I dettagli del nuovo “volto” del teatro Curci di Barletta: dal prima al dopo
«Colori neutri per ricordare la facciata originaria». Intervista al restauratore Cosimo Cilli
venerdì 10 gennaio 2025
Si sono conclusi pochi giorni fa i lavori di manutenzione della facciata di uno dei luoghi culturalmente più affascinanti della città di Barletta, il teatro Curci. I lavori hanno permesso la rimozione, nello specifico sul prospetto principale sito su corso Vittorio Emanuele II, di tutti i residui accumulatasi durante gli anni; infatti le condizioni atmosferiche e lo smog del traffico cittadino avevano anche alterato i colori della facciata.
Grazie ai restauri è stato ripristinato il colore originale sotto il porticato, mentre sulle facciate il colore è molto più simile a quello originario. Gli ultimi interventi a cui il teatro è stato sottoposto risalgono al 2008.
Il nostro è un teatro all'italiana, costruito tra il 1817 e il 1819 su progetto dell'ingegnere provinciale Nicola Leandro e dell'ingegnere comunale Federico Santacroce, progettista e direttore dei lavori di restauro e di ampliamento. Nel 1973 su progetto dell'architetto Mauro Civita fu eseguito un radicale restauro di tutta la struttura, con il recupero di tutte le opere originali sia pittoriche che decorative. Il teatro fu nuovamente inaugurato nel 1977 e chiuso nel 1988 per ottemperare ai lavori di adeguamento alle norme antincendio.
Ai nostri microfoni il restauratore Cosimo Cilli: «Inizialmente l'intervento prevedeva una semplice pulitura delle superfici, ma durante i lavori è emersa la necessità di un consolidamento dell'apparato decorativo. In accordo con la sovraintendenza abbiamo quindi realizzato un vero e proprio restauro. Abbiamo proceduto con la pulitura di tutto quello che nel corso degli anni si era accumulato, fino ad arrivare alla reintegrazione delle parti mancanti.
Per quanto riguarda i portici siamo riusciti a recuperare il colore originale degli stucchi e dei fondi, quindi quello che vediamo oggi è esattamente il decoro e il fondo dell'apparato decorativo originale.
La facciata negli anni è stata ridipinta più volte, e dopo uno studio approfondito con la sovraintendenza abbiamo deciso di dare seguito a quello che era il colore originale. Tutto questo è stato realizzato grazie all'intervento del Comune di Barletta, con il direttore dei lavori Giacovelli e l'ingegner Bernardini».
Splendono di nuova vita anche i busti dei grandi musicisti che primeggiano sul fronte principale del teatro: raffigurano Donizetti, Bellini, Rossini, Verdi e Mercadante. «La nostra squadra di lavori ha cercato di fare il meglio, e il teatro Curci ora lo vediamo come era esattamente nel 1800 quando è stato costruito».
Grazie ai restauri è stato ripristinato il colore originale sotto il porticato, mentre sulle facciate il colore è molto più simile a quello originario. Gli ultimi interventi a cui il teatro è stato sottoposto risalgono al 2008.
Il nostro è un teatro all'italiana, costruito tra il 1817 e il 1819 su progetto dell'ingegnere provinciale Nicola Leandro e dell'ingegnere comunale Federico Santacroce, progettista e direttore dei lavori di restauro e di ampliamento. Nel 1973 su progetto dell'architetto Mauro Civita fu eseguito un radicale restauro di tutta la struttura, con il recupero di tutte le opere originali sia pittoriche che decorative. Il teatro fu nuovamente inaugurato nel 1977 e chiuso nel 1988 per ottemperare ai lavori di adeguamento alle norme antincendio.
Ai nostri microfoni il restauratore Cosimo Cilli: «Inizialmente l'intervento prevedeva una semplice pulitura delle superfici, ma durante i lavori è emersa la necessità di un consolidamento dell'apparato decorativo. In accordo con la sovraintendenza abbiamo quindi realizzato un vero e proprio restauro. Abbiamo proceduto con la pulitura di tutto quello che nel corso degli anni si era accumulato, fino ad arrivare alla reintegrazione delle parti mancanti.
Per quanto riguarda i portici siamo riusciti a recuperare il colore originale degli stucchi e dei fondi, quindi quello che vediamo oggi è esattamente il decoro e il fondo dell'apparato decorativo originale.
La facciata negli anni è stata ridipinta più volte, e dopo uno studio approfondito con la sovraintendenza abbiamo deciso di dare seguito a quello che era il colore originale. Tutto questo è stato realizzato grazie all'intervento del Comune di Barletta, con il direttore dei lavori Giacovelli e l'ingegner Bernardini».
Splendono di nuova vita anche i busti dei grandi musicisti che primeggiano sul fronte principale del teatro: raffigurano Donizetti, Bellini, Rossini, Verdi e Mercadante. «La nostra squadra di lavori ha cercato di fare il meglio, e il teatro Curci ora lo vediamo come era esattamente nel 1800 quando è stato costruito».