I 150 anni del teatro "Curci" in una mostra

Esposte nel foyer alcune storiche locandine

martedì 6 dicembre 2022 18.06
A cura di Adriano Antonucci
Dal Macbeth di Giuseppe Verdi del 7 aprile 1872 a "L'erba del vicino è sempre più verde" che questa sera aprirà la stagione 2022-2023: dopo 150 anni il teatro "Curci" è più vivo che mai.

Per festeggiare il via della nuova stagione e la storica ricorrenza il comune di Barletta ha allestito una mostra con alcuni dei manifesti degli spettacoli che in questi anni si sono succeduti sul palco del Curci e una esposizione di documenti relativi all'inaugurazione del 1872.

«Questa mostra - spiega l'assessore alla cultura Oronzo Cilli - durerà fino al primo gennaio 2023 ed è una sorpresa per tutti i nostri spettatori. Si tratta di manifesti firmati raccolti da Pasquale Divincenzo. Si tratta della testimonianza di autori come ia Martini, Monica Guerritore, Moni Ovadia, Goran Bregovic e tanti altri. Il tutto a testimoniare una volta di più la grandezza del nostro teatro».

Pezzo di pregio, esposto grazie al lavoro dell'Ufficio Cultura, «il materiale relativo alla prima del 7 aprile del 1872, quando andò in scena un'opera scritta dal maestro Curci, che sarebbe morto qualche anno dopo, oltre al Macbeth di Giuseppe Verdi. Abbiamo esposto il libretto e altri documenti che risalgono a quella splendida serata, che vide la città di Barletta inaugurare il suo teatro comunale». Un teatro che, ricordiamo, «fu voluto e pagato dai cittadini con la loro contribuzione. Non a caso è uno dei pochi teatri all'italiana che non ha il palco d'onore, ma tutti i palchi sono uguali».

Una storia che continua con una stagione molto apprezzata dal pubblico: Buccirosso sarà in scena fino all'8 dicembre, con tre repliche, e tanti altri sono gli appuntamenti che hanno fatto registrare già il sold out. «I numeri sono in crescita – ha concluso Cilli -, significa che il Curci sta diventando un punto di riferimento per la stagione teatrale. Il sold out di quest'anno non ci ha stupiti, visto il lavoro portato avanti dai direttori artistici Fabio Troiano, Francesco Monopoli e Pasquale Iannone. Gli abbonamenti e i biglietti, inoltre, sono stati venduti non solo a Barletta, ma in tutto l'hinterland fino ad arrivare a Bari».