezzo, e abbiamo cominciato a lavorarci da settembre 2021. Il giardino era in condizioni completamente diverse, oserei dire quasi di abbandono, non solo a livello ambientale, ma anche a livello sociale."
"Il lavoro, di cui siamo veramente tanto fieri, è il recupero avuto in entrambi gli ambiti. Durante questi due anni sono stati piantati circa 50 alberi in più a quelli presenti. Abbiamo cominciato questo recupero con la nostra presenza, ogni giorno, ogni pomeriggio abbiamo dedicato alcune ore del nostro tempo a questo posto, dando vita ad un automatico recupero sociale".
Insomma, un lavoro partito da alcuni volontari che ha permesso a questo posto di avere una nuova vita. Il presidente, inoltre, ci racconta come siano state coinvolte all'interno di questo progetto anche altre associazioni di volontariato presenti sul territorio, associazioni come la Croce Rossa Italiana, il Centro Antiviolenza Giulia&Rossella, Barletta sportiva ecc.
Conclude l'intervista dicendo: "Il volano che ha dato una grande spinta è stata, grazie ad un protocollo di intesa con l'ASL Bat, la possibilità di avere qui con noi per lo svolgimento di attività di gruppo alcuni ragazzi "speciali", i quali hanno imparato a coltivare l'orto, a raccoglierne i frutti, e a raccontare la loro esperienza ad intere scolaresche. Hanno avuto un netto cambiamento che ci rende orgogliosi."
Ad oggi i giardini accolgono oratori estivi, associazioni di volontariato e del terzo settore. Ci racconta di più il presidente Legambiente Raffaele Corvasce: "Da quando abbiamo preso in adozione quest'area sono passati due anni e mezzo, e abbiamo cominciato a lavorarci da settembre 2021. Il giardino era in condizioni completamente diverse, oserei dire quasi di abbandono, non solo a livello ambientale, ma anche a livello sociale."
"Il lavoro, di cui siamo veramente tanto fieri, è il recupero avuto in entrambi gli ambiti. Durante questi due anni sono stati piantati circa 50 alberi in più a quelli presenti. Abbiamo cominciato questo recupero con la nostra presenza, ogni giorno, ogni pomeriggio abbiamo dedicato alcune ore del nostro tempo a questo posto, dando vita ad un automatico recupero sociale".
Insomma, un lavoro partito da alcuni volontari che ha permesso a questo posto di avere una nuova vita. Il presidente, inoltre, ci racconta come siano state coinvolte all'interno di questo progetto anche altre associazioni di volontariato presenti sul territorio, associazioni come la Croce Rossa Italiana, il Centro Antiviolenza Giulia&Rossella, Barletta sportiva ecc.
Conclude l'intervista dicendo: "Il volano che ha dato una grande spinta è stata, grazie ad un protocollo di intesa con l'ASL Bat, la possibilità di avere qui con noi per lo svolgimento di attività di gruppo alcuni ragazzi "speciali", i quali hanno imparato a coltivare l'orto, a raccoglierne i frutti, e a raccontare la loro esperienza ad intere scolaresche. Hanno avuto un netto cambiamento che ci rende orgogliosi."