Ho perso il treno perché è arrivato in orario!

Il viaggio in treno e le avventure quotidiane di pendolari, studenti e lavoratori. Un ritratto del viaggio sulla tratta Barletta-Bari

martedì 23 novembre 2010 20.00
A cura di Redazione Barlettalife
Se è vero che la vita è un viaggio, potremmo utilizzare la famosa frase di Forrest Gump con la seguente variante: «Il viaggio (in treno) è come una scatola di cioccolatini: non sai mai chi ti capita davanti». Tutti gli studenti universitari, ma anche i lavoratori, che ogni giorno sono "costretti" a viaggiare in treno, potranno confermare la veridicità di questa frase. Sono diverse, infatti, le tipologie umane in cui un pendolare può imbattersi durante la breve ma interminabile tratta Barletta-Bari. Attenzione, dunque, a dove si sceglie il proprio posto. Analizziamo alcune tipologie di passeggeri:

RADIOGRAFO
La specie del radiografo è una specie umana caratterizzata da uno sguardo al tempo stesso profondo e insistente. Può provocare nel soggetto analizzato uno stato che varia dall'ansia all'imbarazzo, accompagnato da un senso di disagio o immobilità. Per anni diversi studi hanno cercato di capire i pensieri che passano nella testa di un radiografo e numerose sono state le ipotesi formulate. C'è chi pensa che il radiografo cerchi di inquadrare in determinati idealtipi il soggetto analizzato per approfondire le sue ricerche sociologiche e chi ritiene che soffra di limitata mobilità oculare; ma fate attenzione perchè il confine tra il radiografo e il maniaco è molto sottile...

MANIACO
Difficile da riconoscere perchè veste in modo normale. Può diventare pericoloso nel momento in cui gli si dà corda. Spesso è un soggetto di sesso maschile in cerca di avventure, siede solitamente vicino a passeggeri di sesso femminile.

STUDENTE
Di solito si muove in compagnia. Porta con sé una borsa dalle dimensioni abbastanza grandi, contenente blocchi di piombo e cemento. Abitualmente ha gli auricolari alle orecchie, anche spenti. La sua espressione tipica è stanca ed affannata dopo essersi svegliato alle 6 della mattina ed essersi preparato nel giro di nove minuti e mezzo.

PETTEGOLA
La pettegola, al contrario del maniaco, è una specie generalmente femminile o di sessualità ambigua. E' solita intrattenere discorsi di vario genere, ma il suo argomento preferito è il gossip. E' infatti solita iniziare i suoi monologhi con esortazioni del tipo: "l'amicodellasorelladelfidanzatodelcugino"....

VITTIMA
E' il passeggero preferito dalla pettegola. Può essere un conoscente ma anche un perfetto sconosciuto. Nel momento in cui la vittima viene presa in ostaggio dalla pettegola vedrà condannato il suo viaggio. Alla vittima non resterà che rispondere con parole monosillabiche o isolate del tipo: si, appunto, infatti ....

EMO SOLITARIO
Il tipo emo è fondamentalmente innocuo, vuole essere lasciato solo con il proprio dolore. Lo si riconosce dallo sguardo abbattuto che guarda nel vuoto un punto indefinito al di là del finestrino mentre ascolta musica triste nel suo mp3. Sarà, tuttavia, difficile riuscire a guardarne gli occhi, perchè uno dei punti fondamentali della filosofia emo è quello dei capelli: un taglio inventato per sbaglio da Pippo Baudo nel 1992 in diretta tv, quando gli cadde il parrucchino davanti all'occhio.

N.B: Se vedete un posto libero in lontananza e nessuno dei 852 pendolari che vi precedono lo ha già occupato, ci sarà un motivo. Ed è meglio non indagare in tal senso.

Tanti, quindi, sono i disagi a cui un pendolare va incontro, forse è per questo che sempre più studenti trovano più comodo rinunciare alle comodità di casa per prendere un posto letto a Bari, nonostante la distanza con Barletta non sia eccessiva. Tra le problematiche che un pendolare deve affrontare, ultimamente, troviamo anche l'aumento del costo del biglietto, che è passato da 3.40 euro a 3.90 euro. Di certo l'aumento del prezzo non è stato seguito da un miglioramento dei servizi. Seduti su sedili caratterizzati da macchie varie non identificate è possibile provare durante il viaggio in treno, infatti, odori mai sentiti prima (per fortuna!). Ed a proposito di disagi, non sarà un caso se questo pezzo è stato pensato nei cinquanta minuti di attesa dovuti ad una delle numerose soppressioni di treni regionali, in compagnia dei numerosi anziani che passano le loro giornate seduti nelle panchine della stazione. Ma questo è tutto un altro discorso…
Viaggio di un pendolare tra Barletta e Bari © Tommaso Francavilla
Viaggio di un pendolare tra Barletta e Bari © Tommaso Francavilla
Viaggio di un pendolare tra Barletta e Bari © Tommaso Francavilla
Viaggio di un pendolare tra Barletta e Bari © Tommaso Francavilla
Viaggio di un pendolare tra Barletta e Bari © Tommaso Francavilla
Viaggio di un pendolare tra Barletta e Bari © Tommaso Francavilla
Viaggio di un pendolare tra Barletta e Bari © Tommaso Francavilla
Viaggio di un pendolare tra Barletta e Bari © Tommaso Francavilla
Viaggio di un pendolare tra Barletta e Bari © Tommaso Francavilla
Viaggio di un pendolare tra Barletta e Bari © Tommaso Francavilla
Viaggio di un pendolare tra Barletta e Bari © Tommaso Francavilla
Viaggio di un pendolare tra Barletta e Bari © Tommaso Francavilla