I disabili chiedono rispetto, anche a Piazza Caduti e a Levante
Le rampe della "discordia", fra inciviltà e noncuranza. Perchè è difficile ottenere rispetto?
giovedì 9 agosto 2012
Sarebbe assurdo pensare di sistemare una casa, non preoccupandosi di chi ci andrà ad abitare. Nello stesso modo si ritiene assai incompleto, oltre che irregolare dal punto di vista legislativo e del Regolamento Stradale, che siano presenti attraversamenti pedonali, nuovi, senza la presenza di discesine per sedie a rotelle, e non solo. E' quanto si vede in Piazza Caduti: realizzato il rifacimento, finalmente, della segnaletica orizzontale, seppur con qualche piccola imprecisione, più la chiusura a zona pedonale del lato di piazza davanti all'ex edificio postale. Per far questo sono amabilmente allineate una serie di fioriere, lasciando dei varchi per gli attraversamenti pedonali con le solite 'zebre'. L'operazione è del costo complessivo di 20 mila euro. L'angolo del centro cittadino è stato in parte riqualificato, oltre che reso più gradevole esteticamente e funzionale. Ma non per tutti. Attraversamenti nuovi richiedono nuove discese sui marciapiedi in corrispondenza delle strisce. Non che sia un errore volontario, ma sicuramente una svista grave, vista anche la presenza durante i lavori notturni, dei vigili urbani e della supervisione di rappresentanti dell'Amministrazione Comunale. Se si fanno dei lavori li si facciano in maniera completa.
Altro recente pasticcio è quello realizzato lungo la Litoranea di Levante. Il problema è stato anche segnalato da alcuni lettori. Recentemente l'Assessore alla manutenzione Giuseppe Andriani - in collaborazione con l'assessorato al traffico – ha dato il via ai lavori di abbattimento delle barriere architettoniche su entrambe le litoranee di Barletta per l'adeguamento del loro utilizzo da parte di chi ha problemi di deambulazione. Benissimo. Speriamo non si finisca solo con quei pochi interventi, ma si inizi a pensare con la logica di un disabile che ha pieno diritto di percorrere in lungo e in largo, dall'inizio alla fine, quella strada. Ma qui si sono coniugati due mali imperanti, purtroppo, nella nostra città: l'inciviltà di molti barlettani e l'assurdità di alcuni interventi pubblici. Nuove rampe per disabili sono state costruite, ma l'inciviltà di alcuni automobilisti porta a occuparle, parcheggiando lì davanti le loro macchine. Ma viene servita su un piatto d'argento l'occasione per questa forma d'incuria antisociale: davanti alle discese ci sono ancora le linee blu del parcheggio a pagamento. Magari in una contestazione l'automobilista potrebbe avanzare, inutilmente, tale scusante. Insomma proprio come si dice da queste parti, con traduzione in barlettano, "La carne dura e il coltello che non taglia".
Non possiamo continuare ad assistere a scene in cui intervengono gentili passanti a dover aiutare gli accompagnatori dei disabili a salire un marciapiede. La richiesta è sempre e solo quella: rispetto. Da parte delle Istituzioni e dei cittadini.
Altro recente pasticcio è quello realizzato lungo la Litoranea di Levante. Il problema è stato anche segnalato da alcuni lettori. Recentemente l'Assessore alla manutenzione Giuseppe Andriani - in collaborazione con l'assessorato al traffico – ha dato il via ai lavori di abbattimento delle barriere architettoniche su entrambe le litoranee di Barletta per l'adeguamento del loro utilizzo da parte di chi ha problemi di deambulazione. Benissimo. Speriamo non si finisca solo con quei pochi interventi, ma si inizi a pensare con la logica di un disabile che ha pieno diritto di percorrere in lungo e in largo, dall'inizio alla fine, quella strada. Ma qui si sono coniugati due mali imperanti, purtroppo, nella nostra città: l'inciviltà di molti barlettani e l'assurdità di alcuni interventi pubblici. Nuove rampe per disabili sono state costruite, ma l'inciviltà di alcuni automobilisti porta a occuparle, parcheggiando lì davanti le loro macchine. Ma viene servita su un piatto d'argento l'occasione per questa forma d'incuria antisociale: davanti alle discese ci sono ancora le linee blu del parcheggio a pagamento. Magari in una contestazione l'automobilista potrebbe avanzare, inutilmente, tale scusante. Insomma proprio come si dice da queste parti, con traduzione in barlettano, "La carne dura e il coltello che non taglia".
Non possiamo continuare ad assistere a scene in cui intervengono gentili passanti a dover aiutare gli accompagnatori dei disabili a salire un marciapiede. La richiesta è sempre e solo quella: rispetto. Da parte delle Istituzioni e dei cittadini.
Questa foto ci è stata inviata in redazione da un lettore lo scorso martedì, in allegato al seguente testo.
Gentile redazione, le allego una fotto fatta fare stamattina da mia moglie che testimonia l'indifferenza degli automobilisti nei confronti dei disabili. In questo caso il pronto intervento di un dipendente dei Bagni Teti ha tolto mia moglie dall'impaccio, ma non c'è sempre il buon Marcello a dare una mano....
Saluti,
Roberto M.
Gentile redazione, le allego una fotto fatta fare stamattina da mia moglie che testimonia l'indifferenza degli automobilisti nei confronti dei disabili. In questo caso il pronto intervento di un dipendente dei Bagni Teti ha tolto mia moglie dall'impaccio, ma non c'è sempre il buon Marcello a dare una mano....
Saluti,
Roberto M.