I bronzi di Piazza Caduti saranno ripristinati?
Si è riunito il comitato per le celebrazioni del centenario della Grande Guerra
martedì 2 settembre 2014
Ricucire il filo della memoria. E' l'obiettivo che il sindaco di Barletta, Pasquale Cascella, ha posto al Comitato per le celebrazioni del centenario dell'anniversario della Grande Guerra, riunitosi a Palazzo di Città ieri pomeriggio per valutare la proposta di ripristinare i bronzi del Monumento ai Caduti asportati dal regime fascista per essere fusi e reimpiegati in armamenti. All'incontro hanno partecipato il generale Gaetano Nanula, già vice comandante della Guardia di Finanza, Pasquale Pedico, studioso di storia locale, Antonietta Magliocca della sezione di Barletta della Società di Storia Patria, Luigi Dicuonzo, responsabile dell'Archivio della Resistenza e della Memoria di Barletta, Costantino Foschini, giornalista impegnato in inchieste storiche sulle vicende storiche di Barletta, Michele Grimaldi, responsabile della sezione di Barletta dell'Archivio di Stato di Bari, Renato Russo, editore e storico, e Giuseppe Doronzo, storico UNUCI, gli assessori Francabandiera, Caroppo, Lanotte e Pelle, la dirigente Santa Scommegna e il Comandante della Polizia Municipale, Savino Filannino.
L'incontro ha confermato l'esigenza di una approfondita riflessione su come riconciliare le tormentate vicende del passato con i sentimenti di pace del presente, restituendo al monumento ai Caduti il senso dell'inesorabile evoluzione della storia, nello spirito del progetto del Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo per la valorizzazione del patrimonio e delle testimonianze materiali e immateriali del primo conflitto mondiale da considerare parte di un "Museo diffuso" della storia e della identità italiana. "La finalità con cui è stata istituita la commissione - ha affermato il sindaco - è di affrontare le questioni che la storia ci ha posto proprio in quella piazza, attorno al monumento originariamente costruito in onore dei caduti della Grande Guerra. L'Amministrazione sente il dovere di legare con il filo della memoria i valori a cui si ispirano le medaglie d'oro al valore militare e al merito civile che onorano il gonfalone della città. Fondamentale sarà, dunque, la commemorazione a cui il prossimo 12 settembre parteciperà il senatore Franco Marini, presidente del Comitato storico-scientifico per gli anniversari di interesse nazionale: sarà anche l'occasione per aprire le celebrazioni del centenario della Grande Guerra e, così, cominciare a ricucire lo strappo della barbara rappresaglia nazista del '43 contro 12 vigili urbani e netturbini consumato nella storia civile e democratica della città".
L'incontro ha confermato l'esigenza di una approfondita riflessione su come riconciliare le tormentate vicende del passato con i sentimenti di pace del presente, restituendo al monumento ai Caduti il senso dell'inesorabile evoluzione della storia, nello spirito del progetto del Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo per la valorizzazione del patrimonio e delle testimonianze materiali e immateriali del primo conflitto mondiale da considerare parte di un "Museo diffuso" della storia e della identità italiana. "La finalità con cui è stata istituita la commissione - ha affermato il sindaco - è di affrontare le questioni che la storia ci ha posto proprio in quella piazza, attorno al monumento originariamente costruito in onore dei caduti della Grande Guerra. L'Amministrazione sente il dovere di legare con il filo della memoria i valori a cui si ispirano le medaglie d'oro al valore militare e al merito civile che onorano il gonfalone della città. Fondamentale sarà, dunque, la commemorazione a cui il prossimo 12 settembre parteciperà il senatore Franco Marini, presidente del Comitato storico-scientifico per gli anniversari di interesse nazionale: sarà anche l'occasione per aprire le celebrazioni del centenario della Grande Guerra e, così, cominciare a ricucire lo strappo della barbara rappresaglia nazista del '43 contro 12 vigili urbani e netturbini consumato nella storia civile e democratica della città".